Ansia nelle relazioni
Salve, sono una ragazza di 25 anni che si trova a vivere ciclicamente un senso di angoscia dovuto all'ansia di non riuscire a legarmi a un partner.
Sono cresciuta con un ragazzo, con cui ho condiviso qualsiasi prima esperienza durante gli anni del liceo, con cui ho vissuto una brutta rottura dopo 6 anni insieme.
Tagliata fuori da qualsiasi contatto con lui, ho vissuto negli ultimi 4-5 anni esperienze che mi hanno sempre più resa cinica all'idea di poter trovare qualcuno.
Mi sono resa conto di ricercare nei miei partner delle caratteristiche specifiche che li rendono "impossibili" come compagni stabili, vuoi per differenze di età importanti, o per la distanza (tra l'altro sempre con uomini che vivono nella città dove si è trasferito il mio ex storico), o perché impegnati (anche a mia insaputa...) in relazioni precedenti.
Vivo i rapporti come una dimostrazione di valore, come "esperienze" di evasione, in cui mi diverto ad attirare l'attenzione di uomini per sentirmi desiderata ma che poi mai porto avanti come relazioni perché divento sfuggente e non riesco a provare interesse concreto.
Eppure mi sento sola, avrei tanto bisogno di stabilità, ma ogni volta che trovo un uomo che in qualche modo mi faccia desiderare di costruire un rapporto mi trovo davanti a una sua difficoltà che lo rende impossibile.
Nella vita sono molto sicura di me, sono estroversa e sono piacente tanto da avere acquisito una certa confidenza nel riuscire ad attirare l'attenzione dell'altro sesso (forse eccessiva talvolta, mi sento spesso più intraprendente nei rapporti di quanto non dovrei essere e nutro generalmente poca stima delle persone che provano ad approcciarmi).
Eppure nelle relazioni in cui mi coinvolgo divento fragile e incerta, come se in fondo mi sentissi di non meritare davvero di vivere una storia felice.
Indosso una maschera di sicurezza che viene meno nell'istante in cui desidero davvero qualcuno, e vivo costantemente il senso di fallimento dei rapporti a cui voglio dare peso.
Come potrei provare a superare questo mio blocco?
a vivere con più serenità i rapporti?
Sento di avere un problema che prescinda il non aver trovato una persona che mi sapesse tenere...
Sono cresciuta con un ragazzo, con cui ho condiviso qualsiasi prima esperienza durante gli anni del liceo, con cui ho vissuto una brutta rottura dopo 6 anni insieme.
Tagliata fuori da qualsiasi contatto con lui, ho vissuto negli ultimi 4-5 anni esperienze che mi hanno sempre più resa cinica all'idea di poter trovare qualcuno.
Mi sono resa conto di ricercare nei miei partner delle caratteristiche specifiche che li rendono "impossibili" come compagni stabili, vuoi per differenze di età importanti, o per la distanza (tra l'altro sempre con uomini che vivono nella città dove si è trasferito il mio ex storico), o perché impegnati (anche a mia insaputa...) in relazioni precedenti.
Vivo i rapporti come una dimostrazione di valore, come "esperienze" di evasione, in cui mi diverto ad attirare l'attenzione di uomini per sentirmi desiderata ma che poi mai porto avanti come relazioni perché divento sfuggente e non riesco a provare interesse concreto.
Eppure mi sento sola, avrei tanto bisogno di stabilità, ma ogni volta che trovo un uomo che in qualche modo mi faccia desiderare di costruire un rapporto mi trovo davanti a una sua difficoltà che lo rende impossibile.
Nella vita sono molto sicura di me, sono estroversa e sono piacente tanto da avere acquisito una certa confidenza nel riuscire ad attirare l'attenzione dell'altro sesso (forse eccessiva talvolta, mi sento spesso più intraprendente nei rapporti di quanto non dovrei essere e nutro generalmente poca stima delle persone che provano ad approcciarmi).
Eppure nelle relazioni in cui mi coinvolgo divento fragile e incerta, come se in fondo mi sentissi di non meritare davvero di vivere una storia felice.
Indosso una maschera di sicurezza che viene meno nell'istante in cui desidero davvero qualcuno, e vivo costantemente il senso di fallimento dei rapporti a cui voglio dare peso.
Come potrei provare a superare questo mio blocco?
a vivere con più serenità i rapporti?
Sento di avere un problema che prescinda il non aver trovato una persona che mi sapesse tenere...
[#1]
Salve, dalla tua descrizione indubbiamente il centro delle tue difficoltà riguarda le relazioni con l'altro sesso e può avere le basi in una vicenda biografica in cui la tua storia familiare ha - con tutta probabilità - un ruolo. Sia pure inconsciamente, ti senti attratta da uomini o impegnati o che presentano delle difficoltà tali da rendere difficile la relazione mentre - al tempo stesso - potresti rifuggire relazioni più "promettenti". Un percorso psicologico mirato ad approfondire e quindi risolvere questa tua problematica potrebbe rappresentare una risposta adeguata. Un saluto.
Dott. Paolo Dell'Omo
Psicologo Clinico e di Comunità
via Carlo Denina 78 - 00179 - Roma
[#2]
Buongiorno, il problema che presenta è rappresentativo della società in cui viviamo oggi. È molto più facile di prima avere relazioni ma molto più difficile mantenerle. Il suo problema è comune a molte persone che seguo nel mio lavoro.
Spesso è la difficoltà a essere
Pienamente se stessi davanti all’altro ed a rischiare di mettere in gioco le parti di sé che permettono di creare l’intimità e la complicità tanto giustamente ricercata in una relazione affettiva.
A volte la necessità di proteggere se stessi soprattutto se si viene da relazioni che ci hanno messo emotivamente alla prova o aspetti di sé di cui non si è ancora de tutto consapevoli ma che possono sabotare le relazioni possono ostacolare o comunque rendere complicato vivere pienamente una relazione d’amore come si vorrebbe.
Portare a maggiore consapevolezza quello che ci accade quando stiamo con l’altro (come rivedere un film a rallentatore per capire meglio cosa è accaduto) e sperimentare nuovi modi di stare in relazioni (eventualmente più funzionali) possono aiutare a risolvere. Secondo la mia esperienza questo andrebbe fatto attraverso un percorso terapeutico. Questo perché le problematiche relazioni vanno risolte all’interno di relazioni -riparati e terapeutiche-che preparano alle relazioni nella vita.
Spesso è la difficoltà a essere
Pienamente se stessi davanti all’altro ed a rischiare di mettere in gioco le parti di sé che permettono di creare l’intimità e la complicità tanto giustamente ricercata in una relazione affettiva.
A volte la necessità di proteggere se stessi soprattutto se si viene da relazioni che ci hanno messo emotivamente alla prova o aspetti di sé di cui non si è ancora de tutto consapevoli ma che possono sabotare le relazioni possono ostacolare o comunque rendere complicato vivere pienamente una relazione d’amore come si vorrebbe.
Portare a maggiore consapevolezza quello che ci accade quando stiamo con l’altro (come rivedere un film a rallentatore per capire meglio cosa è accaduto) e sperimentare nuovi modi di stare in relazioni (eventualmente più funzionali) possono aiutare a risolvere. Secondo la mia esperienza questo andrebbe fatto attraverso un percorso terapeutico. Questo perché le problematiche relazioni vanno risolte all’interno di relazioni -riparati e terapeutiche-che preparano alle relazioni nella vita.
Dr. Roberto Pugliese
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 08/11/2021.
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