Paura di andare a gardaland dopo attacchi di panico
Buongiorno,
ho appena passato un periodo di forte ansia e diciamo che (anche grazie a Voi) l'ho superato e gli attacchi di panico non si sono piu presentati (se non in forma lievissima e controllabile). Il medico mi ha curata con gocce di Alprazolam, e sono come rinata. L'unico problema che mi rimane è la paura dei luoghi chiusi (gallerie, autobus, centri commerciali) che ogni tanto mi fa mancare l'aria.
Ora veniamo al punto: in questi giorni di Ponte i miei amici vogliono andare a Gardaland. Appena ho saputo la notizia mi è venuto terrore, perchè solitamente già faccio pochissime giostre, e ora mi terrorizzano anche quelle piu "soft" (trenino, bruco mela, casa di prezzemolo, egizi).. Il solo pensiero di provare "adrenalina" seppur lieve mi fa venire la nusea. Secondo Voi, devo provarci o rinunciare in partenza? E' una cosa psicologica che posso superare da sola o è meglio evitare certi traumi finchè non sono guarita del tutto?
E' difficile anche da spiegare ai miei amici..che tra l'altro solo il mio ragazzo e una mia amica sanno di questo mio problema di attacchi di panico, gli altri no e non capirebbero. Grazie infinite
ho appena passato un periodo di forte ansia e diciamo che (anche grazie a Voi) l'ho superato e gli attacchi di panico non si sono piu presentati (se non in forma lievissima e controllabile). Il medico mi ha curata con gocce di Alprazolam, e sono come rinata. L'unico problema che mi rimane è la paura dei luoghi chiusi (gallerie, autobus, centri commerciali) che ogni tanto mi fa mancare l'aria.
Ora veniamo al punto: in questi giorni di Ponte i miei amici vogliono andare a Gardaland. Appena ho saputo la notizia mi è venuto terrore, perchè solitamente già faccio pochissime giostre, e ora mi terrorizzano anche quelle piu "soft" (trenino, bruco mela, casa di prezzemolo, egizi).. Il solo pensiero di provare "adrenalina" seppur lieve mi fa venire la nusea. Secondo Voi, devo provarci o rinunciare in partenza? E' una cosa psicologica che posso superare da sola o è meglio evitare certi traumi finchè non sono guarita del tutto?
E' difficile anche da spiegare ai miei amici..che tra l'altro solo il mio ragazzo e una mia amica sanno di questo mio problema di attacchi di panico, gli altri no e non capirebbero. Grazie infinite
[#1]
Gentile ragazza, mi perdonerà se glielo dico, ma mi pare che lei abbia le idee un po' confuse. Nella sua ultima domanda si lamentava del fatto che i medici le prescrivessero farmaci. Oggi invece sostiene che le gocce di Alprazolam la avrebbero fatta "rinascere", però ancora lamenta di soffrire di attacchi d'ansia.
Tutto questo, trascurando completamente di prendere in considerazione i suggerimenti che le abbiamo dato di rivolgersi a uno psicoterapeuta, e tuttavia chiedendo se può trattarsi "solo di una cosa psicologica".
Vorrebbe aiutarci a capire?
Cordiali saluti
Tutto questo, trascurando completamente di prendere in considerazione i suggerimenti che le abbiamo dato di rivolgersi a uno psicoterapeuta, e tuttavia chiedendo se può trattarsi "solo di una cosa psicologica".
Vorrebbe aiutarci a capire?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Di confusione ne ho tanta. Le gocce ho provato a prenderle e vedendo che non mi succedeva piu di avere attacchi di panico ho pensato che magari mi avrebbero aiutata (ed infatti è stato cosi. Ora non le prendo piu).
Lo psicoterapeuta non l'ho ancora consultato perchè stando meglio non l'ho ritenuto opportuno, credendo che magari non era cosi grave la mia "malattia". Dalle sue parole leggo che mi sono sbagliata?
Lo psicoterapeuta non l'ho ancora consultato perchè stando meglio non l'ho ritenuto opportuno, credendo che magari non era cosi grave la mia "malattia". Dalle sue parole leggo che mi sono sbagliata?
[#3]
Non è una questione di gravità, ma di opportunità. Che senso ha chiedere dei suggerimenti se poi si fa di testa propria? Oppure pensava davvero che, dato che stava meglio, smettere le gocce dopo pochi giorni avrebbe risolto magicamente tutto? Non può quindi lamentarsi se non ottiene risultati. Quindi: deve affidarsi a uno specialista e seguire rigorosamente le sue indicazioni.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Gentile Utente,
capisco il suo disappunto, e non penso che lei si sia sbagliata, penso che lei abbia fatto quello che in realtà molte persone fanno in questi casi: vedo che il farmaco funziona, chi me lo fa fare di spendere un sacco di soldi da uno psicoterapeuta?
In questo caso lei stessa ci racconta di alcune difficoltà a recarsi in certi luoghi, e la tendenza a volerli evitare: questo mi dice che essenzialmente il disturbo d'ansia è ancora presente, è solo che grazie al farmaco lei per ora sente in modo minore l'ansia stessa.
La decisione di intraprendere un percorso di psicoterapia potrebbe essere procastinata se lei "sentisse" di poter continuare a vivere serenamente pur evitando a volte alcune situazioni.
Se lei sente questo, per ora credo sia inutile rivoglersi ad un terapeuta, poichè non motivata del tutto.
Ma se lei dovesse accorgersi che il fatto di evitare alcune situazioni la mette molto a disagio, allora non perda tempo, e si cerchi un terapeuta, meglio se specializzato in terapia cognitivo-comportamentale.
Nel frattempo, se vuole, provi a leggersi questo articolo sull'ansia https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
capisco il suo disappunto, e non penso che lei si sia sbagliata, penso che lei abbia fatto quello che in realtà molte persone fanno in questi casi: vedo che il farmaco funziona, chi me lo fa fare di spendere un sacco di soldi da uno psicoterapeuta?
In questo caso lei stessa ci racconta di alcune difficoltà a recarsi in certi luoghi, e la tendenza a volerli evitare: questo mi dice che essenzialmente il disturbo d'ansia è ancora presente, è solo che grazie al farmaco lei per ora sente in modo minore l'ansia stessa.
La decisione di intraprendere un percorso di psicoterapia potrebbe essere procastinata se lei "sentisse" di poter continuare a vivere serenamente pur evitando a volte alcune situazioni.
Se lei sente questo, per ora credo sia inutile rivoglersi ad un terapeuta, poichè non motivata del tutto.
Ma se lei dovesse accorgersi che il fatto di evitare alcune situazioni la mette molto a disagio, allora non perda tempo, e si cerchi un terapeuta, meglio se specializzato in terapia cognitivo-comportamentale.
Nel frattempo, se vuole, provi a leggersi questo articolo sull'ansia https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.8k visite dal 01/06/2009.
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