Non riesco a lavorare

Salve a tutti.
Sono un ragazzo di 19 anni e attualmente vivo in un contesto familiare molto difficile dove solo mio padre lavora e non riesce ad andare avanti con solo il suo stipendio.
In casa ne siamo in quattro, compreso me.
Ogni giorno è una lotta continua con i miei genitori che mi urlano di trovarmi un lavoro, sia per me stesso visto che non conosco nessun mestiere, sia per aiutare un po' in casa.
Non frequento la scuola e non ho un diploma superiore, nonostante abbia avuto la possibilità di prenderlo.
Sono costantemente deluso da me stesso e se non avessi paura della morte l'avrei probabilmente già fatta finita.
Sono al corrente di vivere in una situazione pressoché parassitaria e mi odio per questo.
Ogni giorno penso: "Domani troverò un lavoro" ma non ci riesco, ho un blocco che è un insieme di: Svogliatezza, paura, timore del futuro, ansia da prestazione e di non sentirsi all'altezza del lavoro.
Ho già lavorato in passato ma ho fallito ovunque perché dopo un po', capendo che le attività limitavano la mia vita e i miei hobby in modo prepotente, iniziavo a non impegnarmi e alzarmi la mattina era un peso esagerato.
Ho tante passioni, ma nessuna di queste può aiutarmi a redimermi.
Non sono costante e attualmente non ho stimoli.
Vorrei che questa situazione finisse, sto soffrendo un sacco e faccio soffrire le persone intorno a me.
Sono stanco di dormire, mangiare e dormire ancora.
Voglio vivere.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

leggendo il Suo consulto
ed inoltre vedendo il Suo notevolissimo sovrappeso a soli 19 anni
mi sorge una qualche preoccupazione per la Sua salute fisica e psichica.
Perchè non telefona al più presto al Consultorio familiare del Servizio Sanitario Nazionale chiedendo un appuntamento con lo Psicologo? Il servizio è generalmente gratuito (o con esiguo ticket).
Un percorso psicologico di persona può aiutarLa.

In alternativa
in considerazione del suo peso corporeo
può ricorrere al "Centro per i disturbi del comportamento alimentare" del Servizio Sanitario Nazionale (con impegnativa del medico di base, solo ticket o gratuito), nella cui équipe trova anche lo Psicologo, lo Psichiatra, l'Endocrinologo. Tutti i dati di riferimento li trova nella bibliografia in fondo a questa News: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html .

Capisco la stizza dei Suoi famigliari, a fronte della necessità di una ulteriore entrata economica ealla Sua apparente estrema pigrizia;
comprendo però anche la Sua difficoltà; che tuttavia può essere curata, sempre che Lei voglia/desideri.
Glielo auguro fortemente.

Se ritiene, ci tenga al corrente dei Suoi "passi" di persona; i consulti qui non La possono certo curare, ma indicare la via corretta questo sì.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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