Eterosessuale con lesbica. Fine dei rapporti sessuali
Buonasera, grazie per l'aiuto.
Purtroppo mi trovo a vivere la situazione più brutta della mia vita fino adesso.
4 anni fa la mia fino a quel momento (Ci conoscevamo da 10 anni) collega mi confessa di essersi innamorata di me.
Lei è stata da sempre eterosessuale e io invece da circa 17 anni (ne ho 42) ho scoperto definitivamente di essere lesbica.
È stato fin dall' inizio un amore travolgente e nonostante le mie paure iniziali, lei non ha avuto difficoltà ad avere rapporti sessuali con me, anzi le veniva tutto con estrema naturalezza.
Questo fino a circa 2 anni fa, da quando ha iniziato ad avere le prime difficoltà.
Semplicemente non le veniva di fare sesso con me.
Inizialmente ha dato la colpa allo stress ma io ho purtroppo capito subito che la sua natura stava tornando fuori.
Comunque dopo quasi 2 anni circa un mese fa mi ha confermato che, quando si è innamorata di me, proprio per questo amore enorme che provava lei è riuscita ad andare oltre la sua sessualità e a fare sesso e amore con me.
E poi dopo circa un anno e mezzo la sua natura è tornata fuori nonostante l'amore o meglio ha preso nuovamente il sopravvento.
Sicuramente sia lei che io abbiamo voluto credere e ci siamo illuse che le cose potessero tornare come prima.
Io e anche lei soffriamo enormemente perché il rapporto è finito.
Ma io è come se in fondo non riuscissi a darmi pace.
Conosco coppie con situazione identica che stanno insieme da anni e in cui la natura della eterosessuale non riprende il sopravvento e mi chiedo perché proprio a noi è successo così presto.
È possibile che succeda in questo modo?
Come un interruttore?
È veramente una sofferenza immane perché c'è un amore enorme ma purtroppo non possiamo fare nulla.
Vorrei, se possibile, una spiegazione di questa cosa almeno per riuscire ad accettarla, perché so che dovevo preventivarlo che potesse succedere ma in quel momento anche io sono andata oltre e adesso è un vero inferno.
Grazie in anticipo.
Cristina
Purtroppo mi trovo a vivere la situazione più brutta della mia vita fino adesso.
4 anni fa la mia fino a quel momento (Ci conoscevamo da 10 anni) collega mi confessa di essersi innamorata di me.
Lei è stata da sempre eterosessuale e io invece da circa 17 anni (ne ho 42) ho scoperto definitivamente di essere lesbica.
È stato fin dall' inizio un amore travolgente e nonostante le mie paure iniziali, lei non ha avuto difficoltà ad avere rapporti sessuali con me, anzi le veniva tutto con estrema naturalezza.
Questo fino a circa 2 anni fa, da quando ha iniziato ad avere le prime difficoltà.
Semplicemente non le veniva di fare sesso con me.
Inizialmente ha dato la colpa allo stress ma io ho purtroppo capito subito che la sua natura stava tornando fuori.
Comunque dopo quasi 2 anni circa un mese fa mi ha confermato che, quando si è innamorata di me, proprio per questo amore enorme che provava lei è riuscita ad andare oltre la sua sessualità e a fare sesso e amore con me.
E poi dopo circa un anno e mezzo la sua natura è tornata fuori nonostante l'amore o meglio ha preso nuovamente il sopravvento.
Sicuramente sia lei che io abbiamo voluto credere e ci siamo illuse che le cose potessero tornare come prima.
Io e anche lei soffriamo enormemente perché il rapporto è finito.
Ma io è come se in fondo non riuscissi a darmi pace.
Conosco coppie con situazione identica che stanno insieme da anni e in cui la natura della eterosessuale non riprende il sopravvento e mi chiedo perché proprio a noi è successo così presto.
È possibile che succeda in questo modo?
Come un interruttore?
È veramente una sofferenza immane perché c'è un amore enorme ma purtroppo non possiamo fare nulla.
Vorrei, se possibile, una spiegazione di questa cosa almeno per riuscire ad accettarla, perché so che dovevo preventivarlo che potesse succedere ma in quel momento anche io sono andata oltre e adesso è un vero inferno.
Grazie in anticipo.
Cristina
[#1]
Gentile Cristina,
le suggerisco una libro molto interessante sul tema dell'orientamento sessuale, che le potrà fornire le spiegazioni che cerca, riformulando alcuni comuni stereotipi e pregiudizi.
Anche se non so se le spiegazioni la aiuteranno a lenire la sua sofferenza...
Si tratta del libro di Davide Dettore "La fluidità sessuale": https://www.stateofmind.it/2016/09/fluidita-sessuale/
Cordialità.
le suggerisco una libro molto interessante sul tema dell'orientamento sessuale, che le potrà fornire le spiegazioni che cerca, riformulando alcuni comuni stereotipi e pregiudizi.
Anche se non so se le spiegazioni la aiuteranno a lenire la sua sofferenza...
Si tratta del libro di Davide Dettore "La fluidità sessuale": https://www.stateofmind.it/2016/09/fluidita-sessuale/
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
Buonasera dottoressa, grazie della risposta. Spesso mi dico che purtroppo non c'è un tempo simile per tutti e che evidentemente questa persona aveva dentro un qualcosa e che poi la sua natura ha preso il sopravvento. Lei stessa dice di sentirsi divisa a metà, il suo cuore le dice una cosa e il suo corpo un altra. La cosa più difficile è accettarlo. A volte sembra impossibile. Proverò a leggere il libro.
[#3]
Prendendo in prestito termini statistici, in generale possiamo dire che l'orientamento sessuale non è un fenomeno discreto, ma continuo.
Quello femminile, poi, è ancora più variegato, con maggiori possibilità di cambiare il genere del partner nel corso della vita e un possibile maggior scostamento tra attrazione affettiva ed emotiva da quella erotica.
Lo descrive bene la sua amica (a cui va dato atto della sua onestà!) quando "dice di sentirsi divisa a metà, il suo cuore le dice una cosa e il suo corpo un altra".
Qualunque coppia ha dei cicli vitali differenti, alla fine dei quali bisogna capire SE e COME si può procedere.
Se un certo tipo di rapporto è terminato, sta a voi interrogarvi se c'è ancora da entrambe le parti la volontà di andare avanti e, di conseguenza, trovare il modo di rifondare su altre basi la vostra coppia, in modo che l'inferno che ora state passando si trasformi e riusciate a salvaguardare quanto di bello e buono per entrambe c'era e ci può ancora essere all'interno della vostra relazione.
Auguri a tutte e due.
Quello femminile, poi, è ancora più variegato, con maggiori possibilità di cambiare il genere del partner nel corso della vita e un possibile maggior scostamento tra attrazione affettiva ed emotiva da quella erotica.
Lo descrive bene la sua amica (a cui va dato atto della sua onestà!) quando "dice di sentirsi divisa a metà, il suo cuore le dice una cosa e il suo corpo un altra".
Qualunque coppia ha dei cicli vitali differenti, alla fine dei quali bisogna capire SE e COME si può procedere.
Se un certo tipo di rapporto è terminato, sta a voi interrogarvi se c'è ancora da entrambe le parti la volontà di andare avanti e, di conseguenza, trovare il modo di rifondare su altre basi la vostra coppia, in modo che l'inferno che ora state passando si trasformi e riusciate a salvaguardare quanto di bello e buono per entrambe c'era e ci può ancora essere all'interno della vostra relazione.
Auguri a tutte e due.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.7k visite dal 03/11/2021.
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