Ansia per se stessi, stress e panico
Salve, da circa un anno soffro di ansia e panico.
Letteralmente mi sono bloccato per ciò.
é partito tutto da quando ho preso una sorta di ossessione.
nel senso che ad un certo punto mo sono iniziato ad ossessionare sulla mia faccia, come se ci fosse stato un momento in cui fosse cambiata e ad esso ho associato un evento negativo, e quindi come se il mio volto avesse associato una connotazione negativa.
Paranoie, come tante altre cose, che magari sono frutto della depressione.
solo che ho avuto un attacco di panico, anzi ripetuti nel tempo che mi hanno letteralmente traumatiZzato su questa cosa.
Praticamente ogni qual volta subisco un ansia o panico su questa cosa riguardo il mio volto, come se dovessi stare male per esso, inizio a non riuscire più a focalizzarmi su nulla, solo sul mio volto.
Inizio a sentire di più le espressioni facciali, la mia faccia proprio, e ad esso associo ansia, come se fossi entrato in uno stato per cui devo accettare che devo stare male per ciò, che siccome entro in quello stato non posso più essere cole prima, cioè senza tocalizzarmi sul mio viso, semplicemente vivendo.
Il fatto che io senta il mio viso e.
Non riesca più a quasi concentrarmi all esterno, inteso che diventa quasi un fastidio, un qualcosa di estraneo e non che sento mio, é legato all’ansia?
Vorrei levarmi questo dubbio, perché di tanto in tanto rimugino su ciò, non sono più attivo al 100%.
Letteralmente mi sono bloccato per ciò.
é partito tutto da quando ho preso una sorta di ossessione.
nel senso che ad un certo punto mo sono iniziato ad ossessionare sulla mia faccia, come se ci fosse stato un momento in cui fosse cambiata e ad esso ho associato un evento negativo, e quindi come se il mio volto avesse associato una connotazione negativa.
Paranoie, come tante altre cose, che magari sono frutto della depressione.
solo che ho avuto un attacco di panico, anzi ripetuti nel tempo che mi hanno letteralmente traumatiZzato su questa cosa.
Praticamente ogni qual volta subisco un ansia o panico su questa cosa riguardo il mio volto, come se dovessi stare male per esso, inizio a non riuscire più a focalizzarmi su nulla, solo sul mio volto.
Inizio a sentire di più le espressioni facciali, la mia faccia proprio, e ad esso associo ansia, come se fossi entrato in uno stato per cui devo accettare che devo stare male per ciò, che siccome entro in quello stato non posso più essere cole prima, cioè senza tocalizzarmi sul mio viso, semplicemente vivendo.
Il fatto che io senta il mio viso e.
Non riesca più a quasi concentrarmi all esterno, inteso che diventa quasi un fastidio, un qualcosa di estraneo e non che sento mio, é legato all’ansia?
Vorrei levarmi questo dubbio, perché di tanto in tanto rimugino su ciò, non sono più attivo al 100%.
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In questo contesto posso limitarmi a segnalarle prima di tutto la necessità di prendere consapevolezza del fatto che si è generato un circolo vizioso: più esamina ossessivamente il suo volto, più si fisserà sull'esistenza di una connotazione negativa rinvenibile in esso. E' importante che lei faccia un quadro complessivo della sua quotidianità cercando di comprendere se questa suo comportamento va a detrimento di altri investimenti importanti della sua esistenza, che meriterebbero allora assai maggiore attenzione. Questo potrebbe essere un primo passo per allontanarsi da questa "fissazione" e attenuare questo suo vissuto.
Un saluto . Dott. Paolo Dell'Omo
Un saluto . Dott. Paolo Dell'Omo
Dott. Paolo Dell'Omo
Psicologo Clinico e di Comunità
via Carlo Denina 78 - 00179 - Roma
[#2]
Utente
Salve. Quindi il tuo cervello può se gli permetti di farlo farti credere che devi stare in ansia per il tuo volto? Inteso proprio nel sentire tutte le tue espressioni.
Perché noto la differenza di quando entro in uno stato ansioso. Praticamente scatta l ansia anche per un semplice sguardo, perché lo noto molto , e quindi penso che debba stare in ansia soltanto perché la sento mentre prima non lo facevo.
O nell abbassare le ciglia o alzarle ecc.. mentre quando non sono in uno stato ansioso dimentico tutto ciò.
Perché noto la differenza di quando entro in uno stato ansioso. Praticamente scatta l ansia anche per un semplice sguardo, perché lo noto molto , e quindi penso che debba stare in ansia soltanto perché la sento mentre prima non lo facevo.
O nell abbassare le ciglia o alzarle ecc.. mentre quando non sono in uno stato ansioso dimentico tutto ciò.
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Come vede, lei sta testimoniando proprio il "circolo vizioso" che le ho accennato: portando scrupolosamente e meticolosamente l'attenzione su ogni elemento del suo volto, si genera la paura automatica di riscontrare tratti che esprimano ansia. Questa stessa paura fa sì che questo accada (si chiama "ansia secondaria"). Ad esempio, provi invece a rilassare tutti i muscoli del volto senza guardarsi allo specchio, e questo le trasmetterà già un primo livello di abbassamento dell'ansia. Detto questo, le suggerisco però al tempo stesso, se nota che il suo disagio perdura, di rivolgersi a uno specialista per una consultazione più approfondita.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 05/10/2021.
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