Perdere un genitore da piccoli

Buongiorno, che conseguenze comportamentali ci possono essere in un adulto che ha perso la madre nell'infanzia?
Premetto che ho perso mia mamma per una grave malattia quando ero solo una bambina e non ho mai seguito alcuna terapia.
Sono semplicemente andata avanti o almeno era quello che credevo di aver fatto.
Ho avuto parecchi episodi in cui ho percepito della vergogna, come se fossi vittima di una sorta di menomazione sociale.
Mi ricordo che da piccola, ma anche da ragazza, è capitato molte volte che fossi presentata da terzi col mio nome ed in seguito a bassa voce venisse detto "Sai è la figlia di xxx", ed ogni dannata volta ricordo di essere stata guardata con aria pietosa dalle persone che mi ritrovavo davanti per la prima volta.
Io feci sempre finta di nulla, ma in reatà per me fu una violenza, quasi una vergogna.
Adesso in età adulta quella sensazione ogni tanto riaffiora, anche se sto camminando da sola per la strada, improvvisamente quella sensazione ricompare e mi ritrovo ad abbassare la testa e ad accellerare il passo, come se stessi scappando o avessi fretta di tornare a casa.
Questo improvviso disagio che riaffiora in età adulta può essere collegato agli eventi precedentemente descritti o può trattarsi di semplice insicurezza?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Buonasera,

quando tutto va bene, la mamma rappresenta per i figli un porto sicuro.

Quindi è perfettamente ovvio che una bambina che perde la mamma a causa di una grave malattia potrebbe fare fatica a comprendere e ad attribuire senso e significato come farebbe un adulto, anche perché una bimba può pensare di aver in qualche modo causato la morte della mamma a causa del pensiero magico ("la mamma non c'è più perché io sono stata molto cattiva").

Tuttavia, Lei parla di una sensazione diversa, cioè di quello sguardo pietoso di chi Le stava davanti.

Di che cosa si vergognava e perché vergognarsi?

Posso chiederLe quanti anni aveva quando la mamma è morta?
Come si sono riequilibrate le dinamiche in famiglia?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Grazie della risposta Dr.ssa, quando parlo di vergogna intendo che a quell'età vorresti essere come tutte le altre bambine, io invece venivo guardata diversamente per il mio sfortunato trascorso. Indossavo una corazza, mi sforzavo di stare bene e puntualmente qualcuno mi ricordava ciò che era successo. Quando è mancata mia mamma avevo 10 anni e il mio adorato babbo non si è mai piu risposato o fidanzato.