Non so cosa fare nella vita e mi sento inferiore al mio fidanzato
Buonasera, ho 25 anni e sono laureata in comunicazione da un anno ma adesso non so cosa fare nella mia vita, mi sento inutile e confusa, non so che strada intraprendere.
Ho scelto questa università perché anche a 18 anni non sapevo cosa fare, ma non volevo rimanere senza laurea nè deludere i miei genitori che volevano che mi iscrivessi a una facoltà.
Allo stesso tempo vedo il mio fidanzato con cui sto da 7 anni e che si è laureato in giurisprudenza, avere tanti successi e tante strade aperte, è un genio e riceve complimenti da persone del settore e ammetto di provare un po’ di invidia.
I suoi genitori sono benestanti, il padre è avvocato e diciamo che se la credono un po’ quindi per loro se non sei medico o avvocato o giudice sei un fallito.
Questa cosa influisce molto su di me perché quando parlano di queste cose o di quello che fanno le altre persone che conoscono, se queste ultime non fanno una professione da ricchi non ne parlano bene.
So che dovrei pensare a me stessa e fregarmene, ma non riesco a pensare che, per quanto gli voglia bene, loro la pensano così e potrebbero giudicare anche me, se non lo fanno già... vorrei fare un lavoro all’altezza di quello che farà il mio ragazzo (avvocato o giudice) ma dovevo pensarci prima e ora mi sento una fallita, paragonata a lui...
Ho scelto questa università perché anche a 18 anni non sapevo cosa fare, ma non volevo rimanere senza laurea nè deludere i miei genitori che volevano che mi iscrivessi a una facoltà.
Allo stesso tempo vedo il mio fidanzato con cui sto da 7 anni e che si è laureato in giurisprudenza, avere tanti successi e tante strade aperte, è un genio e riceve complimenti da persone del settore e ammetto di provare un po’ di invidia.
I suoi genitori sono benestanti, il padre è avvocato e diciamo che se la credono un po’ quindi per loro se non sei medico o avvocato o giudice sei un fallito.
Questa cosa influisce molto su di me perché quando parlano di queste cose o di quello che fanno le altre persone che conoscono, se queste ultime non fanno una professione da ricchi non ne parlano bene.
So che dovrei pensare a me stessa e fregarmene, ma non riesco a pensare che, per quanto gli voglia bene, loro la pensano così e potrebbero giudicare anche me, se non lo fanno già... vorrei fare un lavoro all’altezza di quello che farà il mio ragazzo (avvocato o giudice) ma dovevo pensarci prima e ora mi sento una fallita, paragonata a lui...
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Gentile utente,
Non vediamo alcuna domanda nel Suo consulto,
forse perchè Lei stessa saprebbe già cosa fare?
E cioè iniziare a spedire curricula, a cercare stages anche non retribuiti,
considerato che oggi sembra essere la via più rapida e certa per entrare nel mondo del lavoro.
Passiamo ora dal piano di realtà al Suo interiore.
Mi sembra di notare una certa tendenza al rimuginare; questo è sostitutivo dell'agire nel Suo caso?
Ed inoltre, la tendenza a paragonarsi ad altri trovandosi sempre inferiore La ha già riscontrata in sè?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Non vediamo alcuna domanda nel Suo consulto,
forse perchè Lei stessa saprebbe già cosa fare?
E cioè iniziare a spedire curricula, a cercare stages anche non retribuiti,
considerato che oggi sembra essere la via più rapida e certa per entrare nel mondo del lavoro.
Passiamo ora dal piano di realtà al Suo interiore.
Mi sembra di notare una certa tendenza al rimuginare; questo è sostitutivo dell'agire nel Suo caso?
Ed inoltre, la tendenza a paragonarsi ad altri trovandosi sempre inferiore La ha già riscontrata in sè?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 14/11/2021.
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