Bimba di 3 anni penso stia soffrendo
Buongiorno, papà e mamma giovani di 22 anni, abbiamo convissuto dando alla luce una bellissima bambina ma purtroppo da ormai un anno siamo separati, ora la bambina ha 3 anni.
Vengo al punto, noto nella bambina un forte stress-tristezza, non so come spiegarlo e noto che peggiora, fino a circa un mesetto fa mi sembrava tutto ok, da quando la bimba ha cominciato la materna a dire la verità, sono cambiate alcune cose.
Inizia a non voler più venire da me che sono il papa, quando la vado a prendere a scuola mi guarda sorridendo e subito dopo abbassa lo sguardo dicendo "ma io voglio mamma", cosa che fa in continuazione per tutto il tempo in cui io la ho con me, piagnucolando di continuo, stessa cosa quando la prendo dalla mamma o dalla nonna, abbassa la testa e dice no ma io non voglio... io voglio mamma, io voglio nonna...adesso io non capisco il perche di tutto ciò, per questa bimba mi sono distrutto la vita e l'anima, tra battaglie per starci insieme perche la controparte aveva intenzione di non farmela vedere per periodi imprecisati, ciononostante messe sempre da parte queste mie sofferenze perche la porto OVUNQUE e facciamo un sacco di cose insieme, e fino a qualche tempo fa avevamo questo bellissimo rapporto io e mia figlia, era sempre contenta di vedermi, capisco che io essendo da solo magari ha meno stimoli con me rispetto a quando sta da loro, famiglia numerosa sempre tutti insieme appiccicati hanno tutti casa ma non hanno un concetto di casa propria, in più quando la sgrido per qualcosa che non deve fare tipo andarsene da tavola senza finire di mangiare o comunque cose di minima educazione, si dispera! Come se la stessi maltrattando come se avesse il terrore di me, non le ho mai alzato un dito e con lei ho sempre ottenuto tutto solo a parole perche ritengo le mani servano a poco anzi, a niente soprattutto quando sono così piccoli, cioe non capisco sta bambina mi odia?
Non capisco proprio, non e che la madre non la vede mai e quindi la ricerca sempre?
Non so che vita facciano adesso ma io so che lei lavora molto, non so... sento che mia figlia soffre e vorrei aiutarla in qualche modo, magari e anche la separazione che l ha turbata, a volte quando siamo a letto mi chiedeva "viene anche mamma a letto?
" Oppure "mamma e papà insieme".
Non so come aiutarla...
Vengo al punto, noto nella bambina un forte stress-tristezza, non so come spiegarlo e noto che peggiora, fino a circa un mesetto fa mi sembrava tutto ok, da quando la bimba ha cominciato la materna a dire la verità, sono cambiate alcune cose.
Inizia a non voler più venire da me che sono il papa, quando la vado a prendere a scuola mi guarda sorridendo e subito dopo abbassa lo sguardo dicendo "ma io voglio mamma", cosa che fa in continuazione per tutto il tempo in cui io la ho con me, piagnucolando di continuo, stessa cosa quando la prendo dalla mamma o dalla nonna, abbassa la testa e dice no ma io non voglio... io voglio mamma, io voglio nonna...adesso io non capisco il perche di tutto ciò, per questa bimba mi sono distrutto la vita e l'anima, tra battaglie per starci insieme perche la controparte aveva intenzione di non farmela vedere per periodi imprecisati, ciononostante messe sempre da parte queste mie sofferenze perche la porto OVUNQUE e facciamo un sacco di cose insieme, e fino a qualche tempo fa avevamo questo bellissimo rapporto io e mia figlia, era sempre contenta di vedermi, capisco che io essendo da solo magari ha meno stimoli con me rispetto a quando sta da loro, famiglia numerosa sempre tutti insieme appiccicati hanno tutti casa ma non hanno un concetto di casa propria, in più quando la sgrido per qualcosa che non deve fare tipo andarsene da tavola senza finire di mangiare o comunque cose di minima educazione, si dispera! Come se la stessi maltrattando come se avesse il terrore di me, non le ho mai alzato un dito e con lei ho sempre ottenuto tutto solo a parole perche ritengo le mani servano a poco anzi, a niente soprattutto quando sono così piccoli, cioe non capisco sta bambina mi odia?
Non capisco proprio, non e che la madre non la vede mai e quindi la ricerca sempre?
Non so che vita facciano adesso ma io so che lei lavora molto, non so... sento che mia figlia soffre e vorrei aiutarla in qualche modo, magari e anche la separazione che l ha turbata, a volte quando siamo a letto mi chiedeva "viene anche mamma a letto?
" Oppure "mamma e papà insieme".
Non so come aiutarla...
[#1]
Buonasera, capisco il suo dispiacere nel percepire la sofferenza della bimba, è chiaro che vorrebbe vedere i suoi genitori insieme x poter dividere dei momenti insieme con il papà e la mamma. Come ci scrive nella sua lettera non è possibile è separato con la mamma. Gli consiglio di parlare molto con la bimba e di spiegare, che sia lei che la mamma, le volete molto bene, ma non potete stare per il momento, insieme, raccontare la verità, è molto importante. Inoltre quando sta con lei la bambina va molto impegnata e distratta con delle nuove esperienze. Se poi dovesse notare che questo disagio e malessere dovesse aumentare, dovrebbe parlare con la mamma e decidere di farle fare dei colloqui con una psicoterapeuta dell'infanzia ed anche voi in coppia dei colloqui psicologici, per capire se ci sono degli errori nel gestire questa separazione. Vi auguro di trovare delle modalità giuste d'interazione per far star bene la bambina e di conseguenza anche voi, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
Dr.ssa eugenia cardilli
[#2]
Buongiorno papà di una bimba di tre anni,
è davvero difficile accettare e sopportare la sofferenza di una figlia, per di più così piccola, ma è proprio importante che un genitore riesca ad accogliere la sua sofferenza . Cosa significa? Non sentirsi ferito quando la bimba mostra di preferire la mamma o la nonna, dietro queste richieste possono esserci molte ragioni, non facili da capire, ma importanti da individuare.
Sicuramente per una bimba così piccola come la vostra aver dovuto affrontare una "rottura" del nucleo familiare è stato ed è tutt'ora molto faticoso e doloroso. Gli adulti possono spiegare a un bimbo così piccolo quali sono le ragioni vere ma all'età della sua, le ragioni vere trovano poco spazio nella sua mente, le sono, direi incomprensibili. Per lei saranno molto più intense e vere le ragioni che lei stessa avrà immaginato cioè, come per tutti i piccoli, quelle legate a sè, a sentimenti ed emozioni negative che ha provato in momenti vari degli anni in cui eravate insieme, al suo essere piccola e priva di tutte quelle meravigliose capacità che ha la mamma e che, almeno per un po', l'avevano fatta scegliere dal papà.
Non sappiamo nel caso di sua figlia come stiano le cose, ma certamente la bambina avrà bisogno di vedere che lei non si offende del suo rifiuto, che le vuole bene lo stesso, che la tiene con sè come sempre.
A questa età, ma anche in molte successive, non è mai la quantità degli stimoli che offriamo a un figlio a fare la differenza nella costruzione di un legame, ma quanto invece lo teniamo vicino, ci accorgiamo delle sue difficoltà, lo aiutiamo a superarle.
Forse rispondere alla sua bimba quando dice che vorrebbe la mamma o la nonna, che capisce come per lei sia difficile continuare a cambiare casa, abitudini, giochi ma che la mamma e la nonna torneranno e che le rivedrà (indicando il momento, con un linguaggio adatto a una piccola, quindi per esempio "questa sera prima della pappa, oppure domani dopo il sonnellino", ecc.).
Moltissime sono le cose che sarebbe importante dire per una piccola di questa età ma qui non abbiamo lo spazio sufficiente. Posso suggerirle di avere pazienza con gli aspetti "educativi", tipo alzarsi da tavola mentre ancora mangiate, dove pazienza non significa permettere che lo faccia, ma magari evitare di sgridarla come se fosse già capace di non farlo, andarla a prendere e rimetterla a tavola magari raccontandole una favola, o parlandole di qualcosa che la interessi, o la faccia sorridere. E' ancora troppo piccola per riuscire da sola a non fare qualcosa che le piace, va aiutata e accompagnata.
In caso si faccia aiutare a capire la sua bimba così piccola da uno psicoterapeuta analitico specialista di bambini, le sarà di grande aiuto.
Coraggio, si può fare.
Donatella Fiocchi
è davvero difficile accettare e sopportare la sofferenza di una figlia, per di più così piccola, ma è proprio importante che un genitore riesca ad accogliere la sua sofferenza . Cosa significa? Non sentirsi ferito quando la bimba mostra di preferire la mamma o la nonna, dietro queste richieste possono esserci molte ragioni, non facili da capire, ma importanti da individuare.
Sicuramente per una bimba così piccola come la vostra aver dovuto affrontare una "rottura" del nucleo familiare è stato ed è tutt'ora molto faticoso e doloroso. Gli adulti possono spiegare a un bimbo così piccolo quali sono le ragioni vere ma all'età della sua, le ragioni vere trovano poco spazio nella sua mente, le sono, direi incomprensibili. Per lei saranno molto più intense e vere le ragioni che lei stessa avrà immaginato cioè, come per tutti i piccoli, quelle legate a sè, a sentimenti ed emozioni negative che ha provato in momenti vari degli anni in cui eravate insieme, al suo essere piccola e priva di tutte quelle meravigliose capacità che ha la mamma e che, almeno per un po', l'avevano fatta scegliere dal papà.
Non sappiamo nel caso di sua figlia come stiano le cose, ma certamente la bambina avrà bisogno di vedere che lei non si offende del suo rifiuto, che le vuole bene lo stesso, che la tiene con sè come sempre.
A questa età, ma anche in molte successive, non è mai la quantità degli stimoli che offriamo a un figlio a fare la differenza nella costruzione di un legame, ma quanto invece lo teniamo vicino, ci accorgiamo delle sue difficoltà, lo aiutiamo a superarle.
Forse rispondere alla sua bimba quando dice che vorrebbe la mamma o la nonna, che capisce come per lei sia difficile continuare a cambiare casa, abitudini, giochi ma che la mamma e la nonna torneranno e che le rivedrà (indicando il momento, con un linguaggio adatto a una piccola, quindi per esempio "questa sera prima della pappa, oppure domani dopo il sonnellino", ecc.).
Moltissime sono le cose che sarebbe importante dire per una piccola di questa età ma qui non abbiamo lo spazio sufficiente. Posso suggerirle di avere pazienza con gli aspetti "educativi", tipo alzarsi da tavola mentre ancora mangiate, dove pazienza non significa permettere che lo faccia, ma magari evitare di sgridarla come se fosse già capace di non farlo, andarla a prendere e rimetterla a tavola magari raccontandole una favola, o parlandole di qualcosa che la interessi, o la faccia sorridere. E' ancora troppo piccola per riuscire da sola a non fare qualcosa che le piace, va aiutata e accompagnata.
In caso si faccia aiutare a capire la sua bimba così piccola da uno psicoterapeuta analitico specialista di bambini, le sarà di grande aiuto.
Coraggio, si può fare.
Donatella Fiocchi
Dr.ssa donatella fiocchi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 872 visite dal 18/10/2021.
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