Non vuole fare l'amore, solo ricevere sesso orale; 4 anni di relazione. Entrambi circa 25enni

La nostra relazione ha avuto tanti alti e bassi ma tra di noi c'è sempre stata, e c'è tuttora, una grande complicità.
Lui si dichiara perdutamente innamorato, e dimostra di esserlo (anche se a volte non mi sembra vero) tuttavia non abbiamo rapporti sessuali.
La prima volta che abbiamo avuto un rapporto è stato dopo circa 5-6 mesi di frequentazione, nonostante ci fossero stati dei miei precedenti tentativi, è stato un rapporto breve e a suo dire nei giorni seguenti ha molto sofferto la precocità con cui ha eiaculato.
Abbiamo avuto nell'arco dello stesso mese altri 2-3 rapporti con esperienze diverse e tutte "dolorose" per me (mentalmente non fisicamente) , si è addormentato durante il rapporto, ha perso più volte l'erezione o ha finto di essere sul punto di eiaculare per passare al sesso orale.
Prima del nostro primo rapporto penetrativo avevo già praticato sesso orale su di lui, che ne era entusiasta, non aveva ne problemi di eiaculazione precoce, ne problemi nel mantenere l'erezione anzi al termine del rapporto mi chiedeva di continuare anche più volte di seguito.
Dopo questo mese in cui abbiamo avuto questi rapporti penetrativi non ce ne sono mai stati altri, io ho provato più volte a mandare dei segnali o a provocarlo senza successo.
Poi ho praticato rapporti orali su di lui solo quando è lui stesso a richiederli in modo esplicito, in quanto mi sono sempre sentita "rifiutata" quando ero io a prendere l'iniziativa.
Un anno fa l'ho lasciato (per il modo superficiale in cui aveva iniziato a trattarmi, a volte sembrava quasi infastidito dalla mia presenza nonostante fosse lui ad esigere di vedermi tutti i giorni e dormire con lui) gli ho chiesto in quell'occasione quale fosse il motivo di questa mancanza nel nostro rapporto e lui è stato evasivo: ha detto che è timido, che se succede succede, che alla fine lui si sentiva appagato con i rapporti orali quindi non aveva motivo di cercare altro.
Siamo tornati insieme dopo 10 giorni e una sua serie di gesti romantici per riconquistarmi, pensavo che avendone parlato prima della rottura avremmo avuto una normale vita sessuale, invece no.
Abbiamo continuato a non avere rapporti ed è diminuita la frequenza con cui mi chiede sesso orale.
Quest'anno c'è stato un episodio particolare in ci baciavamo lui si è eccitato (come sempre in queste situazioni) quindi io ho preso coraggio e mi sono spogliata e spostata su di lui, a quel punto si è irrigidito, ha smesso di baciarmi ed era palesemente nervoso o spaventato e mi ha detto che non potevamo avere un rapporto in quanto aveva già eiaculato (cosa non vera, me ne sarei accorta).
Dopo di chè più nulla.
Non riesco ad affrontare l'argomento con lui perchè temo di ferirlo o metterlo a disagio ma forse ho solo paura di ciò che potrebbe dirmi.
Potrebbe trattarsi di un'omosessualità latente?
Io sono davvero tante cose per lui, quindi avrebbe senso volermi tenere nella sua vita ed essere legato a me ma a questo punto penso davvero di non attrarlo sessualmente.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597 67
Gentile utente,

una storia di sesso .. pasticciato.

Noi qui ci occupiamo di chi ci scrive, e dunque di Lei, che sembra alquanto insoddisfatta della Vostra vita sessuale. Come dargliene torto, a quanto racconta?

Meraviglia piuttosto la Sua esagerata 'delicatezza', che esprime così:
"Non riesco ad affrontare l'argomento con lui perchè temo di ferirlo o metterlo a disagio..."
Affrontare l'argomento sarebbe indispensabile, altrimenti nulla cambierà.
"..ma forse ho solo paura di ciò che potrebbe dirmi..", aggiunge; ma che senso ha continuare in questo modo?
E non pensi ad una ipotetica "omosessualità latente";
'Semplicemente' lui sembra soffrire di un disturbo sessuale, non è dato sapere di che origine:
fimosi?
forma fobica?
ecc.
ecc.
Solo uno Specialista è in grado di fare una diagnosi: urologo, andrologo, sessuologo. Sempre che lui voglia affrontare il problema e non solo pensare che "..alla fine lui si sente appagato con i rapporti orali quindi non ha motivo di cercare altro..." Non comment.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Salve Dott.ssa Brunilati,
la ringrazio per la risposta.
Mi dispiace per il "pasticciato" avevo così tanto da dire e non sapevo come iniziare e nemmeno a quali cose dare più importanza, non sapevo nemmeno come descrivere certi avvenimenti.
La mia "esagerata delicatezza" è purtroppo una costante nella mia vita e soprattutto nella mia relazione con lui. Nel corso di questi anni ha avuto dei problemi fisici abbastanza invalidanti, economici e altri ... e io mi sono sempre presa cura di lui in ogni modo possibile e immaginabile. Quando è capitato che si sfiorasse l'argomento per caso lui ha sempre reagito in modo "brusco" , mettendosi sulla difensiva e ho sempre lasciato perdere per non essere fonte di altro "dolore" o malessere. Comprendo che dopo 4 anni le cose non cambieranno se non prenderò coraggio e affronterò l'argomento con lui, ma credo che questo non basti, credo che a quel punto debba toccare a lui capire la natura del suo problema ... a me non resta che esporli il problema (che infondo è evidente anche lui) e il mio malessere a riguardo. Quando mi dico spaventata da una possibile risposta è perchè conoscendolo non penso ne avrò una reale, piuttosto una serie di scuse verosimili a quel punto sarò nuovamente difronte ad una scelta : accettarle e andare avanti nella speranza che cambi qualcosa o chiudere questa relazione per il mio bene e anche per il suo forse.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597 67
E' la Vostra sessualità ad essere ".. pasticciata", non il Suo consulto...

Riguardo alla conclusione della Sua replica,
"..sarò nuovamente difronte ad una scelta:
. accettarle e andare avanti nella speranza che cambi qualcosa
. o chiudere questa relazione per il mio bene e anche per il suo forse",
mi trova completamente d'accordo.
Solitamente i cambiamenti avvengono nella prima fase della relazione, quando l'innamoramento fornisce l'energia necessaria; non certo dopo 4 anni di abitudine ormai consolidata e cronicizzata.
Faccia il possibile per non perdere tempo di vita, è prezioso.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/