Umiliata dalla psicologa
Buongiorno dottori, non so cosa fare con la mia psicologa sono insicura se cambiare.
Sono arrivata al punto che davanti a lei mi trema la voce.
Mi sono sono accorta che forse lei ha frainteso più o meno 2 anni di colloqui dopo che la mia psichiatra si è accorta che io avevo omesso delle informazioni.
Tantè che quando faccio i colloqui le informazioni non coincidono, io dico e dicevo le cose alla dottoressa con cui avevo l'appuntamento prima ho sbagliato?
Alla fine, dopo aver già confidato all'inizio alla psichiatra che mi trovavo meglio a parlare con lei ho iniziato a prendere delle decisioni sulla base dei colloqui con lei e non di quelli con la psicologa.
La psicologa fin dall'inizio non mi dava consigli mi ascoltava solo o scriveva.
Non mi ha mai informato su come si sarebbero svolti i colloqui non ho mai capito cosa dovevo dire e quando.
Mi è sempre stato risposto che una diagnosi è una diagnosi.
Il foglio della privacy non ho sentito il bisogno di firmarlo e non gliel'ho ricordato le sedute dopo (non voglio far uscire le informazioni delle sedute ma vorrei che la mia famiglia venisse informata in caso di ricadute se vogliono chiederlo).
Una volta ho detto alla psicologa che non capivo perché io parlavo ma lei non diceva nulla e siccome stavo male di nuovo in quel periodo mi aspettavo dei consigli, lei mi ha risposto dicendomi questo è il mio metodo e io non ho osato chiedere più nulla.
Avrei voluto un po' di gentilezza.
Ho iniziato il percorso a 22 anni e ad oggi il problema non si è risolto con la differenza che questa volta ero seguita da una psicologa, dopo che una ripresa c'era effettivamente stata.
Infine la psicologa mi ha detto che io non ascolto la psichiatra mi ha detto il contrario.
Non mi sentivo aiutata, fumava la sigaretta elettronica, si legava e si slegava i capelli, usava il cellulare, e terminava il colloquio senza un tempo prestabilito.
Alla fine le sue parole sembrano frasi ironiche e ripete quello che io dico e mi sento presa in giro.
Mi sento persa la mia vita è in pausa ora, quindi ho smesso di parlare non sapendo come doveva funzionare una psicoterapia ed essendo andata così.
Mi hanno fatto capire in certi momenti che loro consigli non me ne avrebbero dati, io li avrei accettati ma al momento giusto non nel mentre quando poi è più difficile.
Mi sono aspettata troppo da una psicoterapia?
Tutto quello che abbiamo detto non ha avuto un filo logico mi hanno letteralmente guardata girare come cane che si morde la coda e perché non mi hanno consigliato nulla?
Funzionano così i colloqui con uno psicologo?
Alla fine penso che non ci siamo capite perché senza sapere tutto visto che dice che non parlo come fa a confermare una diagnosi.
Cosa dovrei fare?
In famiglia mi hanno consigliato di continuare perché mi conosce già, ma non sono convinta.
Mi sento persa.
Sono arrivata al punto che davanti a lei mi trema la voce.
Mi sono sono accorta che forse lei ha frainteso più o meno 2 anni di colloqui dopo che la mia psichiatra si è accorta che io avevo omesso delle informazioni.
Tantè che quando faccio i colloqui le informazioni non coincidono, io dico e dicevo le cose alla dottoressa con cui avevo l'appuntamento prima ho sbagliato?
Alla fine, dopo aver già confidato all'inizio alla psichiatra che mi trovavo meglio a parlare con lei ho iniziato a prendere delle decisioni sulla base dei colloqui con lei e non di quelli con la psicologa.
La psicologa fin dall'inizio non mi dava consigli mi ascoltava solo o scriveva.
Non mi ha mai informato su come si sarebbero svolti i colloqui non ho mai capito cosa dovevo dire e quando.
Mi è sempre stato risposto che una diagnosi è una diagnosi.
Il foglio della privacy non ho sentito il bisogno di firmarlo e non gliel'ho ricordato le sedute dopo (non voglio far uscire le informazioni delle sedute ma vorrei che la mia famiglia venisse informata in caso di ricadute se vogliono chiederlo).
Una volta ho detto alla psicologa che non capivo perché io parlavo ma lei non diceva nulla e siccome stavo male di nuovo in quel periodo mi aspettavo dei consigli, lei mi ha risposto dicendomi questo è il mio metodo e io non ho osato chiedere più nulla.
Avrei voluto un po' di gentilezza.
Ho iniziato il percorso a 22 anni e ad oggi il problema non si è risolto con la differenza che questa volta ero seguita da una psicologa, dopo che una ripresa c'era effettivamente stata.
Infine la psicologa mi ha detto che io non ascolto la psichiatra mi ha detto il contrario.
Non mi sentivo aiutata, fumava la sigaretta elettronica, si legava e si slegava i capelli, usava il cellulare, e terminava il colloquio senza un tempo prestabilito.
Alla fine le sue parole sembrano frasi ironiche e ripete quello che io dico e mi sento presa in giro.
Mi sento persa la mia vita è in pausa ora, quindi ho smesso di parlare non sapendo come doveva funzionare una psicoterapia ed essendo andata così.
Mi hanno fatto capire in certi momenti che loro consigli non me ne avrebbero dati, io li avrei accettati ma al momento giusto non nel mentre quando poi è più difficile.
Mi sono aspettata troppo da una psicoterapia?
Tutto quello che abbiamo detto non ha avuto un filo logico mi hanno letteralmente guardata girare come cane che si morde la coda e perché non mi hanno consigliato nulla?
Funzionano così i colloqui con uno psicologo?
Alla fine penso che non ci siamo capite perché senza sapere tutto visto che dice che non parlo come fa a confermare una diagnosi.
Cosa dovrei fare?
In famiglia mi hanno consigliato di continuare perché mi conosce già, ma non sono convinta.
Mi sento persa.
[#1]
Gentile utente, grazie per aver scritto.
Come ben sa la psicoterapia ha diversi orientamenti, alcuni simili tra loro, altri agli opposti.
Allo stesso modo il metodo utilizzato da ogni singolo professionista cambia in relazione alla propria persona. Per farle intendere: non siamo robot, ognuno importa un poco del suo essere nel proprio lavoro.
Ne consegue che magari quella psicologa non entra nelle sue corde mentre ha bisogno di qualcosa di più prescrittivo.
Non c'è né lo sbagliato né il giusto nel decidere di cambiare terapeuta qualora questo non sembra fare al caso nostro.
Questo però lo può sapere solo lei.
Un caro saluto,
Come ben sa la psicoterapia ha diversi orientamenti, alcuni simili tra loro, altri agli opposti.
Allo stesso modo il metodo utilizzato da ogni singolo professionista cambia in relazione alla propria persona. Per farle intendere: non siamo robot, ognuno importa un poco del suo essere nel proprio lavoro.
Ne consegue che magari quella psicologa non entra nelle sue corde mentre ha bisogno di qualcosa di più prescrittivo.
Non c'è né lo sbagliato né il giusto nel decidere di cambiare terapeuta qualora questo non sembra fare al caso nostro.
Questo però lo può sapere solo lei.
Un caro saluto,
Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
[#2]
Ex utente
Quindi io ho idealizzato la psicologa e di conseguenza la psichiatra.
Può essere che avevo delle aspettative superioriori al solo prescrivere un farmaco da parte della psichiatra e al solo dettare parole della psicologa visto che non mi da modo di esprimermi e ragionarci sopra su quello che dico?
Sono io che sbaglio ad idealizzare sempre tutti o sono gli altri che sanno dare poco in una relazione?
Può essere che avevo delle aspettative superioriori al solo prescrivere un farmaco da parte della psichiatra e al solo dettare parole della psicologa visto che non mi da modo di esprimermi e ragionarci sopra su quello che dico?
Sono io che sbaglio ad idealizzare sempre tutti o sono gli altri che sanno dare poco in una relazione?
[#4]
Ex utente
Sono cosciente di tutto, per privacy non dettaglio. I miei ideali hanno le loro particolarità. So che devo abbassarli, ma fin dove lo dico io, perché penso che spingermi oltre sarebbe rinnegarmi da ambi i lati di comunicazione. Con certe persone non trovo il canale di comunicazione esattamente come con la psicologa, in questi casi cosa si può fare. Il mio problema sono i piccoli passi? Quel tipo di psicologa a me serve forse sono io che ci sono annegata le ho dato troppo potere decisionale forse il suo metodo è proprio questo?
La ringrazio
La ringrazio
[#5]
Ex utente
Gentile dottore, altri psicologi mi avevano già detto di pensare a me stessa e per quello ho scritto questo. La psicologa mi ha detto che io non dovevo chiedere consiglio su un sito, le ho detto che alcuni psicologi mi hanno consigliato di dire a lei cosa avevo esternato in modo da chiarire e lei non ha voluto. Quindi questo suo comportamento non è un metodo. Cambiero psicologa.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 12/10/2021.
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