Ho quasi 30 anni e mi sento una persona fallita
Ho quasi 30 anni e mi sento una persona fallita.
Mi sono laureata circa 4 anni fa, e poco dopo ho iniziato vari stage per riuscire a trovare più in là un lavoro, ormai è passato del tempo e mi ritrovo a quasi 30 anni con un lavoro che sì, è quello per cui ho studiato, ma che non mi fa guadagnare quasi nulla.
Lavoro in ufficio 8 ore al giorno e guadagno 500 al mese e non ho un contratto.
Mi sento un fallimento perchè vedo quelli della mia età che hanno un lavoro stabile, si sposano e hanno figli e io invece mi ritrovo con un pugno di mosche, pur avendo un titolo di studio, che arrivo anche ad odiare, non perchè non mi piaccia quello per cui ho studiato, ma perchè mi fa pensare che alla fine laurearsi non sia servito a nulla.
Vivo ancora con i miei genitori e questo mi fa vivere un senso di frustrazione continua, ho paura a lasciare il lavoro che ho, perchè poi dovrei tornare a chiedere i soldi ai miei per qualsiasi cosa, ma questo mi fa stare male.
Vorrei avere il coraggio di cercare un altro lavoro, ma tutto mi frena, cambiare città, cosa che però ho già fatto, avendo studiato fuori regione, lasciare qualcosa di sicuro per qualcosa di insicuro.
Vivo un conflitto interiore che mi fa vivere un'ansia continua e ci sono giorni che non vorrei nemmeno alzarmi dal letto.
Mi sono laureata circa 4 anni fa, e poco dopo ho iniziato vari stage per riuscire a trovare più in là un lavoro, ormai è passato del tempo e mi ritrovo a quasi 30 anni con un lavoro che sì, è quello per cui ho studiato, ma che non mi fa guadagnare quasi nulla.
Lavoro in ufficio 8 ore al giorno e guadagno 500 al mese e non ho un contratto.
Mi sento un fallimento perchè vedo quelli della mia età che hanno un lavoro stabile, si sposano e hanno figli e io invece mi ritrovo con un pugno di mosche, pur avendo un titolo di studio, che arrivo anche ad odiare, non perchè non mi piaccia quello per cui ho studiato, ma perchè mi fa pensare che alla fine laurearsi non sia servito a nulla.
Vivo ancora con i miei genitori e questo mi fa vivere un senso di frustrazione continua, ho paura a lasciare il lavoro che ho, perchè poi dovrei tornare a chiedere i soldi ai miei per qualsiasi cosa, ma questo mi fa stare male.
Vorrei avere il coraggio di cercare un altro lavoro, ma tutto mi frena, cambiare città, cosa che però ho già fatto, avendo studiato fuori regione, lasciare qualcosa di sicuro per qualcosa di insicuro.
Vivo un conflitto interiore che mi fa vivere un'ansia continua e ci sono giorni che non vorrei nemmeno alzarmi dal letto.
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Cara utente, da quanto scrive si percepisce la sofferenza che la attanaglia.
Sembra che la maggior parte delle sue sensazioni nascano dal confronto con gli altri e con ciò che la società si aspetta, ma ognuno di noi ha i suoi tempi.
Potrebbe esserle utile intraprendere un percorso psicologico per alleviare i suoi intensi stati d'ansia, per imparare a rispettarsi e a rispettare i suoi tempi.
Il suo conflitto interiore può essere compreso e risolto.
Un professionista può aiutarla a ritrovare in lei le risorse che certamente ha e accompagnarla verso la persona che desidera essere.
Un caro saluto
Sembra che la maggior parte delle sue sensazioni nascano dal confronto con gli altri e con ciò che la società si aspetta, ma ognuno di noi ha i suoi tempi.
Potrebbe esserle utile intraprendere un percorso psicologico per alleviare i suoi intensi stati d'ansia, per imparare a rispettarsi e a rispettare i suoi tempi.
Il suo conflitto interiore può essere compreso e risolto.
Un professionista può aiutarla a ritrovare in lei le risorse che certamente ha e accompagnarla verso la persona che desidera essere.
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto - Psicologa
Tel 340 7343735
Ricevo su appuntamento ad Alessandria e Online
[#2]
Gentilissima,
concordo con la Collega.
Dice "ho paura a lasciare il lavoro che ho perché poi dovrei tornare a chiedere i soldi ai miei per qualsiasi cosa, ma questo mi fa stare male": senza lasciare il lavoro attuale può mettersi alla ricerca di un altro e poi fare le sue valutazioni. Comprensibile la "paura di lasciare qualcosa di sicuro per qualcosa di insicuro" ma vista l'attuale insoddisfazione, pensi che si darebbe una possibilità... può farcela!
I migliori auguri
concordo con la Collega.
Dice "ho paura a lasciare il lavoro che ho perché poi dovrei tornare a chiedere i soldi ai miei per qualsiasi cosa, ma questo mi fa stare male": senza lasciare il lavoro attuale può mettersi alla ricerca di un altro e poi fare le sue valutazioni. Comprensibile la "paura di lasciare qualcosa di sicuro per qualcosa di insicuro" ma vista l'attuale insoddisfazione, pensi che si darebbe una possibilità... può farcela!
I migliori auguri
Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 25/10/2021.
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