40 e non desiderare sesso
Buongiorno, sono una donna di 41 anni e 3 anni fa ho chiuso una storia che mi stava logorando, credo di averci messo un anno per liberare veramente la mia testa da quella persona.
Ho ricostruito una mia vita e mi reputo serena e felice di quello che faccio.
Non ho un compagno da allora ma non sento la necessità di averlo e non perchè sono traumatizzata da quella storia, per me è davvero una cosa passata, finita.
Sono convinta dell'idea che è bello avere accanto una persona che si ama ma non sono alla ricerca di questa persona, mi dico sempre che se la incontrerò bene, altrimenti posso vivere anche senza.
Ma le donne single che conosco hanno un atteggiamento molto diverso dal mio e io comincio a chiedermi se c'è qualcosa di sbagliato in me.
Per loro c'è la caccia all'uomo, ci vanno a letto subito e poi magari dopo 2 settimane scoprono che non è l'uomo della loro vita e via, ricominciano la ricerca.
Premetto che il sesso per me è sempre stato una parte molto importante all'interno del rapporto ma non ho mai avuto il desiderio di un'avventura di una notte.
Anche quando vedo un uomo che considero bello e magari potenzialmente interessante, non ho il desiderio di andarci a letto, per me il sesso è qualcosa che viene in una fase successiva.
Eppure sono l'unica persona, tra quelle che conosco, che non ha una rapporto da 3 anni e non ne sento la mancanza.
Per alcuni è anche strano che io non stia cercando un compagno.
Agli occhi di altri è cosa non normale.
MI è stato anche chiesto se fossi magari interessata alle donne... non ho assolutamente nulla contro l'omosessualità ma non è il mio caso.
Mi sento pure stupida nell'essermi fermata a pensare se magari inconsciamente mi piacessero le donne, tanto mi sentivo diversa da tutti gli altri.
E la risposta è no, se vedo una persona al mio fianco o nel mio letto, è un uomo.
In tutto questo la cosa che mi fa stare male non è l'assenza di sesso nella mia vita ma il sentirmi diversa da tutti gli altri.
Al punto che ho quasi pensato di inventarmi una storia ma poi ci rinuncio perchè trovo assurdo obbligarmi a mentire per apparire in modo diverso.
Come posso superare questo disagio nel sentirmi diversa se quello che poi faccio a me alla fina va bene?
Grazie.
Ho ricostruito una mia vita e mi reputo serena e felice di quello che faccio.
Non ho un compagno da allora ma non sento la necessità di averlo e non perchè sono traumatizzata da quella storia, per me è davvero una cosa passata, finita.
Sono convinta dell'idea che è bello avere accanto una persona che si ama ma non sono alla ricerca di questa persona, mi dico sempre che se la incontrerò bene, altrimenti posso vivere anche senza.
Ma le donne single che conosco hanno un atteggiamento molto diverso dal mio e io comincio a chiedermi se c'è qualcosa di sbagliato in me.
Per loro c'è la caccia all'uomo, ci vanno a letto subito e poi magari dopo 2 settimane scoprono che non è l'uomo della loro vita e via, ricominciano la ricerca.
Premetto che il sesso per me è sempre stato una parte molto importante all'interno del rapporto ma non ho mai avuto il desiderio di un'avventura di una notte.
Anche quando vedo un uomo che considero bello e magari potenzialmente interessante, non ho il desiderio di andarci a letto, per me il sesso è qualcosa che viene in una fase successiva.
Eppure sono l'unica persona, tra quelle che conosco, che non ha una rapporto da 3 anni e non ne sento la mancanza.
Per alcuni è anche strano che io non stia cercando un compagno.
Agli occhi di altri è cosa non normale.
MI è stato anche chiesto se fossi magari interessata alle donne... non ho assolutamente nulla contro l'omosessualità ma non è il mio caso.
Mi sento pure stupida nell'essermi fermata a pensare se magari inconsciamente mi piacessero le donne, tanto mi sentivo diversa da tutti gli altri.
E la risposta è no, se vedo una persona al mio fianco o nel mio letto, è un uomo.
In tutto questo la cosa che mi fa stare male non è l'assenza di sesso nella mia vita ma il sentirmi diversa da tutti gli altri.
Al punto che ho quasi pensato di inventarmi una storia ma poi ci rinuncio perchè trovo assurdo obbligarmi a mentire per apparire in modo diverso.
Come posso superare questo disagio nel sentirmi diversa se quello che poi faccio a me alla fina va bene?
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
ci scrive che quello che La fa stare male è "il sentirmi diversa da tutti gli altri".
Utilizzando la parola "diversa", certamente Lei si applica una etichetta svalutante (stigma);
in realtà Lei è "differente" dalle Sue conoscenti, come possono esere differenti una pera e una mela.
Non è solo questione di termini! dietro - o dentro le parole - si condensa un grumo di giudizio, degli alteri su di noi, di noi su di noi.
La Sua domanda implicita mi sembra sia:
>> Pur non sentendo bisogno o desiderio di sesso, sono "normale"? <<
La risposta è SI':
ogni persona ha un rapporto personale e individuale con la sessualità, che può modificarsi nelle varie fasi della vita.
Tuttavia Lei sembra dipendere molto dal confronto e dal giudizio che altri/e danno sulla Sua vita, e questo è in realtà il Suo vero punto debole.
Posso immaginare che ciò riguardi anche altre aree della Sua vita, oppure no?
Ed infine, alla Sua domanda:
"Come posso superare questo disagio nel sentirmi diversa se quello che poi faccio a me alla fina va bene?"
non è facile rispondere attraverso un consulto online.
Provi a *parlarsi* rileggendo questa risposta, e a comprendere l'infondatezza delle attribuzioni che si dà e che riceve.
Ma è ragionevole pensare che deva chiedere aiuto in presenza ad una/o Psicologa/o.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
ci scrive che quello che La fa stare male è "il sentirmi diversa da tutti gli altri".
Utilizzando la parola "diversa", certamente Lei si applica una etichetta svalutante (stigma);
in realtà Lei è "differente" dalle Sue conoscenti, come possono esere differenti una pera e una mela.
Non è solo questione di termini! dietro - o dentro le parole - si condensa un grumo di giudizio, degli alteri su di noi, di noi su di noi.
La Sua domanda implicita mi sembra sia:
>> Pur non sentendo bisogno o desiderio di sesso, sono "normale"? <<
La risposta è SI':
ogni persona ha un rapporto personale e individuale con la sessualità, che può modificarsi nelle varie fasi della vita.
Tuttavia Lei sembra dipendere molto dal confronto e dal giudizio che altri/e danno sulla Sua vita, e questo è in realtà il Suo vero punto debole.
Posso immaginare che ciò riguardi anche altre aree della Sua vita, oppure no?
Ed infine, alla Sua domanda:
"Come posso superare questo disagio nel sentirmi diversa se quello che poi faccio a me alla fina va bene?"
non è facile rispondere attraverso un consulto online.
Provi a *parlarsi* rileggendo questa risposta, e a comprendere l'infondatezza delle attribuzioni che si dà e che riceve.
Ma è ragionevole pensare che deva chiedere aiuto in presenza ad una/o Psicologa/o.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 25/10/2021.
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