Dispnea. ansia?
Salve, sono un ragazzo di 20 anni molto ansioso e molto ipocondriaco.
Fatta questa piccola premessa, volevo parlare con voi di un disturbo che mi sta affliggendo molto.
Lo scorso mese ho fatto il vaccino ed ho iniziato ad avvertire palpitazioni che non sono andate, ad oggi, mai via.
Ovviamente mi sono preoccupato molto, ho avuto molti pensieri su miocarditi e pericarditi pensando appunto di averle, pensando sempre al peggio.
Da una settimana a questa parte, invece, accusso forte dispnea a riposo ed a volte anche parlando, sentendo appunto il bisogno di respirare con la bocca.
Questa dispnea si presenta a momenti, a volte permane per molto tempo, per poi andare via e ritornare di nuovo.
La notte dormo in maniera tranquilla ed al mattino, prima di svegliarmi, comincio ad avvertirla.
Tutto ciò mi ha portato a pensare anche al Covid, visto che può manifestarsi con questo sintomo, oppure ad un effetto prolungato del vaccino, oppure alla mia ansia.
Soffro anche di reflusso.
Non ho mai sofferto così e potete capire benissimo le mie paure, le mie suggestioni, il fatto di dover andare sempre su Internet e cercare diagnosi su diagnosi.
Tutto ciò, quindi, a cosa è dovuto?
Grazie per la risposta.
Distinti Saluti
Fatta questa piccola premessa, volevo parlare con voi di un disturbo che mi sta affliggendo molto.
Lo scorso mese ho fatto il vaccino ed ho iniziato ad avvertire palpitazioni che non sono andate, ad oggi, mai via.
Ovviamente mi sono preoccupato molto, ho avuto molti pensieri su miocarditi e pericarditi pensando appunto di averle, pensando sempre al peggio.
Da una settimana a questa parte, invece, accusso forte dispnea a riposo ed a volte anche parlando, sentendo appunto il bisogno di respirare con la bocca.
Questa dispnea si presenta a momenti, a volte permane per molto tempo, per poi andare via e ritornare di nuovo.
La notte dormo in maniera tranquilla ed al mattino, prima di svegliarmi, comincio ad avvertirla.
Tutto ciò mi ha portato a pensare anche al Covid, visto che può manifestarsi con questo sintomo, oppure ad un effetto prolungato del vaccino, oppure alla mia ansia.
Soffro anche di reflusso.
Non ho mai sofferto così e potete capire benissimo le mie paure, le mie suggestioni, il fatto di dover andare sempre su Internet e cercare diagnosi su diagnosi.
Tutto ciò, quindi, a cosa è dovuto?
Grazie per la risposta.
Distinti Saluti
[#1]
Buongiorno,
ho letto con estrema attenzione il suo messaggio e vorrei poterla aiutare.
Innanzitutto mi sento di consigliarle di abbandonare internet e la ricerca di sintomi, in quanto il più delle volte le informazioni non corrispondono al vero.
Vorrei porre l'attenzione sul fatto che dall'ansia, si è passati alla difficoltà di respirare, fino ad arrivare al reflusso..è un meccanismo in continua lavorazione che bisogna bloccare.
A questo proposito ha mai pensato di intraprendere un percorso (non necessariamente di psicoterapia) di terapia breve? Le dico questo in quanto sono una psicologa specializzata in Terapia a Seduta Singola (TSS), un metodo che vede come punto fondamentale quello di individuare e utilizzare risorse e punti di forza già in possesso della persona, piuttosto che voler trovare nuovi modi di vivere.
Questo non significa che verrà svolta una solo seduta, ma che in ogni seduta la persona torna a casa con qualcosa di utile, con un obiettivo raggiunto. Motivo per cui, probabilmente, la prima seduta potrebbe essere anche l'ultima.
Resto a disposizione,
Buona giornata.
ho letto con estrema attenzione il suo messaggio e vorrei poterla aiutare.
Innanzitutto mi sento di consigliarle di abbandonare internet e la ricerca di sintomi, in quanto il più delle volte le informazioni non corrispondono al vero.
Vorrei porre l'attenzione sul fatto che dall'ansia, si è passati alla difficoltà di respirare, fino ad arrivare al reflusso..è un meccanismo in continua lavorazione che bisogna bloccare.
A questo proposito ha mai pensato di intraprendere un percorso (non necessariamente di psicoterapia) di terapia breve? Le dico questo in quanto sono una psicologa specializzata in Terapia a Seduta Singola (TSS), un metodo che vede come punto fondamentale quello di individuare e utilizzare risorse e punti di forza già in possesso della persona, piuttosto che voler trovare nuovi modi di vivere.
Questo non significa che verrà svolta una solo seduta, ma che in ogni seduta la persona torna a casa con qualcosa di utile, con un obiettivo raggiunto. Motivo per cui, probabilmente, la prima seduta potrebbe essere anche l'ultima.
Resto a disposizione,
Buona giornata.
Dr.ssa Ilaria Munerati
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.1k visite dal 27/09/2021.
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