Sensi di colpa nei confronti dei genitori??

Buonasera,
sono una ragazza di 26 anni che non ha ancora un'indipendenza economica, ho passato gli anni dopo il diploma a pensare al mio futuro senza venirne a capo, tra lavoretti vari e scelte sbagliate sono arrivata a 24 anni, finalmente ho scelto il percorso da intraprendere, che ho quasi terminato (non ho superato l'ultimo esame) ho fatto spendere molti soldi ai miei genitori, per nulla benestanti, insomma hanno fatto molti sacrifici, per un corso che non so se mi porterà mai un lavoro e questa cosa mi sta logorando da un po' di mesi.

Mi sale questa sensazione di sensi di colpa fortissimi verso i miei genitori.

Ne ho parlato con loro, soprattutto perché molte volte scoppio in lacrime sentendomi impotente nei confronti della mia situazione, loro mi hanno rassicurato, dicendomi che l'hanno fatto per me, che non mi devo preoccupare.

Ma questa sensazione mi logora dentro, ho la costante sensazione di essere un fallimento, di non dare mai abbastanza.

Sono arrivata al punto di pensare, che quando lavorerò vorrei dare tutto il mio stipendio per ripagarli, perché l'idea di avergli fatto spendere così tanti soldi, fin da quando sono piccola, mi fa stare male.

Loro non mi hanno mai chiesto niente, anzi spesso se hanno bisogno mi offro io di dare loro dei soldi, giusto per sentirmi meglio con me stessa.

Soprattutto in questo periodo, li ho sentiti parlare dicendo che non se la passano bene economicamente, ma loro non me lo dicono in faccia.

Sono stanca di vivere con questa sensazione, non so come fare.

Grazie se mi risponderete, Saluti.
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

ci dice che
"Sono stanca di vivere con questa sensazione, non so come fare".
Eppure sembrebbe semplice: concluda al più presto il percorso intrapreso impegnandosi al massimo,
e poi cerchi un lavoro; tutti i lavori onesti sono rispettabili.
A quel punto potrà decidere liberamente se e come ripagare le fatiche e i sacrifici dei Suoi genitori.

Sembra però che Lei non riesca farlo, a causa del rimuginare. E questo allontana la soluzione del problema che Lei si pone: più pensa e meno agisce.
E' così?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Sembrerebbe semplice ma eppure non riesco a non pensare troppo e quindi ad agire.
vorrei poter spegnere il cervello e fare, invece di continuare a piangere sul latte versato, continuo a procrastinare, a rimuginare forse per paura di un cambiamento.
[#3]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Esistono tecniche ben precise per "mettere in riga" quel rimuginare che Le blocca la vita;
perchè non chiedere aiuto ad una nostra Collega?
Anche presso il Consultorio o all'Unità di Psicologia del SSN. La Sua zona è ricca di risorse in tal senso (gratuite o solo ticket).

Non lasci trascorrere altro tempo!

Dott. Brunialti