Ho 33 anni e ho seri problemi sociali che non riesco a risolverli da anni
Buonasera dottori, ho un grosso problema a farmi accettare dai gruppi sociali e a trovare una compagna.
In sintesi, litigo con tutti, non riesco a farmi apprezzare ne ad essere la prima persona nei pensieri di qualcuno.
Ho uno smisurato bisogno di approvazione, di accettazione e di meriti, che non ho mai avuto.
Mi rendo conto di non riuscire a soddisfare il mio bisogno di attenzioni.
Non riesco a scherzare con le persone che conosco (che esagerano sempre nello scherzo e non ammettono mai i loro errori).
Sono 3 anni che non riesco a trovare una ragazza anche se, sinceramente parlando, è solo la pressione sociale che mi spinge a trovare una compagna anche solo per apparenza e per potermi vantare di avere una persona accanto per stare al passo con tutti gli altri miei amici che si sono sistemati.
La verità è che non mi voglio accontentare e ci sono state spesso delle occasioni che ho sprecato, chi lo sa se per timidezza oppure perchè non ne sentivo proprio l'esigenza, considerato che l'unico interesse che potevo avere per loro era solo per poterci copulare.
Insomma, non ho una donna, non riesco ad essere ben visto o considerato dai gruppi sociali e comincio a credere di essere io quello sbagliato, solo che non riesco ad accettarlo e a cambiare.
Cosa posso fare?
Sono stanco di sentirmi cosi, sono anni che soffro di questo problema...
P.
S. (Tremila caratteri non mi bastano per descrivere anche solo una delle mie mille sventure, ho cercato di sintetizzare ai minimi termini)
Vi ringrazio per tutto il lavoro che fate.
In sintesi, litigo con tutti, non riesco a farmi apprezzare ne ad essere la prima persona nei pensieri di qualcuno.
Ho uno smisurato bisogno di approvazione, di accettazione e di meriti, che non ho mai avuto.
Mi rendo conto di non riuscire a soddisfare il mio bisogno di attenzioni.
Non riesco a scherzare con le persone che conosco (che esagerano sempre nello scherzo e non ammettono mai i loro errori).
Sono 3 anni che non riesco a trovare una ragazza anche se, sinceramente parlando, è solo la pressione sociale che mi spinge a trovare una compagna anche solo per apparenza e per potermi vantare di avere una persona accanto per stare al passo con tutti gli altri miei amici che si sono sistemati.
La verità è che non mi voglio accontentare e ci sono state spesso delle occasioni che ho sprecato, chi lo sa se per timidezza oppure perchè non ne sentivo proprio l'esigenza, considerato che l'unico interesse che potevo avere per loro era solo per poterci copulare.
Insomma, non ho una donna, non riesco ad essere ben visto o considerato dai gruppi sociali e comincio a credere di essere io quello sbagliato, solo che non riesco ad accettarlo e a cambiare.
Cosa posso fare?
Sono stanco di sentirmi cosi, sono anni che soffro di questo problema...
P.
S. (Tremila caratteri non mi bastano per descrivere anche solo una delle mie mille sventure, ho cercato di sintetizzare ai minimi termini)
Vi ringrazio per tutto il lavoro che fate.
[#1]
La descrizione che ha offerto indica uno stato di sofferenza nelle relazioni socio-affettive. Appaiono rigidità e giudizio che compromettono quanto da lei presentato congiunto a rimuginazione sul tutto. Potrebbe essere favorevole iniziare un percorso psicodinamico per slegare i nodi che si presentano e che la possono ostacolare nel quotidiano.
Buon proseguimento.
Guido Mauro F. Arnò
Buon proseguimento.
Guido Mauro F. Arnò
D.re Guido M. Arnò Psicologo - Psicoterapeuta
Member Society Psychotherapy Research - sez. it
fax +3901183331104 cell. 3388509641
[#2]
Utente
Buonasera Dottor Guido, vi ringrazio per la risposta.
Sono consapevole del vantaggio che mi potrebbe portare un percorso di psicoterapia, tuttavia ci ho già provato in passato, con scarsi risultati.
La persona che mi seguiva mi ha invitato a cercare un altra persona, sostenendo che il suo metodo non era adatto alla mia problematica (e di questo l'ho ringraziata per la professionalità e la sincerità) ma non sono più riuscito ad avere fiducia nella figura professionale.
Successivamente mi sono deciso a riprovare ma, il costo eccessivo mi ha fatto desistere.
Dice bene quando parla di "nodi", è proprio così che mi sento, annodato, confuso, terrorizzato dalla mia condizione di solitudine e carenza affettiva.
Mi rendo conto di non essere una persona semplice, da piccolo ho subito diversi atti di bullismo e i vari tradimenti da parte di ex compagne, mi hanno completamente sopraffatto e bloccato...Questo blocco dura da anni e non riesco a sciogliermi.
Ho seriamente bisogno di parlare con qualcuno, come ho già detto, se dovessi raccontare tutto ciò che mi è capitato, non basterebbe una sola enciclopedia.
Sono consapevole del vantaggio che mi potrebbe portare un percorso di psicoterapia, tuttavia ci ho già provato in passato, con scarsi risultati.
La persona che mi seguiva mi ha invitato a cercare un altra persona, sostenendo che il suo metodo non era adatto alla mia problematica (e di questo l'ho ringraziata per la professionalità e la sincerità) ma non sono più riuscito ad avere fiducia nella figura professionale.
Successivamente mi sono deciso a riprovare ma, il costo eccessivo mi ha fatto desistere.
Dice bene quando parla di "nodi", è proprio così che mi sento, annodato, confuso, terrorizzato dalla mia condizione di solitudine e carenza affettiva.
Mi rendo conto di non essere una persona semplice, da piccolo ho subito diversi atti di bullismo e i vari tradimenti da parte di ex compagne, mi hanno completamente sopraffatto e bloccato...Questo blocco dura da anni e non riesco a sciogliermi.
Ho seriamente bisogno di parlare con qualcuno, come ho già detto, se dovessi raccontare tutto ciò che mi è capitato, non basterebbe una sola enciclopedia.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 894 visite dal 14/11/2021.
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