Disturbo personalità
Salve...
Scrivo questo messaggio raccontandomi un po', spero di non annoiarvi e grazie in anticipo per la risposta.
Sono una ragazza di 19 anni,
Sono di Palermo e vivo con i miei genitori.
Ultimamente ho avuto periodi abbastanza difficili e mi chiedevo se avessi bisogno di uno psicologo per una diagnosi oppure se sono solo crisi adolescenziali...
Tutto cominciò all'età di 12 anni,
Iniziai a non piacermi e a stare male con me stessa.
Questa cosa negli anni peggiorò al tal punto da portarmi a non poter più ingoiare il cibo o semplice saliva.
Iniziai a perdere peso e a vestirmi in modo cupo e molto dark amando il mondo lugubre.
Cominciai a tagliarmi ogni volta che stavo male e fino ad allora io mi sento come se vivessi con due persone diverse: una buona l'altra cattiva.
Ho tentato il sucidio in passato e a chiudermi in me stessa peggio di quanto lo fossi già.
Mi capitava di non riuscire a smettere di pensare o canticchiare una canzone e la mia mente puntualmente me la rimbombava ancora e ancora ed era una lotta continua.
Adesso non mi taglio più ma non mi sento bene con me stessa, non perché io non mi piaccia, ma perché non riesco a capirmi.
Ultimamente ho mandato all'aria la mia relazione di tre anni per una ragazza che soffre di borderline e sarei bugiarda se dicessi che mi rivedo in lei... ma ne sono attratta.
È come se farmi male o fare del male mi rendesse più forte e cerco di autosabotarmi.
Qualche mesetto fa ho sofferto di forte ansia e non riuscivo a dormire la notte poiché avevo paura di addormentarmi.
Ho scatti di rabbia e cambio umore con facilità, mi rifugio nell' alcool quando ne ho l'occasione, cambio spesso idea e sono il mio inferno, è davvero estenuante sentirmi una persona e l'indomani un'altra.
Essere attratta da cose che sono completamente l'opposto.
Prima bianco, poi nero.
Non cerco più di mandare via questo lato di me perché è tempo perso ma ho paura di perdere il controllo e poter fare del male alle persone che amo.
Proprio come sono riuscita a farne a me addirittura frustandomi.
Vi scrivo perché non capisco se c'è una diagnosi a tutto ciò,
Se dovrei andare da uno psicologo e perché vorrei capirci qualcosa...
Spero di essere stata chiara anche se è sempre difficile parlare di sé stessi.
Ancora grazie
Scrivo questo messaggio raccontandomi un po', spero di non annoiarvi e grazie in anticipo per la risposta.
Sono una ragazza di 19 anni,
Sono di Palermo e vivo con i miei genitori.
Ultimamente ho avuto periodi abbastanza difficili e mi chiedevo se avessi bisogno di uno psicologo per una diagnosi oppure se sono solo crisi adolescenziali...
Tutto cominciò all'età di 12 anni,
Iniziai a non piacermi e a stare male con me stessa.
Questa cosa negli anni peggiorò al tal punto da portarmi a non poter più ingoiare il cibo o semplice saliva.
Iniziai a perdere peso e a vestirmi in modo cupo e molto dark amando il mondo lugubre.
Cominciai a tagliarmi ogni volta che stavo male e fino ad allora io mi sento come se vivessi con due persone diverse: una buona l'altra cattiva.
Ho tentato il sucidio in passato e a chiudermi in me stessa peggio di quanto lo fossi già.
Mi capitava di non riuscire a smettere di pensare o canticchiare una canzone e la mia mente puntualmente me la rimbombava ancora e ancora ed era una lotta continua.
Adesso non mi taglio più ma non mi sento bene con me stessa, non perché io non mi piaccia, ma perché non riesco a capirmi.
Ultimamente ho mandato all'aria la mia relazione di tre anni per una ragazza che soffre di borderline e sarei bugiarda se dicessi che mi rivedo in lei... ma ne sono attratta.
È come se farmi male o fare del male mi rendesse più forte e cerco di autosabotarmi.
Qualche mesetto fa ho sofferto di forte ansia e non riuscivo a dormire la notte poiché avevo paura di addormentarmi.
Ho scatti di rabbia e cambio umore con facilità, mi rifugio nell' alcool quando ne ho l'occasione, cambio spesso idea e sono il mio inferno, è davvero estenuante sentirmi una persona e l'indomani un'altra.
Essere attratta da cose che sono completamente l'opposto.
Prima bianco, poi nero.
Non cerco più di mandare via questo lato di me perché è tempo perso ma ho paura di perdere il controllo e poter fare del male alle persone che amo.
Proprio come sono riuscita a farne a me addirittura frustandomi.
Vi scrivo perché non capisco se c'è una diagnosi a tutto ciò,
Se dovrei andare da uno psicologo e perché vorrei capirci qualcosa...
Spero di essere stata chiara anche se è sempre difficile parlare di sé stessi.
Ancora grazie
[#1]
Gentile utente grazie per aver scritto.
Partirei dalla sua domanda senza lanciarmi in interpretazioni magari poco fruttuose per lei attualmente.
Lei cerca uno psicologo per una diagnosi eppure il suo post si intitola ''disturbo di personalità'', quindi sembra che lei una diagnosi se la sia già fatta.
Se lei debba o meno recarsi da uno psicologo perché vuole ''capirci qualcosa'' è una scelta che riguarda solamente lei. Nessuno può dirle ciò che è giusto o sbagliato in questo senso. Di sicuro posso dirle che non è assolutamente ''tempo perso'', tutt'altro.
Un caro saluto,
Partirei dalla sua domanda senza lanciarmi in interpretazioni magari poco fruttuose per lei attualmente.
Lei cerca uno psicologo per una diagnosi eppure il suo post si intitola ''disturbo di personalità'', quindi sembra che lei una diagnosi se la sia già fatta.
Se lei debba o meno recarsi da uno psicologo perché vuole ''capirci qualcosa'' è una scelta che riguarda solamente lei. Nessuno può dirle ciò che è giusto o sbagliato in questo senso. Di sicuro posso dirle che non è assolutamente ''tempo perso'', tutt'altro.
Un caro saluto,
Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 702 visite dal 04/10/2021.
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Approfondimento su Disturbi di personalità
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