Problema nel provare piacere sessuale
Buonasera, scrivo perché ho dubbi riguardo la mia attività sessuale.
Io ho 20 e sono ancora vergine, tuttavia sono fidanzata da 3 mesi con un ragazzo.
Ho già avuto esperienze di petting sessuale e non e rapporti orali, dati e ricevuti.
Il problema iniziale è che durante il bacio io non avverto alcun piacere a farlo o comunque qualunque tipo di coinvolgimento.
Il mio ragazzo dice che vorrebbe baciarmi sempre ma io non provo lo stesso desiderio, quasi mai, solo qualche volta, ma preferisco a stampo.
Anzi, fino a qualche tempo fa lo vedevo come 'un obbligo' perché a lui piace e passavamo molto tempo a baciarci.
Durante il petting apprezzo sentire la sua erezione, e spesso lo tocco in quella zona e lo stuzzico, eppure se lui prova a stimolare i capezzoli non sento molto.
C'è da dire che ho da qualche anno messo in dubbio la mia sessualità, soprattutto perché nel caso di filmati pornografici io preferisco i rapporti lesbo, trovo la vagina molto più armoniosa del pene, che invece, visto in video mi fa veramente schifo.
In solitaria, con la masturbazione raggiungo l'orgasmo, anche se certe volte ci metto un po', e ultimamente la stimolazione diretta del clitoride mi dà fastidio e ho difficoltà maggiori anche sola.
Ieri il mio ragazzo ha provato a praticare un cunningulus, anche se prima ha provato con le dita la stimolazione, eppure dopo 20 minuti o più è riuscito solo a farmi bagnare, ma leggermente.
Premetto che sia io che lui siamo alle prime armi, non avendo a disposizione una casa libera spesso noi ci troviamo a fare cose in macchina e non è il massimo della comodità, soprattutto con il rischio di essere scoperti, come già stava per accadere.
Inoltre io non amo tanto il mio fisico e ovviamente provo vergogna a farmi vedere nuda.
Non essendo riuscito a darmi piacere già due volte (la prima volta aveva massaggiato la zona intima quando avevo ancora gli slip addosso) lui si autoincolpa dicendo di non essere capace e a me dispiace molto, ho paura che questo fatto che non mi eccito più di tanto e non vengo, possa mettere in crisi il nostro rapporto.
Ho già fatto sedute di psicoterapia per altri problemi, ma al momento le ho sospese.
La mia Psicoterapeuta mi disse che forse il mio "schifo" per il pene (anche se sono contenta quando il mio ragazzo viene grazie a me) potrebbe significare che potrei anche non volere una relazione eterosessuale e che magari per il mio fidanzato provo un grande bene ma non amore.
Questa effettivamente è stata un'idea ricorrente per me, tanto che quando mi sono fidanzata ufficialmente mi sono chiesta il perché di questa cosa.
Non vedo granché il mio futuro a lungo termine con il mio ragazzo, forse perché appunto mi immaginavo un fidanzato con altre qualità e una connessione maggiore, che forse ho già sperimentato in passato, anche se lui vuole presentarmi alla sua famiglia e questa cosa mi mette pressione.
So che lui mi ama molto.
Avrei anche voglia di perdere la verginità ma ho paura che faccia male date le condizioni.
Grazie
Io ho 20 e sono ancora vergine, tuttavia sono fidanzata da 3 mesi con un ragazzo.
Ho già avuto esperienze di petting sessuale e non e rapporti orali, dati e ricevuti.
Il problema iniziale è che durante il bacio io non avverto alcun piacere a farlo o comunque qualunque tipo di coinvolgimento.
Il mio ragazzo dice che vorrebbe baciarmi sempre ma io non provo lo stesso desiderio, quasi mai, solo qualche volta, ma preferisco a stampo.
Anzi, fino a qualche tempo fa lo vedevo come 'un obbligo' perché a lui piace e passavamo molto tempo a baciarci.
Durante il petting apprezzo sentire la sua erezione, e spesso lo tocco in quella zona e lo stuzzico, eppure se lui prova a stimolare i capezzoli non sento molto.
C'è da dire che ho da qualche anno messo in dubbio la mia sessualità, soprattutto perché nel caso di filmati pornografici io preferisco i rapporti lesbo, trovo la vagina molto più armoniosa del pene, che invece, visto in video mi fa veramente schifo.
In solitaria, con la masturbazione raggiungo l'orgasmo, anche se certe volte ci metto un po', e ultimamente la stimolazione diretta del clitoride mi dà fastidio e ho difficoltà maggiori anche sola.
Ieri il mio ragazzo ha provato a praticare un cunningulus, anche se prima ha provato con le dita la stimolazione, eppure dopo 20 minuti o più è riuscito solo a farmi bagnare, ma leggermente.
Premetto che sia io che lui siamo alle prime armi, non avendo a disposizione una casa libera spesso noi ci troviamo a fare cose in macchina e non è il massimo della comodità, soprattutto con il rischio di essere scoperti, come già stava per accadere.
Inoltre io non amo tanto il mio fisico e ovviamente provo vergogna a farmi vedere nuda.
Non essendo riuscito a darmi piacere già due volte (la prima volta aveva massaggiato la zona intima quando avevo ancora gli slip addosso) lui si autoincolpa dicendo di non essere capace e a me dispiace molto, ho paura che questo fatto che non mi eccito più di tanto e non vengo, possa mettere in crisi il nostro rapporto.
Ho già fatto sedute di psicoterapia per altri problemi, ma al momento le ho sospese.
La mia Psicoterapeuta mi disse che forse il mio "schifo" per il pene (anche se sono contenta quando il mio ragazzo viene grazie a me) potrebbe significare che potrei anche non volere una relazione eterosessuale e che magari per il mio fidanzato provo un grande bene ma non amore.
Questa effettivamente è stata un'idea ricorrente per me, tanto che quando mi sono fidanzata ufficialmente mi sono chiesta il perché di questa cosa.
Non vedo granché il mio futuro a lungo termine con il mio ragazzo, forse perché appunto mi immaginavo un fidanzato con altre qualità e una connessione maggiore, che forse ho già sperimentato in passato, anche se lui vuole presentarmi alla sua famiglia e questa cosa mi mette pressione.
So che lui mi ama molto.
Avrei anche voglia di perdere la verginità ma ho paura che faccia male date le condizioni.
Grazie
[#1]
Gentile Ragazza,
a conoscere come il proprio corpo "funziona" nelle varie fasi della risposta sessuale si impara con il tempo e l'esperienza.
Ma di certo, se non c'è desiderio, è più difficile che ci siano eccitazione e orgasmo. Allo stesso modo quando non ci si sente a proprio agio nella nudità, o nel caso in cui ci sia l'ansia di essere scoperti, o ancora di incorrere in una gravidanza non programmata.
Dal suo racconto parrebbe che molte delle cose che fa (non solo in ambito sessuale, ma anche relazionale) vadano maggiormente nella direzione di soddisfare aspettative altrui, piuttosto che le sue... forse perché quali siano le sue esigenze, i suoi desideri, le sue aspettative non le è ancora del tutto chiaro.
Eviti di appiccicarsi inutili etichette, ma indaghi dentro di sé per comprendere meglio quale futuro desidera, quale donna vorrà essere.
Si faccia aiutare in questo cammino di scoperta di sé da uno psicologo che potrà trovare gratuitamente presso lo Spazio Giovani del Consultorio della sua ASP.
Nel medesimo luogo (se non ne ha mai effettuate, o non di recente) potrà fare una visita ginecologica per verificare che non ci siano problemi dal punto di vista fisico (ad es., ormonale) e ricevere le informazioni sanitarie utili ad una vita sessuale responsabile.
Cordialità.
a conoscere come il proprio corpo "funziona" nelle varie fasi della risposta sessuale si impara con il tempo e l'esperienza.
Ma di certo, se non c'è desiderio, è più difficile che ci siano eccitazione e orgasmo. Allo stesso modo quando non ci si sente a proprio agio nella nudità, o nel caso in cui ci sia l'ansia di essere scoperti, o ancora di incorrere in una gravidanza non programmata.
Dal suo racconto parrebbe che molte delle cose che fa (non solo in ambito sessuale, ma anche relazionale) vadano maggiormente nella direzione di soddisfare aspettative altrui, piuttosto che le sue... forse perché quali siano le sue esigenze, i suoi desideri, le sue aspettative non le è ancora del tutto chiaro.
Eviti di appiccicarsi inutili etichette, ma indaghi dentro di sé per comprendere meglio quale futuro desidera, quale donna vorrà essere.
Si faccia aiutare in questo cammino di scoperta di sé da uno psicologo che potrà trovare gratuitamente presso lo Spazio Giovani del Consultorio della sua ASP.
Nel medesimo luogo (se non ne ha mai effettuate, o non di recente) potrà fare una visita ginecologica per verificare che non ci siano problemi dal punto di vista fisico (ad es., ormonale) e ricevere le informazioni sanitarie utili ad una vita sessuale responsabile.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 17/10/2021.
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