Estrema gelosia!
Salve, ho 27 anni e sto da un anno con il mio ragazzo di 34.
Sono follemente gelosa, in tutto.
La gelosia spazia dalle ex alle colleghe, dal porno a un weekend passato con gli amici (suoi).
Ragionando su ogni situazione che mi provoca gelosia ho concluso che la paura che sintetizza tutto è: un giorno desidererà un’altra persona, che sia tradimento o anche un semplice pensiero nella sua mente, l’idea che possa desiderare un’altra donna mi fa impazzire.
Il tradimento, l’ammissione di colpa e la separazione non la temo.
Temo la menzogna, il tornare a casa e non sapere che ha anche solo pensato a un’altra donna (con interesse ovviamente) e io non ne so niente.
E se un giorno è la frase che più mi rappresenta.
Ah ovviamente quando mi cresce un pensiero di questo tipo, metto il muso, mi intristisco perché sento che ho bisogno di farglielo sapere, fargli vedere che sono vigile e attenta a me stessa.
Non riesco a far finta di nulla quando mi ingelosisco perché il mio bisogno è far sapere all’altro che non mi può fregare, nascondere nulla e anche se me lo nasconde io tanto sospetto!
È palese la mia enorme sfiducia nella persona che ho accanto (nonostante sia cosciente che non alimenta, anzi, in nessun modo le mie paure.
La sua comprensione e apertura verso di me è massima).
La mia enorme sfiducia si mischia a un vortice di ansie e paranoie che mi fanno vedere il nero anche quando non c’è (e non è detto che ci sarà).
Non ho soldi per intraprendere al momento una terapia, già intrapresa in passato e da cui è sorto un forte conflitto con mia madre (ambivalente), non mi ha sollevato capire da dove venissero i miei problemi, tra l’altro non nutro rancore verso di lei e so che da essere umano anche le madri possono sbagliare.
Ho bisogno di qualcosa di concreto, un esercizio una tecnica, qualcosa su cui esercitare la mia mente.
Spero possiate consigliarmi qualcosa, anche delle letture.
Grazie per l’attenzione
Sono follemente gelosa, in tutto.
La gelosia spazia dalle ex alle colleghe, dal porno a un weekend passato con gli amici (suoi).
Ragionando su ogni situazione che mi provoca gelosia ho concluso che la paura che sintetizza tutto è: un giorno desidererà un’altra persona, che sia tradimento o anche un semplice pensiero nella sua mente, l’idea che possa desiderare un’altra donna mi fa impazzire.
Il tradimento, l’ammissione di colpa e la separazione non la temo.
Temo la menzogna, il tornare a casa e non sapere che ha anche solo pensato a un’altra donna (con interesse ovviamente) e io non ne so niente.
E se un giorno è la frase che più mi rappresenta.
Ah ovviamente quando mi cresce un pensiero di questo tipo, metto il muso, mi intristisco perché sento che ho bisogno di farglielo sapere, fargli vedere che sono vigile e attenta a me stessa.
Non riesco a far finta di nulla quando mi ingelosisco perché il mio bisogno è far sapere all’altro che non mi può fregare, nascondere nulla e anche se me lo nasconde io tanto sospetto!
È palese la mia enorme sfiducia nella persona che ho accanto (nonostante sia cosciente che non alimenta, anzi, in nessun modo le mie paure.
La sua comprensione e apertura verso di me è massima).
La mia enorme sfiducia si mischia a un vortice di ansie e paranoie che mi fanno vedere il nero anche quando non c’è (e non è detto che ci sarà).
Non ho soldi per intraprendere al momento una terapia, già intrapresa in passato e da cui è sorto un forte conflitto con mia madre (ambivalente), non mi ha sollevato capire da dove venissero i miei problemi, tra l’altro non nutro rancore verso di lei e so che da essere umano anche le madri possono sbagliare.
Ho bisogno di qualcosa di concreto, un esercizio una tecnica, qualcosa su cui esercitare la mia mente.
Spero possiate consigliarmi qualcosa, anche delle letture.
Grazie per l’attenzione
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Una riflessione utile per lei potrebbe essere quella di chiedersi se questa sua "sospettosità pervasiva" non si limiti all'area sentimentale ma investa altre aree.
Detto questo, probabilmente questa sua difficoltà può avere a che fare con un tema di insicurezza sviluppatosi nel corso della sua vicenda evolutiva: più che una lettura, un suggerimento utile può consistere nel provare a "mettere alla prova" le sue convinzioni di essere tradita (in senso ampio, naturalmente) trascrivendo su un diario, in una sorta di "report" quotidiano, le sue esperienze relative all'essere "disconfermata" in questa sua credenza dallo svolgimento reale dei fatti. Con il tempo, riscontrando sempre di più come i fatti "disconfermino" questa sua credenza, ciò potrebbe indurla di per sé a divenire più fiduciosa "nel prossimo". Altro sarebbe un percorso psicologico strutturato, per il quale può anche rivolgersi alla ASL della sua zona se non può attualmente sostenere un costo in ambito privato.
Un saluto
Detto questo, probabilmente questa sua difficoltà può avere a che fare con un tema di insicurezza sviluppatosi nel corso della sua vicenda evolutiva: più che una lettura, un suggerimento utile può consistere nel provare a "mettere alla prova" le sue convinzioni di essere tradita (in senso ampio, naturalmente) trascrivendo su un diario, in una sorta di "report" quotidiano, le sue esperienze relative all'essere "disconfermata" in questa sua credenza dallo svolgimento reale dei fatti. Con il tempo, riscontrando sempre di più come i fatti "disconfermino" questa sua credenza, ciò potrebbe indurla di per sé a divenire più fiduciosa "nel prossimo". Altro sarebbe un percorso psicologico strutturato, per il quale può anche rivolgersi alla ASL della sua zona se non può attualmente sostenere un costo in ambito privato.
Un saluto
Dott. Paolo Dell'Omo
Psicologo Clinico e di Comunità
via Carlo Denina 78 - 00179 - Roma
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 823 visite dal 14/10/2021.
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