Figli di separati
Buongiorno a tutti i medici.
Volevo avere alcuni consigli o chiarimenti sul comportamento da adottare nei confrondi della figlia di 18 mesi della donna con cui ho una relazione.
Non intendo sostituirmi al padre ma mi sto affezionando alla piccola e quindi vorrei sapere se atteggiamenti come dare un bacio alla madre davanti a lei può turbarla.
Noi non viviamo ancora assieme ma quando ci frequentiamo la piccola è spesso con noi. Anche se è molto piccola vanno spiegate le cose?
Grazie e complimenti
Volevo avere alcuni consigli o chiarimenti sul comportamento da adottare nei confrondi della figlia di 18 mesi della donna con cui ho una relazione.
Non intendo sostituirmi al padre ma mi sto affezionando alla piccola e quindi vorrei sapere se atteggiamenti come dare un bacio alla madre davanti a lei può turbarla.
Noi non viviamo ancora assieme ma quando ci frequentiamo la piccola è spesso con noi. Anche se è molto piccola vanno spiegate le cose?
Grazie e complimenti
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Gentile signore, la sua domanda indica premura e attenzione da parte sua, e questo è già positivo. Credo che se anche la madre è d'accordo, possa trattare la bambina con naturalezza, in accordo con ciò che sente per lei. Quindi, adesso che è così piccola può trattarla allo stesso modo di come tratterebbe qualsiasi altro bambino di quell'età. E se lo sente spontaneo, anche come se fosse figlia sua.
L'unica eccezione riguarda l'educazione man mano che la piccola crescerà, dato che dovrebbe spettare preferibilmente al genitore naturale. Ciò non significa che anche lei non possa fare la sua parte, e aiutare la sua compagna, ma l'ultima parola spetta alla madre, in questo caso.
Riguardo alle effusioni, molto dipende da come reagisce la bambina. Se prova a manifestare affetto alla sua compagna in presenza della bambina, e questa non disapprova, può farlo tranquillamente. Magari lasci passare il tempo e faccia le cose con gradualità, per dar tempo alla piccola di abituarsi alla sua presenza. Ciò vale anche per lo spiegare le cose. Lasciate che sia lei a chiedervele, inizialmente: tanto quando crescerà le domande arriveranno, non abbiate paura.
Cordiali saluti
L'unica eccezione riguarda l'educazione man mano che la piccola crescerà, dato che dovrebbe spettare preferibilmente al genitore naturale. Ciò non significa che anche lei non possa fare la sua parte, e aiutare la sua compagna, ma l'ultima parola spetta alla madre, in questo caso.
Riguardo alle effusioni, molto dipende da come reagisce la bambina. Se prova a manifestare affetto alla sua compagna in presenza della bambina, e questa non disapprova, può farlo tranquillamente. Magari lasci passare il tempo e faccia le cose con gradualità, per dar tempo alla piccola di abituarsi alla sua presenza. Ciò vale anche per lo spiegare le cose. Lasciate che sia lei a chiedervele, inizialmente: tanto quando crescerà le domande arriveranno, non abbiate paura.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 01/06/2009.
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