Senso di colpa e rimpianto acuto
Buongiorno,
mi ritrovo a scrivere qui perchè avrei bisogno di un supporto (anche solo una "pillola") per capire cosa sta attualmente attraversando la mia mente.
L'altro ieri ho rinunciato ad una proposta di lavoro molto allettante, dove mi sarebbe stata prospettata un'ottima crescita economica e di carriera.
Il problema era che mi sarei dovuto spostare dalla provincia ad una grande metropoli.
Ci ho messo un anno per trovare una proposta cosi buona e solo 2 giorni per scartarla perchè dentro di me hanno iniziato a crescere ansie insormontabili e una visione poco possibilista inerente alla mia "nuova vita" in questa città, connessa a tutti i problemi di natura logistica, stress, ansia per imparare un nuovo lavoro, nuovi colleghi nuove responsabilità.
L'entusiasmo iniziale nel vedere l'offerta economica è stato subito coperto da queste ansie e paure.
Ora mi ritrovo nello stesso posto di lavoro e sto cercando di farmene una ragione sul fatto che forse "non ero pronto" oppure un cambiamento cosi radicale della mia quotidianità forse non fa per me.
Il problema è che mi sento attanagliato dai sensi di colpa, sento di non avercela fatta, non dormo bene da giorni e mi sveglio con una forte emicrania.
Sento come di avere perso un treno in corsa, troppo veloce, che forse avrei dovuto essere più pronto per salirci sopra.
Allo stesso tempo se immagino di avere un bottone "rewind" per tornare indietro e dire di SI sento che in ogni caso avrei questo blocco mentale nel cambiare e che sarei sormontato dalle paure iniziali.
A questo punto il mio dubbio è come potrò mai fare a vivere bene la mia banale quotidianità dopo avere rifiutato questo cambiamento di vita che cosi poche volte nella vita si presenta?
grazie
mi ritrovo a scrivere qui perchè avrei bisogno di un supporto (anche solo una "pillola") per capire cosa sta attualmente attraversando la mia mente.
L'altro ieri ho rinunciato ad una proposta di lavoro molto allettante, dove mi sarebbe stata prospettata un'ottima crescita economica e di carriera.
Il problema era che mi sarei dovuto spostare dalla provincia ad una grande metropoli.
Ci ho messo un anno per trovare una proposta cosi buona e solo 2 giorni per scartarla perchè dentro di me hanno iniziato a crescere ansie insormontabili e una visione poco possibilista inerente alla mia "nuova vita" in questa città, connessa a tutti i problemi di natura logistica, stress, ansia per imparare un nuovo lavoro, nuovi colleghi nuove responsabilità.
L'entusiasmo iniziale nel vedere l'offerta economica è stato subito coperto da queste ansie e paure.
Ora mi ritrovo nello stesso posto di lavoro e sto cercando di farmene una ragione sul fatto che forse "non ero pronto" oppure un cambiamento cosi radicale della mia quotidianità forse non fa per me.
Il problema è che mi sento attanagliato dai sensi di colpa, sento di non avercela fatta, non dormo bene da giorni e mi sveglio con una forte emicrania.
Sento come di avere perso un treno in corsa, troppo veloce, che forse avrei dovuto essere più pronto per salirci sopra.
Allo stesso tempo se immagino di avere un bottone "rewind" per tornare indietro e dire di SI sento che in ogni caso avrei questo blocco mentale nel cambiare e che sarei sormontato dalle paure iniziali.
A questo punto il mio dubbio è come potrò mai fare a vivere bene la mia banale quotidianità dopo avere rifiutato questo cambiamento di vita che cosi poche volte nella vita si presenta?
grazie
[#1]
Gentile utente,
ci scrive che "... *L'altro ieri* ho rinunciato ad una proposta di lavoro molto allettante..",
ma la stessa cosa ce la scriveva più di un mese fa.
E' sempre lo stesso il lavoro rifiutato (ma in queso caso si tratterebbe di 40 giorni fa), oppure si tratta di una nuova seconda proposta?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ci scrive che "... *L'altro ieri* ho rinunciato ad una proposta di lavoro molto allettante..",
ma la stessa cosa ce la scriveva più di un mese fa.
E' sempre lo stesso il lavoro rifiutato (ma in queso caso si tratterebbe di 40 giorni fa), oppure si tratta di una nuova seconda proposta?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 30/10/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emicrania
L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.