Lasciare anche se si ama
Salve sono una donna di 35 anni.
Sono con il mio compagno da5anni e ci Convivo sin dai primi mesi.
La nostra storia e’stata travolgente, una sorpresa dato che uscivo da un brutto periodo (morte di mio padre e fine di una storia di 10 anni complicata con ex) conoscere lui mi ha fatto capire che esiste un’amore allegro, passionale, spensierato e che esistono uomini affettuosi e dolci che non ti tradiscono e guardano solo te.
Certo litighiamo, dato che abbiamo2caratteri forti e testardi, ma le nostre liti duravano poche ore convinti di voler stare insieme.
Da un annetto e mezzo lui ha dei problemi economici importanti per il fallimento dell’attività dei genitori che gli era destinata.
Nel frattempo i sogni di una famiglia e di bambini sono dovuti svanire.
Io non ho mai fatto pesare questa situazione anzi ho aiutato economicamente.
Le solite liti sono peggiorate con reazioni sue molto esagerate.
Le liti riguardavano sempre il mio carattere e cioè lui dice che io davanti agli altri lo svaluto dicendo che non aiuta in casa, oppure che sono maschiaccio ed eccessiva.
io in compenso rispondo di non poter modificare il mio modo di essere dato che io sono una allegra e molto schietta.
Prima dell’estate mi ha detto di non star bene, di nn sentirsi capito e che aveva dubbi sul sentimento e così gli ho detto tranquillamente di andare a casa sua e chiarirsi i dubbi e dopo un paio di giorni e’ tornato piangendo dicendomi che mi amava e che non mi avrebbe mai più lasciata.
Ma a inizio ottobre dopo nuovi disaccordi mi manda un msg e mi lascia, dicendomi che le cose negative avevano superato le cose positive fra noi, che voleva stare tranquillo e che sarebbe venuto a riprendersi tutte le sue cose da casa.
Inoltre, dato che io gli avevo fatto notare che ultimamente non avevamo più rapporti intimi come all’inizio (da1/2volte al giorno a 1/2 a settimana) mi aveva confermato che questo non avveniva più come prima perché si era chiuso a riccioper le nostre incomprensioni.
Io ero sconvolta perché amandolo tanto supero tutte le stupide liti.
Dopo 10 giorni, quando l’ho incentivato a venire a prendere tutto e’ tornato e mi ha detto di esser stato male, che ha capito che mi amava e voleva dare una smossa alle cose e vedere se io potessi cambiare i miei atteggiamenti.
Inoltre lui nn capiva come mai io non avessi fatto nulla per riconquistarlo.
Io ho rispettato la sua decisione di non volermi più e ho sofferto forzandomi a non contattarlo.
Inoltre pensavo ad un amore forte invece questa sua mossa mi ha spiazzata.
Ora non sono più sicura di lui.
Inoltre i rapporti intimi o comuqnue le sue attenzioni sessuali restano poche per me soprattutto valutando che lui fosse uno molto passionale e carnale.
Non mi ha convinto il suo ritorno avvenuto comunque due settimane fa e sono molto scossa.
Ho.
perennemente l’ansia che lui possa andar via.
Inoltre ho paura di non riavere più la persona che mi guardava e mi toccava sempre di un tempo.
ho paura di averlo perso e mi chiedo se devo lasciarlo nonostante io lo ami.
Sono con il mio compagno da5anni e ci Convivo sin dai primi mesi.
La nostra storia e’stata travolgente, una sorpresa dato che uscivo da un brutto periodo (morte di mio padre e fine di una storia di 10 anni complicata con ex) conoscere lui mi ha fatto capire che esiste un’amore allegro, passionale, spensierato e che esistono uomini affettuosi e dolci che non ti tradiscono e guardano solo te.
Certo litighiamo, dato che abbiamo2caratteri forti e testardi, ma le nostre liti duravano poche ore convinti di voler stare insieme.
Da un annetto e mezzo lui ha dei problemi economici importanti per il fallimento dell’attività dei genitori che gli era destinata.
Nel frattempo i sogni di una famiglia e di bambini sono dovuti svanire.
Io non ho mai fatto pesare questa situazione anzi ho aiutato economicamente.
Le solite liti sono peggiorate con reazioni sue molto esagerate.
Le liti riguardavano sempre il mio carattere e cioè lui dice che io davanti agli altri lo svaluto dicendo che non aiuta in casa, oppure che sono maschiaccio ed eccessiva.
io in compenso rispondo di non poter modificare il mio modo di essere dato che io sono una allegra e molto schietta.
Prima dell’estate mi ha detto di non star bene, di nn sentirsi capito e che aveva dubbi sul sentimento e così gli ho detto tranquillamente di andare a casa sua e chiarirsi i dubbi e dopo un paio di giorni e’ tornato piangendo dicendomi che mi amava e che non mi avrebbe mai più lasciata.
Ma a inizio ottobre dopo nuovi disaccordi mi manda un msg e mi lascia, dicendomi che le cose negative avevano superato le cose positive fra noi, che voleva stare tranquillo e che sarebbe venuto a riprendersi tutte le sue cose da casa.
Inoltre, dato che io gli avevo fatto notare che ultimamente non avevamo più rapporti intimi come all’inizio (da1/2volte al giorno a 1/2 a settimana) mi aveva confermato che questo non avveniva più come prima perché si era chiuso a riccioper le nostre incomprensioni.
Io ero sconvolta perché amandolo tanto supero tutte le stupide liti.
Dopo 10 giorni, quando l’ho incentivato a venire a prendere tutto e’ tornato e mi ha detto di esser stato male, che ha capito che mi amava e voleva dare una smossa alle cose e vedere se io potessi cambiare i miei atteggiamenti.
Inoltre lui nn capiva come mai io non avessi fatto nulla per riconquistarlo.
Io ho rispettato la sua decisione di non volermi più e ho sofferto forzandomi a non contattarlo.
Inoltre pensavo ad un amore forte invece questa sua mossa mi ha spiazzata.
Ora non sono più sicura di lui.
Inoltre i rapporti intimi o comuqnue le sue attenzioni sessuali restano poche per me soprattutto valutando che lui fosse uno molto passionale e carnale.
Non mi ha convinto il suo ritorno avvenuto comunque due settimane fa e sono molto scossa.
Ho.
perennemente l’ansia che lui possa andar via.
Inoltre ho paura di non riavere più la persona che mi guardava e mi toccava sempre di un tempo.
ho paura di averlo perso e mi chiedo se devo lasciarlo nonostante io lo ami.
[#1]
Gentile utente,
quello che appare sorprendente è il fatto che in nessun modo lei abbia voluto cercare una mediazione sulle richieste del partner, ma rimanga ferma su tutto quello che fa e pensa, come se fosse immutabile.
In ogni relazione si porta sé stessi, ma ci si concilia con l'altro, con la sua natura e le sue richieste, in una dinamica continua di accettazione e correzione, di esigenze che mutano nel tempo e non possono scontrarsi con l'immobilismo di una roccia, pena il naufragio.
Vediamo i segnali di questo immobilismo nella sua email.
"Certo litighiamo, dato che abbiamo2caratteri forti e testardi".
Cara utente, non chiamiamo "carattere" quello che è solo un'educazione carente, la volontà prepotente di vincere anche se ciò comporta la sofferenza dell'altro e la fine del legame, che uno dei due, il meno sensibile, non riesce a prevedere.
"Le liti riguardavano sempre il mio carattere e cioè lui dice che io davanti agli altri lo svaluto dicendo che non aiuta in casa, oppure che sono maschiaccio ed eccessiva".
E di fronte a queste richieste, nette e dettagliate, lei come ha reagito? Ecco qui: "io in compenso rispondo di non poter modificare il mio modo di essere dato che io sono una allegra e molto schietta".
Strano giro di parole e indebita lode a sé stessa, visto che in realtà dice: "Voglio agire così e non mi importa nulla di causarti umiliazioni e sofferenze".
Non le importa nemmeno che i rapporti sessuali, notoriamente azzerati in un uomo dalle critiche continue della partner, si siano effettivamente ridotti. "Io ero sconvolta perché amandolo tanto supero tutte le stupide liti". Davvero? Provi a immaginare come si sentirebbe se fosse sempre lui a sminuirla in pubblico.
Inoltre l'amore, se c'è, si vede, e in lei non si vede. Anche definire "stupide liti" i motivi di disagio del partner non è precisamente il modo per mostrare attenzione e sollecitudine verso i suoi bisogni di comprensione e vicinanza. Giustamente lui nota che lei non fa assolutamente nulla per riconquistarlo.
Può ancora farlo: dalle cose che scrive, dalle caratteristiche del suo uomo prima che fosse irritato e offeso da critiche e liti, oltre che depresso per la situazione economica, sembra che fosse una persona affettuosa, dolce, leale, piena di tenerezza e desiderio.
Lei pensa davvero di poterlo buttare via per non sapersi trattenere dall'attaccarlo continuamente in pubblico e per non voler ascoltare nessuna richiesta di modifica delle sue asperità?
Per trovare cosa altro?
quello che appare sorprendente è il fatto che in nessun modo lei abbia voluto cercare una mediazione sulle richieste del partner, ma rimanga ferma su tutto quello che fa e pensa, come se fosse immutabile.
In ogni relazione si porta sé stessi, ma ci si concilia con l'altro, con la sua natura e le sue richieste, in una dinamica continua di accettazione e correzione, di esigenze che mutano nel tempo e non possono scontrarsi con l'immobilismo di una roccia, pena il naufragio.
Vediamo i segnali di questo immobilismo nella sua email.
"Certo litighiamo, dato che abbiamo2caratteri forti e testardi".
Cara utente, non chiamiamo "carattere" quello che è solo un'educazione carente, la volontà prepotente di vincere anche se ciò comporta la sofferenza dell'altro e la fine del legame, che uno dei due, il meno sensibile, non riesce a prevedere.
"Le liti riguardavano sempre il mio carattere e cioè lui dice che io davanti agli altri lo svaluto dicendo che non aiuta in casa, oppure che sono maschiaccio ed eccessiva".
E di fronte a queste richieste, nette e dettagliate, lei come ha reagito? Ecco qui: "io in compenso rispondo di non poter modificare il mio modo di essere dato che io sono una allegra e molto schietta".
Strano giro di parole e indebita lode a sé stessa, visto che in realtà dice: "Voglio agire così e non mi importa nulla di causarti umiliazioni e sofferenze".
Non le importa nemmeno che i rapporti sessuali, notoriamente azzerati in un uomo dalle critiche continue della partner, si siano effettivamente ridotti. "Io ero sconvolta perché amandolo tanto supero tutte le stupide liti". Davvero? Provi a immaginare come si sentirebbe se fosse sempre lui a sminuirla in pubblico.
Inoltre l'amore, se c'è, si vede, e in lei non si vede. Anche definire "stupide liti" i motivi di disagio del partner non è precisamente il modo per mostrare attenzione e sollecitudine verso i suoi bisogni di comprensione e vicinanza. Giustamente lui nota che lei non fa assolutamente nulla per riconquistarlo.
Può ancora farlo: dalle cose che scrive, dalle caratteristiche del suo uomo prima che fosse irritato e offeso da critiche e liti, oltre che depresso per la situazione economica, sembra che fosse una persona affettuosa, dolce, leale, piena di tenerezza e desiderio.
Lei pensa davvero di poterlo buttare via per non sapersi trattenere dall'attaccarlo continuamente in pubblico e per non voler ascoltare nessuna richiesta di modifica delle sue asperità?
Per trovare cosa altro?
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
In realtà chi ci conosce pensa che io lo difenda e preservi troppo.ed ecco che traspare anche dalla mia lettera,ma chi sa,vede una me sottona e un lui che vuole assolutamente che io muti certi miei atteggiamenti per i quali non si fa nulla di male(non solo a detta mia)io inoltre sono cambiata tanto,e i miei bisogni non li dico mai per paura di perderlo.questo mi fa soffrire
[#3]
Utente
se pur mi consoli sentirmi la sola causa della crisi e vorrei crederla e sperare che sono io il problema così da risolverlo, ho paura che non sapendo bene spiegare scrivendo mi stia illudendo. Mi da fastidio autodefinirmi ma anche io sono una ragazza dolce tenera ed entusiasta, anche molto più di lui e lui questo lo sa e spesso ci gioca perché sa che io nn lo lascerei mai.
[#4]
Gentile utente,
non ascolti quello che pensano gli altri, ma quello che sente lei e quello che dice il suo partner, il quale, se vuol vedere in lei degli atteggiamenti diversi, avrà le sue ragioni e va ascoltato con empatia. Forse non sempre lei si mostra "dolce tenera ed entusiasta", altrimenti perché ha parlato di "caratteri forti e testardi"?
A sua volta impari ad esprimere i suoi bisogni e desideri, come pure le cose che le piacciono e che ama: ha descritto il suo partner come un uomo estremamente amabile, ma a lui ha mai fatto sapere quello che pensa? Le parole d'amore vanno pronunciate spesso, non date per scontate una volta per sempre.
In particolare mi hanno colpito alcune sue frasi: "ho paura di non riavere più la persona che mi guardava e mi toccava sempre di un tempo".
E perché non comincia lei a guardarlo, a carezzarlo, a dirgli frasi affettuose? Dopo aver rischiato di perdervi, è piuttosto questo che lui si aspetta, non certo la conclusione rinunciataria: "Ho paura di averlo perso e mi chiedo se devo lasciarlo nonostante io lo ami".
Anche la sfera sessuale si è in due a determinarla, lo ricorda?
Auguri.
non ascolti quello che pensano gli altri, ma quello che sente lei e quello che dice il suo partner, il quale, se vuol vedere in lei degli atteggiamenti diversi, avrà le sue ragioni e va ascoltato con empatia. Forse non sempre lei si mostra "dolce tenera ed entusiasta", altrimenti perché ha parlato di "caratteri forti e testardi"?
A sua volta impari ad esprimere i suoi bisogni e desideri, come pure le cose che le piacciono e che ama: ha descritto il suo partner come un uomo estremamente amabile, ma a lui ha mai fatto sapere quello che pensa? Le parole d'amore vanno pronunciate spesso, non date per scontate una volta per sempre.
In particolare mi hanno colpito alcune sue frasi: "ho paura di non riavere più la persona che mi guardava e mi toccava sempre di un tempo".
E perché non comincia lei a guardarlo, a carezzarlo, a dirgli frasi affettuose? Dopo aver rischiato di perdervi, è piuttosto questo che lui si aspetta, non certo la conclusione rinunciataria: "Ho paura di averlo perso e mi chiedo se devo lasciarlo nonostante io lo ami".
Anche la sfera sessuale si è in due a determinarla, lo ricorda?
Auguri.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.8k visite dal 25/10/2021.
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