Distacco dai genitori
Salve.
Espongo brevemente la mia situazione.
Ho 29 e non ho un lavoro stabile (ho sempre solo avuto lavori saltuari e poco redditizi), sono fidanzata da ben 8 anni con il mio compagno che ha 28 anni che ha sempre lavorato e che al momento purtroppo ha un lavoro non indeterminato.
Già da tempo abbiamo il desiderio di vivere insieme anche xke abitiamo lontani e desideriamo stare insieme nella stessa casa e viverci quotidianamente.
Anni fa i miei genitori fecero dei lavori nella villa in cui abitiamo predisponendo un piano superiore che sarebbe stato destinato a me o mia sorella (37enne) in futuro.
Quando mia sorella decise di voler convivere col compagno si rifiuto categoricamente di venire a state sopra ai miei genitori soprattutto perché il suo compagno non ci va molto d'accordo, di conseguenza sapevo già che il piano superiore della villa era destinato a me.
Io e il mio compagno abbiamo quindi deciso di iniziare i lavori (sostenuti economicamente da mio padre, mentre noi ci occuperemo dell'arredamento con i nostri risparmi).
per poter finire la casa in cui spero entro 1 anno di potermi "trasferire".
Il problema è che mi stanno assalendo dei forti dubbi e delle ansie.
Ho letto due internet di coppie sfasciate a causa della vicinanza e dell'invadenza delle famiglie.
Io non vedo l'ora di poter costruire una mia famiglia e di vivere in una casa tutta mia col mio compagno visto che stiamo insieme da tantissimo e ci amiamo.
Ma ho davvero paura di come potrebbe eventualmente influenzarci come coppia questa vicinanza ai miei genitori.
Ho davvero fatto una stupidaggine?
Pensare di ndare in affitto per noi è non fattibile non avendo io un lavoro ne il mio compagno un contratto fisso al momento e risparmiare quei soldi è un grande vantaggio.
Anche l'idea di un mutuo o altro sarebbe da escludere sempre tenendo conto della situazione economica attuale.
Inoltre dopo 8 anni di relazione e l'età che abbiamo ne sentiamo davvero l'esigenza di vivere insieme per conto nostro e creare un famiglia.
È un errore?
Potrei essere vittima di un "non distacco" dalla mia famiglia? Cosa che non vorrei mai soprattutto da quando ho imparato che x me è fondamentale essere individualizzata e indipendente (x quanto e nelle mie possibilità) dopo un percorso di psicoterapia fatto un paio di anni fa a causa di un disturbo d'ansia, ansia con cui tra l'altro oggi convivo piuttosto serenamente.
Espongo brevemente la mia situazione.
Ho 29 e non ho un lavoro stabile (ho sempre solo avuto lavori saltuari e poco redditizi), sono fidanzata da ben 8 anni con il mio compagno che ha 28 anni che ha sempre lavorato e che al momento purtroppo ha un lavoro non indeterminato.
Già da tempo abbiamo il desiderio di vivere insieme anche xke abitiamo lontani e desideriamo stare insieme nella stessa casa e viverci quotidianamente.
Anni fa i miei genitori fecero dei lavori nella villa in cui abitiamo predisponendo un piano superiore che sarebbe stato destinato a me o mia sorella (37enne) in futuro.
Quando mia sorella decise di voler convivere col compagno si rifiuto categoricamente di venire a state sopra ai miei genitori soprattutto perché il suo compagno non ci va molto d'accordo, di conseguenza sapevo già che il piano superiore della villa era destinato a me.
Io e il mio compagno abbiamo quindi deciso di iniziare i lavori (sostenuti economicamente da mio padre, mentre noi ci occuperemo dell'arredamento con i nostri risparmi).
per poter finire la casa in cui spero entro 1 anno di potermi "trasferire".
Il problema è che mi stanno assalendo dei forti dubbi e delle ansie.
Ho letto due internet di coppie sfasciate a causa della vicinanza e dell'invadenza delle famiglie.
Io non vedo l'ora di poter costruire una mia famiglia e di vivere in una casa tutta mia col mio compagno visto che stiamo insieme da tantissimo e ci amiamo.
Ma ho davvero paura di come potrebbe eventualmente influenzarci come coppia questa vicinanza ai miei genitori.
Ho davvero fatto una stupidaggine?
Pensare di ndare in affitto per noi è non fattibile non avendo io un lavoro ne il mio compagno un contratto fisso al momento e risparmiare quei soldi è un grande vantaggio.
Anche l'idea di un mutuo o altro sarebbe da escludere sempre tenendo conto della situazione economica attuale.
Inoltre dopo 8 anni di relazione e l'età che abbiamo ne sentiamo davvero l'esigenza di vivere insieme per conto nostro e creare un famiglia.
È un errore?
Potrei essere vittima di un "non distacco" dalla mia famiglia? Cosa che non vorrei mai soprattutto da quando ho imparato che x me è fondamentale essere individualizzata e indipendente (x quanto e nelle mie possibilità) dopo un percorso di psicoterapia fatto un paio di anni fa a causa di un disturbo d'ansia, ansia con cui tra l'altro oggi convivo piuttosto serenamente.
[#1]
Buongiorno,
il distacco dai genitori NON avviene trasferendosi a parecchi chilometri di distanza, ma iniziando a prendere un allontanamento dalle figure genitoriali per diventare adulti.
Il fatto di abitare al piano di sopra, quindi, non implica necessariamente che Lei e il Suo fidanzato sarete disturbati, privati della vostra privacy dai genitori.
Senz'altro da subito sarà necessario porre le giuste regole e mettere dei paletti.
Infine, se posso permettermi, non attribuirei molto peso a ciò che si legge su internet, anche perché le coppie possono andare in crisi per i motivi più diversi e i litigi più frequenti nelle coppie riguardano spesso anche i parenti.
In bocca al lupo per tutto!
Cordiali saluti,
il distacco dai genitori NON avviene trasferendosi a parecchi chilometri di distanza, ma iniziando a prendere un allontanamento dalle figure genitoriali per diventare adulti.
Il fatto di abitare al piano di sopra, quindi, non implica necessariamente che Lei e il Suo fidanzato sarete disturbati, privati della vostra privacy dai genitori.
Senz'altro da subito sarà necessario porre le giuste regole e mettere dei paletti.
Infine, se posso permettermi, non attribuirei molto peso a ciò che si legge su internet, anche perché le coppie possono andare in crisi per i motivi più diversi e i litigi più frequenti nelle coppie riguardano spesso anche i parenti.
In bocca al lupo per tutto!
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Grazie mille Dottoressa. Dopo una profonda riflessione e confronto col mio compagno siamo d'accordo che la cosa fondamentale sarà porre dei limiti man mano che la convivenza andrà avanti. Per ora ho abbandonato le letture sui vari forum perché mi sono resa conto che ogni caso è una storia a sé. Grazie mille per la risposta.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 12/10/2021.
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