Problemi di sessualità, sembra che non riesco ad essere felice
Sono un ragazzo di 25 anni, premetto che ho già passato una depressione nella mia vita, a 18 anni e ne sto passando un altra a 25 leggermente diversaa ma sempre con tanto stres.
Il mio problema è molto particolare.
Già da bambino ricordo che quando facevo pensieri erotici usavo sempre nella mia mente una figura femminile che aveva rapporti lesbo con altre donne.
E questo crescendo ho capito che non è del tutto normale in quanto per fare pensiero erotici avrei dovuto pensare a me stesso e al mio pene in relazione con delle donne.
Ricordo che sono stato sempre molto timido con le ragazze sopratutto elementari e medie in cui non le affrontavo proprio poi dopo con il liceo ho cominciato a prendermi le mie prime cotte.
Ovviamente nessuna corrisposta.
Verso i 17- 18 anni ho dato i miei primi baci alle ragazze e questo era molto eccitante.
addirittura una volta sono venuto solo baciando una ragazza.
A 18 anni ho provato ad avere un rapporto sessuale ma non ci sono riuscito poiché non mi veniva l'erezione, avevo ansia ecc...
Ne frattempo ho sempre avuto cotte per ragazze ma mi sono sempre fermato al bacio con loro.
A 20 anni ho il mio primo rapporto sessuale riuscendo ad avere con difficoltà un erezione e fino ai 23 anni è andato avanti così... cioè ogni volta che dovevo avere rapporti sessuali mi sentivo come se fossi in dovere di farli e ottenevo erezioni sempre con un po di difficoltà.
La situazione cambia appunto a 23 anni dove mi prendo una cotta diventata vera
e propria ossessione per una compagna d'univeristà dove topo tantissimo tempo provo a dichiararmi e vengo rifiutato anzi lei in un occasione mi disse che pensava che io fossi gay.
Da lì in poi si è aperto il vaso di pandora.
Infatti la mia ossessione ha smesso di essere questa ragazza e ha cominciato a diventare l'omosessualità.
Effettivamente ho appreso che in me mancava la "figura" del pene e che appunto io tutto sto tempo era come se fossi stato una ragazza lesbica piùche un uomo etero.
Dai 23 ai 25 anni cioè adesso ho cominciato una prima fase di misogenia (odiavo le donne non mi sentivo una di loro) e una successiva fase di esperimenti sessuali.
Sono andato con più di 40 donne tra prostitute e ragazze normali, con 3 trans e persino con 2 uomini ultimamente.
In questo periodo sto particolarmente male.
e nonostante non mi piaccia il corpo dei maschi sembra che ci sia qualcosa che mi dice di avere rapporti sessuali molto impulsivi con il pene quindi con loro.
Quindi questi 2 gironi ho praticato sesso orale con due uomini.
Non sento tantissima eccitazione ma lo faccio lo stesso.
Un altro mio problema è tanto anche la dimensione del mio pene.
Che è sotto la media.
11-12 cm e il fatto che non riesc oad avere erezioni motlo forti anzi appena ne ottengo una vengo velocemente.
Io è come se sapessi cosa vogliono le donne (perché è come se fossi stato una di loro) ma che io quella cosa non riesco a dargliela.
E tutte le volte che ci penso mi viene l'ansia.
Cosa dovrei fare?
Il mio problema è molto particolare.
Già da bambino ricordo che quando facevo pensieri erotici usavo sempre nella mia mente una figura femminile che aveva rapporti lesbo con altre donne.
E questo crescendo ho capito che non è del tutto normale in quanto per fare pensiero erotici avrei dovuto pensare a me stesso e al mio pene in relazione con delle donne.
Ricordo che sono stato sempre molto timido con le ragazze sopratutto elementari e medie in cui non le affrontavo proprio poi dopo con il liceo ho cominciato a prendermi le mie prime cotte.
Ovviamente nessuna corrisposta.
Verso i 17- 18 anni ho dato i miei primi baci alle ragazze e questo era molto eccitante.
addirittura una volta sono venuto solo baciando una ragazza.
A 18 anni ho provato ad avere un rapporto sessuale ma non ci sono riuscito poiché non mi veniva l'erezione, avevo ansia ecc...
Ne frattempo ho sempre avuto cotte per ragazze ma mi sono sempre fermato al bacio con loro.
A 20 anni ho il mio primo rapporto sessuale riuscendo ad avere con difficoltà un erezione e fino ai 23 anni è andato avanti così... cioè ogni volta che dovevo avere rapporti sessuali mi sentivo come se fossi in dovere di farli e ottenevo erezioni sempre con un po di difficoltà.
La situazione cambia appunto a 23 anni dove mi prendo una cotta diventata vera
e propria ossessione per una compagna d'univeristà dove topo tantissimo tempo provo a dichiararmi e vengo rifiutato anzi lei in un occasione mi disse che pensava che io fossi gay.
Da lì in poi si è aperto il vaso di pandora.
Infatti la mia ossessione ha smesso di essere questa ragazza e ha cominciato a diventare l'omosessualità.
Effettivamente ho appreso che in me mancava la "figura" del pene e che appunto io tutto sto tempo era come se fossi stato una ragazza lesbica piùche un uomo etero.
Dai 23 ai 25 anni cioè adesso ho cominciato una prima fase di misogenia (odiavo le donne non mi sentivo una di loro) e una successiva fase di esperimenti sessuali.
Sono andato con più di 40 donne tra prostitute e ragazze normali, con 3 trans e persino con 2 uomini ultimamente.
In questo periodo sto particolarmente male.
e nonostante non mi piaccia il corpo dei maschi sembra che ci sia qualcosa che mi dice di avere rapporti sessuali molto impulsivi con il pene quindi con loro.
Quindi questi 2 gironi ho praticato sesso orale con due uomini.
Non sento tantissima eccitazione ma lo faccio lo stesso.
Un altro mio problema è tanto anche la dimensione del mio pene.
Che è sotto la media.
11-12 cm e il fatto che non riesc oad avere erezioni motlo forti anzi appena ne ottengo una vengo velocemente.
Io è come se sapessi cosa vogliono le donne (perché è come se fossi stato una di loro) ma che io quella cosa non riesco a dargliela.
E tutte le volte che ci penso mi viene l'ansia.
Cosa dovrei fare?
[#1]
Gentile utente,
quante domande,
quanti pensieri ossessivi,
e anche quante bufale come ad es. quella riguardante le fantasie sessuali:
"..per fare pensiero erotici avrei dovuto pensare a me stesso e al mio pene in relazione con delle donne..". Dove ha appreso tali scempiaggini?
E poi, ancora:
".. ho appreso che in me mancava la "figura" del pene e che appunto io tutto sto tempo era come se fossi stato una ragazza lesbica più che un uomo etero."
Dove e da chi lo ha "APPRESO"?
E' giunto il momento che Lei si occupi seriamente di sè
attraverso un percorso psicologico specifico,
assieme ad un* Psicolog* che sia anche però Psicoterapeuta iscritt* regolarmente all'Albo Nazionale.
In altro caso, pur mutando i contenuti (cioè gli argomenti delle fissazioni), la forma dei suoi "pensieri" continuerà a tormentarLa rovinandole la vita.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
quante domande,
quanti pensieri ossessivi,
e anche quante bufale come ad es. quella riguardante le fantasie sessuali:
"..per fare pensiero erotici avrei dovuto pensare a me stesso e al mio pene in relazione con delle donne..". Dove ha appreso tali scempiaggini?
E poi, ancora:
".. ho appreso che in me mancava la "figura" del pene e che appunto io tutto sto tempo era come se fossi stato una ragazza lesbica più che un uomo etero."
Dove e da chi lo ha "APPRESO"?
E' giunto il momento che Lei si occupi seriamente di sè
attraverso un percorso psicologico specifico,
assieme ad un* Psicolog* che sia anche però Psicoterapeuta iscritt* regolarmente all'Albo Nazionale.
In altro caso, pur mutando i contenuti (cioè gli argomenti delle fissazioni), la forma dei suoi "pensieri" continuerà a tormentarLa rovinandole la vita.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Mi sembra un po superficiale che mi giudichi e dica che i pensieri che ho siano "bufale" e "scempiaggini".
In 3000 caratteri ovviamente non è stato possibile descrivere il tutto e spiegarlo per bene.
Sono d'accordo però che i miei problemi oltre che sessuali sono proprio psicologici e di ansia. Però è anche vero quello che dicevo. Quando ero ragazzino e esploravo la sessualità lo facevo come se fossi una ragazza lesbica infatti guardavo pornografia lesbo e mi piaceva tanto baciare le ragazze o vedere due ragazze che si baciavano. Dico questo (cioè di essere stato come una ragazza lesbica) perché quando ho realizzato il ruolo del pene capii che fino a quel momento sì mi piacevano le ragazze, ma non avevo capito cosa effettivamente piacesse alle ragazze degli uomini.
Quandi ho capito cosa provara una ragazza nel sentirsi "sporca" quando pensa ad un pene ho realizzato. A me piacciono le ragazze, alle ragazze però piace il pene e non gli piaccio io quindi sono delle ""poco di buono"". realizzando questo ho passato una fase molto misogena della mia vita dove ho perso il romanticismo poiché ormai era diventato tutto una questione sessuale non accettavo che alle donne piacesse trasgredire poiché fino a quel momento le avevo viste come angeli con le ali e non come esseri che vogliono trasgredire ). Ma credo questo sia abbastanza fisiologico ad un certo punto della vita per ogni maschio.
Peraltro il fatto che una donna si sentiva di trasgredire accitava anche me.
Ci sono periodi però in cui mi dico che tanto non sono capace ad essere ciò che una donna vuole da un uomo per via delle mie dimensioni e del fatto che non riesco ad ottenere un erezione in più ogni volta che ho a che fare con maschi testosteronici che si vantano delle loro performance sessuali mi viene l'ansia. E con l'ansia faccio scelte sbagliate come andare con prostitute trans o uomini.
Detto questo sono andato da uno psicologo per più di 2 anni però non ho visto miglioramenti.
In 3000 caratteri ovviamente non è stato possibile descrivere il tutto e spiegarlo per bene.
Sono d'accordo però che i miei problemi oltre che sessuali sono proprio psicologici e di ansia. Però è anche vero quello che dicevo. Quando ero ragazzino e esploravo la sessualità lo facevo come se fossi una ragazza lesbica infatti guardavo pornografia lesbo e mi piaceva tanto baciare le ragazze o vedere due ragazze che si baciavano. Dico questo (cioè di essere stato come una ragazza lesbica) perché quando ho realizzato il ruolo del pene capii che fino a quel momento sì mi piacevano le ragazze, ma non avevo capito cosa effettivamente piacesse alle ragazze degli uomini.
Quandi ho capito cosa provara una ragazza nel sentirsi "sporca" quando pensa ad un pene ho realizzato. A me piacciono le ragazze, alle ragazze però piace il pene e non gli piaccio io quindi sono delle ""poco di buono"". realizzando questo ho passato una fase molto misogena della mia vita dove ho perso il romanticismo poiché ormai era diventato tutto una questione sessuale non accettavo che alle donne piacesse trasgredire poiché fino a quel momento le avevo viste come angeli con le ali e non come esseri che vogliono trasgredire ). Ma credo questo sia abbastanza fisiologico ad un certo punto della vita per ogni maschio.
Peraltro il fatto che una donna si sentiva di trasgredire accitava anche me.
Ci sono periodi però in cui mi dico che tanto non sono capace ad essere ciò che una donna vuole da un uomo per via delle mie dimensioni e del fatto che non riesco ad ottenere un erezione in più ogni volta che ho a che fare con maschi testosteronici che si vantano delle loro performance sessuali mi viene l'ansia. E con l'ansia faccio scelte sbagliate come andare con prostitute trans o uomini.
Detto questo sono andato da uno psicologo per più di 2 anni però non ho visto miglioramenti.
[#3]
Gentile utente,
Nessun "giudizio" sulla persona.
I termini "bufale" e "scempiaggini" riguardano il fatto che
le fantasie sessuali dovrebbero riguardare il proprio pene, così Lei dice di aver "appreso" .. In rete si spacciano tante di queste presunte verità, e certo uno Specialista non può passarci sopra perchè nessuna affermazione può essere giudicata o valutata.
'Dove o da chi lo ha APPRESO?' Le chiedevo.
Lei purtroppo non risponde alla mia domanda al proposito. Avrei potuto essere più specifica nella risposta.
"Cosa dovrei fare?" ci chiede ancora.
Ripropongo l'indicazione di un percorso psicologico, ma con un* Psy che sia anche Psicoterapeuta.
Ritengo di aver fornito l'indicazione che ci chiedeva.
Dott. Brunialti
Nessun "giudizio" sulla persona.
I termini "bufale" e "scempiaggini" riguardano il fatto che
le fantasie sessuali dovrebbero riguardare il proprio pene, così Lei dice di aver "appreso" .. In rete si spacciano tante di queste presunte verità, e certo uno Specialista non può passarci sopra perchè nessuna affermazione può essere giudicata o valutata.
'Dove o da chi lo ha APPRESO?' Le chiedevo.
Lei purtroppo non risponde alla mia domanda al proposito. Avrei potuto essere più specifica nella risposta.
"Cosa dovrei fare?" ci chiede ancora.
Ripropongo l'indicazione di un percorso psicologico, ma con un* Psy che sia anche Psicoterapeuta.
Ritengo di aver fornito l'indicazione che ci chiedeva.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 27/11/2021.
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