Genitore iperprotettivo verso un 34enne
Salve io convivo con i miei genitori e ahimè ho perso mia madre 10 mesi fa e per gestirmi tutte le mie cose ho affiancato mio padre nei lavori di ristrutturazione di un nostro appartamento.
Adesso che ho ben 34 anni, non 15, lui non mi lascia prendere le mie decisioni e mi blocca in tutto, per esempio vorrei trovare un lavoro fuori dal mio comune, ma per lui è piu sicuro che io rimanga qui.
Io ho provato diverse volte a fargli capire che non ho piu 12 anni e che sono in grado di badare a me stesso in ogni mia parte, come inserirmi nel mondo lavorativo o altro.
Lui ieri ha contattato una associazione (la strada) a mia insaputa e mi ha preso un appuntamento per farmi buttare via altro tempo quando potrei investirlo in modo piu saggio, secondo me, chiedendo l'aiuto alle agenzie interinali al di fuori del trentino alto adige.
Lui innanzitutto non ha mai appoggiato le mie idee anzi le ha tagliate. Durante la pandemia ho conosciuto una ragazza ed è stato davvero bello e ho dovuto aspettare 1 anno per vederla.
Quest' estate volevo raggiungerla con un tampone negativo, ma mio padre prima mi dice che posso andare, ma poi al momento del viaggio (già precedentemente pagato) tarda apposta per non farmi uscire.
Un mio consocente mi ha consigliato di chiedere il reddito di cittadinanza che poi avrei avuto un lavoro onesto e pulito e io potevo contribuire economicamente qui a casa mia (Bolzano), ma anche quello non me lo concede nè qui nè tra le mie proprietà perché lui pensa che qui, nell' alto adige, è sicuro al 100%.
Io ho dato 15 anni per stare con mia madre, assisterla perché soffriva di solitudine e di abbandono, ho dovuto mettere da parte molte cose e mio padre non ha mai capito nulla del mio restare a casa perché io ho sostenuto mia madre per 15 lunghi anni e lo rifarei perché lo merita.
Inoltre non mi serviva la legge 104 ma lui ha provato di tutto per appiopparmela, io ho sempre ammesso i miei limiti, ma lui mi vede come uno che non è capace di intendere e di volere quando io invece ho fatto tante cose da solo, come badare alla casa, badare ai soldi, ai pagamenti puntuali.
Io cerco sempre di imparare tutto come la gestione delle mie proprietà e insomma questa è in breve la mia storia.
Adesso che ho ben 34 anni, non 15, lui non mi lascia prendere le mie decisioni e mi blocca in tutto, per esempio vorrei trovare un lavoro fuori dal mio comune, ma per lui è piu sicuro che io rimanga qui.
Io ho provato diverse volte a fargli capire che non ho piu 12 anni e che sono in grado di badare a me stesso in ogni mia parte, come inserirmi nel mondo lavorativo o altro.
Lui ieri ha contattato una associazione (la strada) a mia insaputa e mi ha preso un appuntamento per farmi buttare via altro tempo quando potrei investirlo in modo piu saggio, secondo me, chiedendo l'aiuto alle agenzie interinali al di fuori del trentino alto adige.
Lui innanzitutto non ha mai appoggiato le mie idee anzi le ha tagliate. Durante la pandemia ho conosciuto una ragazza ed è stato davvero bello e ho dovuto aspettare 1 anno per vederla.
Quest' estate volevo raggiungerla con un tampone negativo, ma mio padre prima mi dice che posso andare, ma poi al momento del viaggio (già precedentemente pagato) tarda apposta per non farmi uscire.
Un mio consocente mi ha consigliato di chiedere il reddito di cittadinanza che poi avrei avuto un lavoro onesto e pulito e io potevo contribuire economicamente qui a casa mia (Bolzano), ma anche quello non me lo concede nè qui nè tra le mie proprietà perché lui pensa che qui, nell' alto adige, è sicuro al 100%.
Io ho dato 15 anni per stare con mia madre, assisterla perché soffriva di solitudine e di abbandono, ho dovuto mettere da parte molte cose e mio padre non ha mai capito nulla del mio restare a casa perché io ho sostenuto mia madre per 15 lunghi anni e lo rifarei perché lo merita.
Inoltre non mi serviva la legge 104 ma lui ha provato di tutto per appiopparmela, io ho sempre ammesso i miei limiti, ma lui mi vede come uno che non è capace di intendere e di volere quando io invece ho fatto tante cose da solo, come badare alla casa, badare ai soldi, ai pagamenti puntuali.
Io cerco sempre di imparare tutto come la gestione delle mie proprietà e insomma questa è in breve la mia storia.
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>>> Io ho provato diverse volte a fargli capire che
>>>
Non so quanto possa dispiacerle o darle fastidio sentirselo dire, ma è qualcosa che presto o tardi bisogna sapere: a 34 anni dovrebbe essere già chiaro che non c'è bisogno di spiegare ai propri genitori le proprie scelte di vita: le si fanno e basta. Con gentilezza, sempre con amore verso di loro, ma vanno fatte.
Questo perché alcuni genitori sono, effettivamente, iperprotettivi e l'unico modo per rimediare a tale fatto, quando non riescono a capirlo da soli, è trarne le debite conseguenze e andare avanti.
Chiedendo aiuto, se necessario.
L'alternativa è condannarsi da soli a rimanere eterni bambini.
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Non so quanto possa dispiacerle o darle fastidio sentirselo dire, ma è qualcosa che presto o tardi bisogna sapere: a 34 anni dovrebbe essere già chiaro che non c'è bisogno di spiegare ai propri genitori le proprie scelte di vita: le si fanno e basta. Con gentilezza, sempre con amore verso di loro, ma vanno fatte.
Questo perché alcuni genitori sono, effettivamente, iperprotettivi e l'unico modo per rimediare a tale fatto, quando non riescono a capirlo da soli, è trarne le debite conseguenze e andare avanti.
Chiedendo aiuto, se necessario.
L'alternativa è condannarsi da soli a rimanere eterni bambini.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 09/11/2021.
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