Si supera un lutto?
Salve, giorno 31 luglio 2021 ho perso la mia mamma.
Cerco di essere il più breve possibile.
Fino al mese di marzo stava benissimo tutto confermato dagli esami ematici e strumentali poiché ogni anno ne faceva un sacco, sia per le patologie che aveva ma nulla di così grave sempre tenute sottocontrollo, sia per un fatto di prevenzione nel mese di aprile io stavo lavorando mi chiama e mi dice di non sentirsi bene, non respirava bene, subito misuro saturazione, pressione, glicemia e temperatura solo la saturazione risulta a 80.
Chiamo il PS, arrivata in ospedale, il medico vede la situazione la mette in codice rosso, TORACE IPERCAPNICO, sospetto covid, dopo 6 ore esce il tampone con esito negativo, subito predispone un ricovero per ulteriori approfondimenti, mamma nel frattempo si ripiglia e vuole tornare a casa, riusciamo a convincerla e rimane lì 10 giorni, in conclusione mamma sta bene.
Nel mese di luglio di nuovo andiamo in ospedale ma stavolta arriva la mazzata, linfonodi collo torace e addome ingrossati per sospetta neoplasia.
Insomma per farla breve mamma muore per un TUMORE OCCULTO,.
IO SONO STATO CON LEI FINO ALLA FINE L HO VISTA SPEGNERSI GIORNO DOPO GIORNO, QUANDO STAVA MORENDO, LUCIDA FINO ALLA FINE, SOLO L ULTIMA ORA DI VITA DORMIVA, L HO CHIAMATA COSI FORTE CHE SI E SVEGLIATA MI HA GUARDATO HA CHIUSO GLI OCCHI E L HO FATTA DORMIRE NELLE MIE BRACCIA.
NON SO PIU COSA FARE, LEI AVEVA CAPITO DI MORIRE MI HA DETTO TANTE COSE DI STARE VICINO A MIO PADRE DI PENSARE CHE LEI E CON ME E SOPRATUTTO DI NON FARE SCIOCHEZZE, IO NON RIESCO VORREI SOLO MORIRE, ORA MI TROVO IN OSPEDALE PER ABUSO DI ANALGESICI, NON RIESCO A ENTRARE IN CASA TUTTO MI RICORDA LEI, HO SEMORE UN PESO SULLA TESTA, HO SEMPRE IL PENSIERO DI TOGLIERMI LA VITA PER POTERLA RINCONTRARE.
NON SO COSA FARE, IL MEDICO DELL OSPEDALE MI SI E MESSO A GRIDARE PER QUESTO ABUSO CHE HO FATTO, DICENDOMI TUA MADRE VOLEVA QUESTO SECONDO TE?
Sono egoista non ho pensato al dolore del mio papà, però non riesco ho sempre questa voce in testa che mi dice di farla finita così rivedrò la mia mamma.
Cosa posso fare?
Scusatemi per lo sfogo e per la scrittura ma non ci sto con la testa, vi prego rispondetem
Cerco di essere il più breve possibile.
Fino al mese di marzo stava benissimo tutto confermato dagli esami ematici e strumentali poiché ogni anno ne faceva un sacco, sia per le patologie che aveva ma nulla di così grave sempre tenute sottocontrollo, sia per un fatto di prevenzione nel mese di aprile io stavo lavorando mi chiama e mi dice di non sentirsi bene, non respirava bene, subito misuro saturazione, pressione, glicemia e temperatura solo la saturazione risulta a 80.
Chiamo il PS, arrivata in ospedale, il medico vede la situazione la mette in codice rosso, TORACE IPERCAPNICO, sospetto covid, dopo 6 ore esce il tampone con esito negativo, subito predispone un ricovero per ulteriori approfondimenti, mamma nel frattempo si ripiglia e vuole tornare a casa, riusciamo a convincerla e rimane lì 10 giorni, in conclusione mamma sta bene.
Nel mese di luglio di nuovo andiamo in ospedale ma stavolta arriva la mazzata, linfonodi collo torace e addome ingrossati per sospetta neoplasia.
Insomma per farla breve mamma muore per un TUMORE OCCULTO,.
IO SONO STATO CON LEI FINO ALLA FINE L HO VISTA SPEGNERSI GIORNO DOPO GIORNO, QUANDO STAVA MORENDO, LUCIDA FINO ALLA FINE, SOLO L ULTIMA ORA DI VITA DORMIVA, L HO CHIAMATA COSI FORTE CHE SI E SVEGLIATA MI HA GUARDATO HA CHIUSO GLI OCCHI E L HO FATTA DORMIRE NELLE MIE BRACCIA.
NON SO PIU COSA FARE, LEI AVEVA CAPITO DI MORIRE MI HA DETTO TANTE COSE DI STARE VICINO A MIO PADRE DI PENSARE CHE LEI E CON ME E SOPRATUTTO DI NON FARE SCIOCHEZZE, IO NON RIESCO VORREI SOLO MORIRE, ORA MI TROVO IN OSPEDALE PER ABUSO DI ANALGESICI, NON RIESCO A ENTRARE IN CASA TUTTO MI RICORDA LEI, HO SEMORE UN PESO SULLA TESTA, HO SEMPRE IL PENSIERO DI TOGLIERMI LA VITA PER POTERLA RINCONTRARE.
NON SO COSA FARE, IL MEDICO DELL OSPEDALE MI SI E MESSO A GRIDARE PER QUESTO ABUSO CHE HO FATTO, DICENDOMI TUA MADRE VOLEVA QUESTO SECONDO TE?
Sono egoista non ho pensato al dolore del mio papà, però non riesco ho sempre questa voce in testa che mi dice di farla finita così rivedrò la mia mamma.
Cosa posso fare?
Scusatemi per lo sfogo e per la scrittura ma non ci sto con la testa, vi prego rispondetem
[#1]
Gentile utente,
sicuramente il lutto, specie di una persona cara come una figura genitoriale, rientra tra le esperienze più traumatiche e difficili da affrontare per un soggetto. Il fatto che sia difficile non vuol dire che sia impossibile, tutt'altro.
Il lutto ha diverse fasi precise per il suo attraversamento e richiede un lavoro ma soprattutto il tempo. Freud è preciso in questo: ci vuole tempo.
Ovviamente il tempo, affiancato ad un discorso psicoterapeutico (soprattutto se il soggetto è estremamente sofferente ed angosciato come lei), scorre più velocemente ed in maniera meno asfissiante.
Le auguro una buona giornata ed un caro saluto,
sicuramente il lutto, specie di una persona cara come una figura genitoriale, rientra tra le esperienze più traumatiche e difficili da affrontare per un soggetto. Il fatto che sia difficile non vuol dire che sia impossibile, tutt'altro.
Il lutto ha diverse fasi precise per il suo attraversamento e richiede un lavoro ma soprattutto il tempo. Freud è preciso in questo: ci vuole tempo.
Ovviamente il tempo, affiancato ad un discorso psicoterapeutico (soprattutto se il soggetto è estremamente sofferente ed angosciato come lei), scorre più velocemente ed in maniera meno asfissiante.
Le auguro una buona giornata ed un caro saluto,
Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
[#2]
Utente
Gentile dottore grazie per la risposta , il fatto che sono passati 2 mesi e mezzo e i miei sintomi peggiorano , passo giorni al cimitero , vorrei solo morire devo trovare il coraggio che sicuramente troverò. Chiedo scusa ma sono veramente stanco di vivere così. Ho iniziato un percorso psichiatrico e pscoterapeuta da 2 settimane ma con nessun risultato , cmq almeno spero di rivedere la mia adorata mamma
[#3]
Carissimo,
2 mesi e mezzo sono un tempo relativamente breve per un lutto così importante così come il tempo dall'inizio della psicoterapia.
Si affidi a chi la segue e non si preoccupi per il futuro: sicuramente passerà questo brutto momento e ne uscirà più forte.
Un caro saluto,
2 mesi e mezzo sono un tempo relativamente breve per un lutto così importante così come il tempo dall'inizio della psicoterapia.
Si affidi a chi la segue e non si preoccupi per il futuro: sicuramente passerà questo brutto momento e ne uscirà più forte.
Un caro saluto,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 11/10/2021.
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