Lei mi ha lasciato per la mia depressione senza darmi segnali che mi avrebbero spronato
Salve,
Ho avuto una relazione con una ragazza per 3 anni.
Al tempo io ne avevo 27 e lei 28.
A metà relazione, dopo un anno e mezzo, stavamo entrambi benissimo e tutto funzionava alla grande.
contraggo una verruca al pene che mi lascerà una cicatrice che mai accetterò e mi manda nella depressione più totale.
Inizio a chiudermi in casa e cercare qualsiasi modo per suicidarmi (non conviviamo).
Lei mi scrive, le rispondo sempre male dando la colpa a lei.
Dopo qualche mese mi lascia e capisco di aver fatto la cosa peggiore.
Aspetto un mese, vado sotto casa sua e le prometto che non l’avrei mai più trattata così, ma che mi serviva tempo per accettarmi.
Fin qui sono passati 6 mesi senza vederci a parte andare sotto casa sua.
Io quella promessa l’ho mantenuta, l’ho sempre trattata benissimo, ci telefonavamo ogni sera con il sorriso.
Purtroppo io non sono mai più uscito di casa perché la depressione era troppo forte.
Andiamo avanti per un altro anno (oltre quei 6 mesi) a sentirci sempre telefonicamente, ma sempre col sorriso e con amore, stando le ore a telefono.
Lei cerca di starmi vicino con amore e io credo ad oggi che questo ha fatto sì che la mia depressione diventasse bella da vivere e l’abbia allungata.
Io avrei voluto vederla dopo 8 mesi (quindi 8+6), ma avevo una paura tremenda di uscire di casa, frequentare posti pubblici e avere rapporti con lei per questa cicatrice.
Ogni giorno che passava stavo male perché volevo vederla, ma mi sentivo bloccato.
Questo non gliel’ho mai detto a lei.
Lei neanche mi ha mai detto di vederci o di uscire di casa, quindi ero convinto che anche a lei piacesse.
Dopo 12 mesi (12 mesi + 6 mesi) lei mi lascia di botto.
Le mancavano le uscite, lo stare insieme.
Mi ha detto che avrebbe voluto passare il mio compleanno con me (due settimane prima) e che non è stata in grado di aiutarmi in questa situazione che durerà per sempre, nonostante ci teneva moltissimo.
Le chiedo perché non mi ha mai chiesto di uscire allora e mi ha risposto che aspettava che lo facessi io.
Io anche avrei voluto, ma ero bloccato.
Le faccio capire che entrambi lo volevamo, ma non ce lo siamo mai detto.
Penso adesso basta, sto perdendo tutto ciò che ho di più importante, da domani si esce ogni giorno con lei.
Le dico che domani la passo a prendere, si esce tutti i giorni e prenoto un hotel per un weekend domani stesso.
Mi ha risposto che ormai è tardi e la decisione è stata presa.
Fino a due settimane prima voleva passare il mio compleanno con me e ora non prova più nulla.
Non mi ha concesso di dimostrarle che mi sarei fatto forza e sarei uscito già il giorno dopo con lei e tutti i giorni seguenti, perché non volevo perdere la cosa più preziosa che avevo.
Ho provato in tutti i modi a dirle che ora avevo un motivo enorme per lasciarmi la depressione alle spalle e uscire di casa dopo 1 anno e mezzo, e mi ha bloccato ovunque.
Perché è tardi?
Mancava solo questo nel nostro rapporto e l’avremmo risolto.
Poteva dirmelo per tempo.
Cosa fare?
Io la amo
Ho avuto una relazione con una ragazza per 3 anni.
Al tempo io ne avevo 27 e lei 28.
A metà relazione, dopo un anno e mezzo, stavamo entrambi benissimo e tutto funzionava alla grande.
contraggo una verruca al pene che mi lascerà una cicatrice che mai accetterò e mi manda nella depressione più totale.
Inizio a chiudermi in casa e cercare qualsiasi modo per suicidarmi (non conviviamo).
Lei mi scrive, le rispondo sempre male dando la colpa a lei.
Dopo qualche mese mi lascia e capisco di aver fatto la cosa peggiore.
Aspetto un mese, vado sotto casa sua e le prometto che non l’avrei mai più trattata così, ma che mi serviva tempo per accettarmi.
Fin qui sono passati 6 mesi senza vederci a parte andare sotto casa sua.
Io quella promessa l’ho mantenuta, l’ho sempre trattata benissimo, ci telefonavamo ogni sera con il sorriso.
Purtroppo io non sono mai più uscito di casa perché la depressione era troppo forte.
Andiamo avanti per un altro anno (oltre quei 6 mesi) a sentirci sempre telefonicamente, ma sempre col sorriso e con amore, stando le ore a telefono.
Lei cerca di starmi vicino con amore e io credo ad oggi che questo ha fatto sì che la mia depressione diventasse bella da vivere e l’abbia allungata.
Io avrei voluto vederla dopo 8 mesi (quindi 8+6), ma avevo una paura tremenda di uscire di casa, frequentare posti pubblici e avere rapporti con lei per questa cicatrice.
Ogni giorno che passava stavo male perché volevo vederla, ma mi sentivo bloccato.
Questo non gliel’ho mai detto a lei.
Lei neanche mi ha mai detto di vederci o di uscire di casa, quindi ero convinto che anche a lei piacesse.
Dopo 12 mesi (12 mesi + 6 mesi) lei mi lascia di botto.
Le mancavano le uscite, lo stare insieme.
Mi ha detto che avrebbe voluto passare il mio compleanno con me (due settimane prima) e che non è stata in grado di aiutarmi in questa situazione che durerà per sempre, nonostante ci teneva moltissimo.
Le chiedo perché non mi ha mai chiesto di uscire allora e mi ha risposto che aspettava che lo facessi io.
Io anche avrei voluto, ma ero bloccato.
Le faccio capire che entrambi lo volevamo, ma non ce lo siamo mai detto.
Penso adesso basta, sto perdendo tutto ciò che ho di più importante, da domani si esce ogni giorno con lei.
Le dico che domani la passo a prendere, si esce tutti i giorni e prenoto un hotel per un weekend domani stesso.
Mi ha risposto che ormai è tardi e la decisione è stata presa.
Fino a due settimane prima voleva passare il mio compleanno con me e ora non prova più nulla.
Non mi ha concesso di dimostrarle che mi sarei fatto forza e sarei uscito già il giorno dopo con lei e tutti i giorni seguenti, perché non volevo perdere la cosa più preziosa che avevo.
Ho provato in tutti i modi a dirle che ora avevo un motivo enorme per lasciarmi la depressione alle spalle e uscire di casa dopo 1 anno e mezzo, e mi ha bloccato ovunque.
Perché è tardi?
Mancava solo questo nel nostro rapporto e l’avremmo risolto.
Poteva dirmelo per tempo.
Cosa fare?
Io la amo
[#1]
Gentile utente,
ho letto tutti i suoi consulti, da cui risulta che lei non ha gestito il suo disagio mentale nelle debite forme, ossia con l'aiuto di uno psicologo.
Lo chiamo "disagio mentale" perché non è opportuno esprimere online nessuna diagnosi, nemmeno se in certi casi salta agli occhi.
Se si ama qualcuno curarsi è il primo gesto d'amore verso l'altra persona; ma soprattutto è la prima cosa da fare se si ha la giusta considerazione di sé stessi.
Cercare un curante è ora la strada che può restituirle la salute e farle considerare l'unico aspetto positivo dell'addio della sua ragazza: forse le ha aperto gli occhi.
Auguri.
ho letto tutti i suoi consulti, da cui risulta che lei non ha gestito il suo disagio mentale nelle debite forme, ossia con l'aiuto di uno psicologo.
Lo chiamo "disagio mentale" perché non è opportuno esprimere online nessuna diagnosi, nemmeno se in certi casi salta agli occhi.
Se si ama qualcuno curarsi è il primo gesto d'amore verso l'altra persona; ma soprattutto è la prima cosa da fare se si ha la giusta considerazione di sé stessi.
Cercare un curante è ora la strada che può restituirle la salute e farle considerare l'unico aspetto positivo dell'addio della sua ragazza: forse le ha aperto gli occhi.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Grazie mille Dottoressa per aver letto tutti i miei consulti e aver trattato il mio caso con molta cura. Apprezzo moltissimo questo.
Sì adesso mi sono deciso a rivolgermi ad uno psichiatra, perché mi rendo conto che se prima avevo un problema ora ne ho due e continuando così ne avrò 3,4,5
Inoltre ho ripreso a frequentare in modo molto blando qualche amico uscendo un po’.
Questa ragazza mi ha detto che non ha nessun altro, ma stava attraversando anche lei un periodo di depressione, ma non me ne ha mai parlato perché ero concentrato troppo su di me e avrei minimizzato i suoi problemi. Si è sentita di dover stare zitta per tutto questo tempo quando anche lei voleva aiuto.
Ho provato ad assumermi tutte le responsabilità dimostrando di aver capito tutti gli errori e dicendo come avrei provveduto a cambiare (primo tra tutti uno psichiatra), ma ormai è ferma nella sua decisione dicendo devo ritrovare me stessa senza di te, perché cercando di aiutare te non riconosco più me stessa e quello che sono diventata .
Sì adesso mi sono deciso a rivolgermi ad uno psichiatra, perché mi rendo conto che se prima avevo un problema ora ne ho due e continuando così ne avrò 3,4,5
Inoltre ho ripreso a frequentare in modo molto blando qualche amico uscendo un po’.
Questa ragazza mi ha detto che non ha nessun altro, ma stava attraversando anche lei un periodo di depressione, ma non me ne ha mai parlato perché ero concentrato troppo su di me e avrei minimizzato i suoi problemi. Si è sentita di dover stare zitta per tutto questo tempo quando anche lei voleva aiuto.
Ho provato ad assumermi tutte le responsabilità dimostrando di aver capito tutti gli errori e dicendo come avrei provveduto a cambiare (primo tra tutti uno psichiatra), ma ormai è ferma nella sua decisione dicendo devo ritrovare me stessa senza di te, perché cercando di aiutare te non riconosco più me stessa e quello che sono diventata .
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.2k visite dal 17/10/2021.
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