Sarà ansia post partum
Buon giorno dottori...
Sono passati or mai 3 mesi dal parto... Prima che ritornasse la mia prima genita ero tranquilla...
Tornata lei è iniziato un peso al petto...
Fino a un giorno xke non ho dormito per niente il dolore è aumentato...
insono recata al pronto soccorso visita cardioloca solo ecg e visita con lo stetoscopio e il dottore mi disse che era tutto ok... Gli ho descritto la situazione e in sintomi come pressione al petto, vampate e sensazioni di nausea... mi scrisse esami e goccie di bromazepam...gli esami sono nella norma...
Ma questo sintomo continua leggero ma continua e se vado in paranoia aumeta, non riesco piu a trovare pace e ho anche inappetenza con la conseguenza di dimagrimento... Quello che chiedo questa pressione sul petto è dovuta da stress??
Ho è anche una cosa mentale... Sono anche una persona ipocondriaca, che vabsu internet a trovare ogni sintomo...
quanto può durare ciò... Grazie per chi mi da una risposta
Sono passati or mai 3 mesi dal parto... Prima che ritornasse la mia prima genita ero tranquilla...
Tornata lei è iniziato un peso al petto...
Fino a un giorno xke non ho dormito per niente il dolore è aumentato...
insono recata al pronto soccorso visita cardioloca solo ecg e visita con lo stetoscopio e il dottore mi disse che era tutto ok... Gli ho descritto la situazione e in sintomi come pressione al petto, vampate e sensazioni di nausea... mi scrisse esami e goccie di bromazepam...gli esami sono nella norma...
Ma questo sintomo continua leggero ma continua e se vado in paranoia aumeta, non riesco piu a trovare pace e ho anche inappetenza con la conseguenza di dimagrimento... Quello che chiedo questa pressione sul petto è dovuta da stress??
Ho è anche una cosa mentale... Sono anche una persona ipocondriaca, che vabsu internet a trovare ogni sintomo...
quanto può durare ciò... Grazie per chi mi da una risposta
[#1]
Gentile utente,
io ho capito questo: dopo il Suo secondo parto la primogenita è rimasta fuori casa per tre mesi.
Al suo rientro, quando Lei si è trovata alle prese con due figli/e, sono iniziati i sintomi che Lei descrive.
Cortesemente ci confermi, dato che la Sua mail, troppo concisa, non permette di comprendere bene.
Ed inoltre:
che età ha la primogenita?
Presso quali parenti è rimasta finora?
Lei allatta al seno?
Suo marito La aiuta?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
io ho capito questo: dopo il Suo secondo parto la primogenita è rimasta fuori casa per tre mesi.
Al suo rientro, quando Lei si è trovata alle prese con due figli/e, sono iniziati i sintomi che Lei descrive.
Cortesemente ci confermi, dato che la Sua mail, troppo concisa, non permette di comprendere bene.
Ed inoltre:
che età ha la primogenita?
Presso quali parenti è rimasta finora?
Lei allatta al seno?
Suo marito La aiuta?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Riprendo questo consulto, dato che il sistema Le ha respinto uno troppo simile ("Aiuto... non riesco a capire").
Gentile utente,
Ecco le mie riflessioni cliniche.
L'arrivo del secondo figlio è stato inizialmente attutito dall'aiuto dei nonni.
Nel momento in cui la primogenita è rientrata in famiglia, Lei si è trovata di fronte alla nuova situazione: una mamma con due figli, di cui uno neonato e l'altra di 5 anni: esigenze e bisogni del tutto differenti, a cui Lei risponde da sola per tutto il giorno (e notte), credo di capire. E lì è iniziato il "peso al petto", peraltro senza riscontro di problemi organici di tipo medico.
Il corpo e il sintomo, dunque, cosa Le sta dicendo? Le parla della situazione, oppure del Suo modo di farvi fronte?
Forse Lei ha timore di non riuscire a gestire la complessità della situazione?
Forse si sente troppo stanca per il poco sonno?
Io aggiungo:
Sta assumendo le "goccie di bromazepam" che Le sono state prescritte?
Come mai la figlia più grande non è alla Scuola Materna?
Online non riusciamo a fare diagnosi ovviamente,
ma l'ipotesi di un disturbo d'ansia potrebbe essere suffragato dalla prescrizione di farmaci; tenga conto che quello specifico farmaco va assunto nelle modalità che Le sono state indicate.
Chieda aiuto ai famigliari per poter tirare un po' il fiato.
Coltivi la coppia: non è una perdita di tempo e di energie, bensì un investimento verso una maggiore complicità e sintonia di coppia e genitoriale. Che forse renderebbe lui più disponibile all'aiuto. Al proposito può leggere: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-e-amante.html .
Se ritiene, ci dia qualche ulteriore info o riscontro; Le risponderemo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Gentile utente,
Ecco le mie riflessioni cliniche.
L'arrivo del secondo figlio è stato inizialmente attutito dall'aiuto dei nonni.
Nel momento in cui la primogenita è rientrata in famiglia, Lei si è trovata di fronte alla nuova situazione: una mamma con due figli, di cui uno neonato e l'altra di 5 anni: esigenze e bisogni del tutto differenti, a cui Lei risponde da sola per tutto il giorno (e notte), credo di capire. E lì è iniziato il "peso al petto", peraltro senza riscontro di problemi organici di tipo medico.
Il corpo e il sintomo, dunque, cosa Le sta dicendo? Le parla della situazione, oppure del Suo modo di farvi fronte?
Forse Lei ha timore di non riuscire a gestire la complessità della situazione?
Forse si sente troppo stanca per il poco sonno?
Io aggiungo:
Sta assumendo le "goccie di bromazepam" che Le sono state prescritte?
Come mai la figlia più grande non è alla Scuola Materna?
Online non riusciamo a fare diagnosi ovviamente,
ma l'ipotesi di un disturbo d'ansia potrebbe essere suffragato dalla prescrizione di farmaci; tenga conto che quello specifico farmaco va assunto nelle modalità che Le sono state indicate.
Chieda aiuto ai famigliari per poter tirare un po' il fiato.
Coltivi la coppia: non è una perdita di tempo e di energie, bensì un investimento verso una maggiore complicità e sintonia di coppia e genitoriale. Che forse renderebbe lui più disponibile all'aiuto. Al proposito può leggere: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3332-mamma-e-amante.html .
Se ritiene, ci dia qualche ulteriore info o riscontro; Le risponderemo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Salve dottoressa e grazie per la sua pronta risposta...
Si la bambina va alla materna..
E il corre a dx e sx che non mi da pace..
Sto riuscendo a superare tutto con tanta tenacia e forza di volontà..
Pur troppo i miei sono a Roma e io a Milano, tanti km di distanza e poi con questa pandemia mi sento totalmente immobile.. Si sto assumendo le goccie da medico prescritto ma solo di notte, sempre come detto dal medico.. (che poi non trovo senso)..
Il fatto che mi dicono che non ho nulla ho questa fissazione e l ansia e attacchi di panico aumentano
Si la bambina va alla materna..
E il corre a dx e sx che non mi da pace..
Sto riuscendo a superare tutto con tanta tenacia e forza di volontà..
Pur troppo i miei sono a Roma e io a Milano, tanti km di distanza e poi con questa pandemia mi sento totalmente immobile.. Si sto assumendo le goccie da medico prescritto ma solo di notte, sempre come detto dal medico.. (che poi non trovo senso)..
Il fatto che mi dicono che non ho nulla ho questa fissazione e l ansia e attacchi di panico aumentano
[#5]
Gentile utente,
L'ANSIA non è "nulla": è un importante disturbo della psiche.
Quando qualcuno (sia pure un medico) dovesse dire "E' *solo* ansia",
questa persona o professionista non riflette a sufficienza sul fatto che tale disturbo è talvolta invalidante,
e che - se non debitamente curato - può dare luogo a sintomi fisici preoccupanti. Come ciò si produca può leggerlo qui: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html , si renderà conto Lei stessa.
Perchè non chiedere aiuto in presenza alla Psicologa del Consultorio?
Dott. Brunialti
L'ANSIA non è "nulla": è un importante disturbo della psiche.
Quando qualcuno (sia pure un medico) dovesse dire "E' *solo* ansia",
questa persona o professionista non riflette a sufficienza sul fatto che tale disturbo è talvolta invalidante,
e che - se non debitamente curato - può dare luogo a sintomi fisici preoccupanti. Come ciò si produca può leggerlo qui: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html , si renderà conto Lei stessa.
Perchè non chiedere aiuto in presenza alla Psicologa del Consultorio?
Dott. Brunialti
[#6]
Utente
Gentilissima come sempre dottoressa..
Quindi è tutto un collocamento tra un disturbato della psiche e del ansia..
Tutti i sintomi nel link da lei dato..
Si manifestano anche cosi al impriviso e mi creo cosi questo stato ipondriaco..
Le goccie che mi hanno assegnato oltre per l ansia vanno danti anche per la psiche.. Oltre alle gocce mi consigliate un consulto con uno psicologo?? (sempre tempo trovando)
Quindi è tutto un collocamento tra un disturbato della psiche e del ansia..
Tutti i sintomi nel link da lei dato..
Si manifestano anche cosi al impriviso e mi creo cosi questo stato ipondriaco..
Le goccie che mi hanno assegnato oltre per l ansia vanno danti anche per la psiche.. Oltre alle gocce mi consigliate un consulto con uno psicologo?? (sempre tempo trovando)
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 831 visite dal 23/09/2021.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.