Ricerca di equilibrio
Gentile psicologo/a,
mi sono già altre volte rivolta a Lei per avere un giudizio.
Non mi voglio dilungare troppo,dato che le premesse ritengo siano già contenute nei precedenti consulti,ma adesso mi trovo in questa situazione,e sto cercando di "venirne fuori",trovando un mio equilibrio,che però non riesco a trovare:Ho quasi finito il 1°anno dell'università,e sento un forte desiderio di avere un figlio con il mio ragazzo. Il mese scorso ho avuto un ritardo e diversi sintomi di una possibile gravidanza,e tutti erano contenti(sia la sua famiglia sia lui!).Sì, all'inizio era un po' "preoccupato",ma poi s'è tranquillizzato e ha subito pensato a come gestire la cosa anche economicamente etc. Poi purtroppo tale ritardo e tali sintomi abbiamo scoperto essere dovuti a una disfunzione del corpo luteo.Per farla breve, il mio corpo,poichè il corpo luteo secerneva ormoni in quantità spropositate(tanto progesterone come in una donna incinta),produceva i sintomi tipici di un inizio di gravidanza.Comunque questa disfunzione si è rapidamente risolta. Il fatto è che già prima quando vedevo una donna col pancione o un bimbo piccolo sentivo "il desiderio", ma adesso, dopo questa esperienza,sento un forte desiderio di maternità!!Ho parlato di questo col mio ragazzo, che però preferisce aspettare la laurea,sia per un fatto economico,sia perchè vuole che un eventuale matrimonio sia una scelta ragionata e non avvenga per "riparare al danno".Io ho compreso,infatti stiamo continuando ad avere rapporti protetti,ma non riesco a far diminuire questo desiderio.E in più so che entrambe le famiglie hanno la possibilità di aiutarci economicamente,e sarebbero felici se aspettassi un bimbo!!RISPETTO la scelta del mio ragzzo,e infatti temo dovrò aspettare qualche anno per riparlarne,ma vorrei capire come poter diminuire tale desiderio,legittimo,di essere madre.Non riesco più a vedere una donna incinta senza esser investita sì da felicità x lei,ma anche da un velo di malinconia.
Detto ciò,il mio ragazzo mi esorta a fare qualche attività culturale o sportiva,per "distrarmi"e trovare un nuovo stimolo(una "meta" che mi permetta di impegnarmi),ma tali attività non potranno mai sostituire la gioia che ho provato quando pensavo di essere incinta,la serenità che avevo,la sensazione di essere la donna più felice del mondo. Quando ho scoperto di non esserlo,per giorni ho pianto e non riuscivo più a sorridere, poi adesso sono "come prima",sorrido,mi diverto con gli amici,ma ho questo desiderio che è aumentato in me fino a divenire un costante pensiero.
Non penso ci sia qualcosa di male nell'avere tale desiderio che,anzi,è normale, ma vorrei solo RIUSCIRE a serbarlo nel cuore per quando SARA' IL MOMENTO.
Grazie
mi sono già altre volte rivolta a Lei per avere un giudizio.
Non mi voglio dilungare troppo,dato che le premesse ritengo siano già contenute nei precedenti consulti,ma adesso mi trovo in questa situazione,e sto cercando di "venirne fuori",trovando un mio equilibrio,che però non riesco a trovare:Ho quasi finito il 1°anno dell'università,e sento un forte desiderio di avere un figlio con il mio ragazzo. Il mese scorso ho avuto un ritardo e diversi sintomi di una possibile gravidanza,e tutti erano contenti(sia la sua famiglia sia lui!).Sì, all'inizio era un po' "preoccupato",ma poi s'è tranquillizzato e ha subito pensato a come gestire la cosa anche economicamente etc. Poi purtroppo tale ritardo e tali sintomi abbiamo scoperto essere dovuti a una disfunzione del corpo luteo.Per farla breve, il mio corpo,poichè il corpo luteo secerneva ormoni in quantità spropositate(tanto progesterone come in una donna incinta),produceva i sintomi tipici di un inizio di gravidanza.Comunque questa disfunzione si è rapidamente risolta. Il fatto è che già prima quando vedevo una donna col pancione o un bimbo piccolo sentivo "il desiderio", ma adesso, dopo questa esperienza,sento un forte desiderio di maternità!!Ho parlato di questo col mio ragazzo, che però preferisce aspettare la laurea,sia per un fatto economico,sia perchè vuole che un eventuale matrimonio sia una scelta ragionata e non avvenga per "riparare al danno".Io ho compreso,infatti stiamo continuando ad avere rapporti protetti,ma non riesco a far diminuire questo desiderio.E in più so che entrambe le famiglie hanno la possibilità di aiutarci economicamente,e sarebbero felici se aspettassi un bimbo!!RISPETTO la scelta del mio ragzzo,e infatti temo dovrò aspettare qualche anno per riparlarne,ma vorrei capire come poter diminuire tale desiderio,legittimo,di essere madre.Non riesco più a vedere una donna incinta senza esser investita sì da felicità x lei,ma anche da un velo di malinconia.
Detto ciò,il mio ragazzo mi esorta a fare qualche attività culturale o sportiva,per "distrarmi"e trovare un nuovo stimolo(una "meta" che mi permetta di impegnarmi),ma tali attività non potranno mai sostituire la gioia che ho provato quando pensavo di essere incinta,la serenità che avevo,la sensazione di essere la donna più felice del mondo. Quando ho scoperto di non esserlo,per giorni ho pianto e non riuscivo più a sorridere, poi adesso sono "come prima",sorrido,mi diverto con gli amici,ma ho questo desiderio che è aumentato in me fino a divenire un costante pensiero.
Non penso ci sia qualcosa di male nell'avere tale desiderio che,anzi,è normale, ma vorrei solo RIUSCIRE a serbarlo nel cuore per quando SARA' IL MOMENTO.
Grazie
[#1]
Gentile ragazza, il suo desiderio è più che legittimo, ma è impossibile aiutarla in modo concreto da qui. Molte persone ci scrivono credendo che basti battere alcune righe su una tastiera per avere, come per magia, i propri problemi risolti. Non è così, purtroppo. Se sente che il suo disagio sta superando una certa soglia di sopportazione, deve consultare uno specialista di persona. In questo caso, uno psicologo/psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Io personalmente non dò mai consigli, nemmeno di persona. Ciò che non manca a questo mondo sono proprio consigli e consiglieri. Anzi, le persone che arrivano da noi spesso lo fanno proprio perché hanno avuto fin troppi consigli economici dalla mamma, dai conoscenti e dalla fidanzata.
Le persone risolvono i propri problemi sempre da sole. Lo psicologo può solo aiutarle a trovare la risposta, ma non gliela dà al suo posto. E ciò è impossibile da fare via tastiera ed è per questo che sarebbe inutile anche solo provarci.
Anzi, la esorto a diffidare da chi lo fa.
Diventare adulti significa soprattutto riuscire a rimandare i desideri a un tempo utile.
Cordiali saluti
Le persone risolvono i propri problemi sempre da sole. Lo psicologo può solo aiutarle a trovare la risposta, ma non gliela dà al suo posto. E ciò è impossibile da fare via tastiera ed è per questo che sarebbe inutile anche solo provarci.
Anzi, la esorto a diffidare da chi lo fa.
Diventare adulti significa soprattutto riuscire a rimandare i desideri a un tempo utile.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Grazie,
Ha ragione nel dire che la soluzione a un problema la deve trovare la persona interessata.
E ha anche ragione nel dire che essere adulti significa anche riuscire a rimandare i desideri al "giusto momento".
Cercherò di farlo:non cancellerò questo desiderio, ma quando sarà il momento, tra qualche anno, potrò farlo riaffiorare dal mio cuore.
grazie e buona giornata
Ha ragione nel dire che la soluzione a un problema la deve trovare la persona interessata.
E ha anche ragione nel dire che essere adulti significa anche riuscire a rimandare i desideri al "giusto momento".
Cercherò di farlo:non cancellerò questo desiderio, ma quando sarà il momento, tra qualche anno, potrò farlo riaffiorare dal mio cuore.
grazie e buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 02/06/2009.
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