Dov'è coraggio???? l'ho persa non trovo più coraggio!!!!!
Stamattina ripensavo a circa un anno fa, a quante emozioni ho provato in quei giorni, a quanta fiducia avevo nei medici e a quanta ne ho persa in conseguenza a ciò che è successo.Ricordo che avevo paura, che non ero più tanto sicura di ciò che stavo facendo, ma mi dicevo: "Vera, pensa positivo, non avere paura e poi se pensi che andrà male di sicuro accadrà, fidati, loro sono medici e sanno cosa fanno, sei in ottime mani..".Oggi questi ricordi mi bruciano dentro come fiamme vive e ritorno a dirmi: "Se avessi pensato positivo forse oggi non staresti qui a crogiolarti nel dolore di aver fatto la più grande stronzata della tua vita.Eppure era quello che volevo, qualcuno a quei tempi mi chiamò CORAGGIO, ma il mio non era coraggio, perchè io avevo paura, la mia era voglia di ricominciare, voglia di una nuova me, voglia di poter finalmente accettare il mio corpo e invece oggi lo accetto meno di prima.Mi sento egoista, una stupida bambina egoista che non sa più se ha fatto la cosa giusta o meno.E se ripenso che io avevo fiducia in lui, in loro,mi sento più stupida che mai,perchè mi rendo conto che io non ero/sono altro che uno dei tanti pazienti che passano nelle sue mani e che come me si fidano di lui. Pensavo avessero capito che per me era importante essere, certo diversa da quella che ero, ma non diversa come lo sono adesso.A volte mi sento come se mi mancasse un pezzo, come se fossi un indumento rattoppato, che prendi un pezzo da una parte dove non si vede e lo metti dove serve, dove c'è il buco, dove non c'è più ciò che avevi, ciò che ti rendeva donna. Mi sento una pezza a colori. Credevo che il tempo mi aiutasse a non pensarci più, credevo che non pensandoci avrei dimenticato, invece più passa il tempo e più mi sento stupida e sciocca per ciò che pensavo e per ciò che penso. Non so che fare e cosa pensare, se almeno riuscissi a parlare con uno di loro e dirgli davvero ciò che penso e che vorrei potergli dire.L'ultima volta mi dissero ti chiamaimo noi per continuare, non so nemmeno cosa c'era da continuare, ma comunque mi dissero chiamiamo noi e invece nessuno si è fatto vivo, la prima volta ho aspettato 3 anni adesso è già un anno che aspetto, sono stanca, stanca di dover aspettare tanto tempo e poi ritrovarmi si diversa ma diversa come?La totale indifferenza dei medici mi rode dentro, insomma hanno sbagliato e nessuno di loro fa nulla per rimediare. Mi hanno strapazzato all'inizio ed ora il buio e il silenzio hanno preso il posto, tre interventi nel giro di nemmeno 2 mesi, 16 ore di anestesia in totale da quando tutto è iniziato e ora il silenzio. Uno di loro l'ho persino contattato su facebook ma niente,nessuna risposta è arrivata da lui o loro, sono scoraggiata addirittura dal denunciarli, che poi non veramente ciò che voglio fare, io voglio solo parlare e se tutto porterà a fare altri interventi non fa niente è solo che io voglio che siano onesti e sinceri, sbagliare è umano e loro sono umani.Io mi fidavo e vorrei farlo ancora.. Che devo fare?
[#2]
Utente
La ringrazio dottore per aver risposto..
Si l'intervento che ho fatto è stato di mastoplastica riduttiva, ero in lista d'attesa presso un ospedale, sapevo che era un intervento difficile, isomma portare il mio seno da una decima a un taglia più adeguata anche hai miei problemi non solo di schiana ma anche psicologici era per me un sogno che finalmente si realizzava, ho fatto il primo intervento il 23 aprile 2008 durato 9 ore, poi ho fatto un secondo intervento l'8 maggio durato altre 5 ore perchè credo rischiassi setticimia e mi hanno asportato l'areola e il capezzolo di un seno, poi il 20 giugno finalemnte ho fatto la ricostruzione e all'inizio ero tranquilla, ppoi col tempo vedevo che davvero somigliavo a una maglietta rattoppata, a settembre ho rivisto i medici per l'ultima volta e mi dissero la richiamiamo noi per continuare ma di loro non ho più avuto notizie, non mi fa male avere le cicatrici, sapevo a cosa andavo incontro quando ho deciso di operarmi ciò che mi fa male è la totale indifferenza da parte di medici ai quali io mi sono affidata e ho lasciato che mi aiutassero, eppure mi dicevano che ero in buone mani, che erano tra i migliori di Napoli, io non metto in dubbio tutto ciò ma vorrei non perdere la stima e la fiducia che avevo in loro, invece sembra che a loro non importi nulla. L'ultima volta volta che li ho visto gli dissi anche che non ero molto contenta di ciò che vedevo e che ero tentata dal denunciarli ma preferivo avere fiducia in loro.. Non ero arrabbiata insomma mi avevano operata dei ragazzi che stavano specializzandosi, certo sono passato in 15 durante i miei interventi e del primario nemmeno l'ombra fino al 3 intervento. Forse è con lui che sono più in collera, perchè non c'era a controllare ciò che i suoi alunni facevano mentre io venivo operata. Ora io davvero non so più come comportarmi se denunciarli davvero oppure aspettare ancora e magari cercando ancora di mettermi in contatto, so di certo che vorrei loro fossero più umani e mi contattassero, che si ricordassero cosa mi hanno fatto. Non so spiegarmi ma in realtà ciò che voglio e che loro fossero onesti con me e mi chiedessero scusa. Dottore pensa che possa diventare pazza se spero che loro si ricordino di me?
Si l'intervento che ho fatto è stato di mastoplastica riduttiva, ero in lista d'attesa presso un ospedale, sapevo che era un intervento difficile, isomma portare il mio seno da una decima a un taglia più adeguata anche hai miei problemi non solo di schiana ma anche psicologici era per me un sogno che finalmente si realizzava, ho fatto il primo intervento il 23 aprile 2008 durato 9 ore, poi ho fatto un secondo intervento l'8 maggio durato altre 5 ore perchè credo rischiassi setticimia e mi hanno asportato l'areola e il capezzolo di un seno, poi il 20 giugno finalemnte ho fatto la ricostruzione e all'inizio ero tranquilla, ppoi col tempo vedevo che davvero somigliavo a una maglietta rattoppata, a settembre ho rivisto i medici per l'ultima volta e mi dissero la richiamiamo noi per continuare ma di loro non ho più avuto notizie, non mi fa male avere le cicatrici, sapevo a cosa andavo incontro quando ho deciso di operarmi ciò che mi fa male è la totale indifferenza da parte di medici ai quali io mi sono affidata e ho lasciato che mi aiutassero, eppure mi dicevano che ero in buone mani, che erano tra i migliori di Napoli, io non metto in dubbio tutto ciò ma vorrei non perdere la stima e la fiducia che avevo in loro, invece sembra che a loro non importi nulla. L'ultima volta volta che li ho visto gli dissi anche che non ero molto contenta di ciò che vedevo e che ero tentata dal denunciarli ma preferivo avere fiducia in loro.. Non ero arrabbiata insomma mi avevano operata dei ragazzi che stavano specializzandosi, certo sono passato in 15 durante i miei interventi e del primario nemmeno l'ombra fino al 3 intervento. Forse è con lui che sono più in collera, perchè non c'era a controllare ciò che i suoi alunni facevano mentre io venivo operata. Ora io davvero non so più come comportarmi se denunciarli davvero oppure aspettare ancora e magari cercando ancora di mettermi in contatto, so di certo che vorrei loro fossero più umani e mi contattassero, che si ricordassero cosa mi hanno fatto. Non so spiegarmi ma in realtà ciò che voglio e che loro fossero onesti con me e mi chiedessero scusa. Dottore pensa che possa diventare pazza se spero che loro si ricordino di me?
[#3]
Gentile Utente,
mi dispiace davvero tanto per quanto è successo, e immagino il suo scoramento.
Se lei parla dei medici in questo modo significa che crede che l'intervento non sia andato a buon fine. Io purtroppo non sono un medico, e non saprei darle quindi indicazioni in merito, ma prima di denunciare qualcuno penso lei possa fare alcuni passi, tra cui sentire un avvocato, oppure un medico legale.
In secondo luogo, io un tentativo ulteriore di contatto lo farei: vada di nuovo (fisicamente però, niente internet o telefono) nel reparto dove è stata operata, e parli con i chirurghi, chiedendo spiegazioni.
Il problema non è se i medici si ricordano o meno di lei, il problema è che lei oggi non è felice, e magari pensa di aver commesso un errore operandosi.
Si sta creando un circolo vizioso: più passa il tempo più lei si sente depressa ed arrabbiata. In questo modo le cose non migliorano. Lei ha bisogno di parlarne con qualcuno (lo dimostrano le sue mail, cariche di emozioni), per questo le consiglio di contattare uno psichiatra oppure uno psicologo della sua zona.
Segua il mio consiglio e non si accontenti di un paio di mail, vedrà che starà sicuramente meglio
Le faccio i miei migliori auguri
mi dispiace davvero tanto per quanto è successo, e immagino il suo scoramento.
Se lei parla dei medici in questo modo significa che crede che l'intervento non sia andato a buon fine. Io purtroppo non sono un medico, e non saprei darle quindi indicazioni in merito, ma prima di denunciare qualcuno penso lei possa fare alcuni passi, tra cui sentire un avvocato, oppure un medico legale.
In secondo luogo, io un tentativo ulteriore di contatto lo farei: vada di nuovo (fisicamente però, niente internet o telefono) nel reparto dove è stata operata, e parli con i chirurghi, chiedendo spiegazioni.
Il problema non è se i medici si ricordano o meno di lei, il problema è che lei oggi non è felice, e magari pensa di aver commesso un errore operandosi.
Si sta creando un circolo vizioso: più passa il tempo più lei si sente depressa ed arrabbiata. In questo modo le cose non migliorano. Lei ha bisogno di parlarne con qualcuno (lo dimostrano le sue mail, cariche di emozioni), per questo le consiglio di contattare uno psichiatra oppure uno psicologo della sua zona.
Segua il mio consiglio e non si accontenti di un paio di mail, vedrà che starà sicuramente meglio
Le faccio i miei migliori auguri
[#6]
Utente
Dr. Bulla lei dice che avrei bisogno di consultare uno spicologo o uno psichiatra, in passato per problemi di abusi infantili mi sono rivolta ad uno psicologo che mi è stato molto di aiuto, che per undici anni mi ha ridato il coraggio di vivere e di agire, credo di esserne uscita a testa alta da quegli episodi che un tempo mi rendevano impossibilitata vivere. Ho imparato che dalle cose brutte che ci succedono c'è solo da imparare ed io credo di aver imparato molto. Oggi sono una donna e non ho più la sensazione che tutti mi guardino per.. e devo dire che l'intervento era voluto anche per uscire da questa situazione e ci sono riuscita, io sono forte e della mia forza ho fatto la mia vita, del mio coraggio e del mio dolore la mia armatura. Non dico che nessuno può sconfiggermi ma se dovesse essere saprò come sempre rialzarmi e sono certa saprò farlo anche adesso, io volevo solo sapere se un Chirurgo può chiedere scusa ed ammettere così di aver sbagliato. Nient'altro..
Vera
Vera
[#7]
"Ho imparato che dalle cose brutte che ci succedono c'è solo da imparare ed io credo di aver imparato molto."
Benissimo, e da questa esperienza cosa impariamo oggi?
"io volevo solo sapere se un Chirurgo può chiedere scusa ed ammettere così di aver sbagliato."
Penso di sì, ma questo dovrebbe chiederlo, come le ho suggerito, al Chirurgo stesso di persona.
Infine, se in passato ha tratto giovamento dal supporto psicologico deve ritentare, magari ricontattando il vecchio terapeuta
Benissimo, e da questa esperienza cosa impariamo oggi?
"io volevo solo sapere se un Chirurgo può chiedere scusa ed ammettere così di aver sbagliato."
Penso di sì, ma questo dovrebbe chiederlo, come le ho suggerito, al Chirurgo stesso di persona.
Infine, se in passato ha tratto giovamento dal supporto psicologico deve ritentare, magari ricontattando il vecchio terapeuta
[#8]
Se vuole un mio consiglio cerchi di ricucire il rapporto
ma in modo paritario da cittadina e paziente delusa per il loro comportamento sotto l'aspetto umano (perchè quello tecnico non sono in grado di poterlo valutare tramite lo strumento telematico).
Identifichi il collega che si è dimostrato più in grado di comprendere i suoi sentimenti.Chieda un colloquio riservato (non a pagamento): ne ha pieno diritto.
Lo affronti con determinazione e non come "paziente", ribadendo quanto ha scritto in questo post
>>L'ultima volta volta che li ho visto gli dissi anche che non ero molto contenta di ciò che vedevo e che ero tentata dal denunciarli ma preferivo avere fiducia in loro
>>> Ma stavolta sottolinei il...decremento del livello di fiducia.
Cominci a farsi un alleato e sono sicuro che d'incanto il loro atteggiamento si modificherà.
Non metta tutti sullo stesso piano nel percorso del suo risentimento.
E se occorre stampi questa pagina a riprova della sua determinazione e la mostri.
E ci aggiorni se lo desidera.
ma in modo paritario da cittadina e paziente delusa per il loro comportamento sotto l'aspetto umano (perchè quello tecnico non sono in grado di poterlo valutare tramite lo strumento telematico).
Identifichi il collega che si è dimostrato più in grado di comprendere i suoi sentimenti.Chieda un colloquio riservato (non a pagamento): ne ha pieno diritto.
Lo affronti con determinazione e non come "paziente", ribadendo quanto ha scritto in questo post
>>L'ultima volta volta che li ho visto gli dissi anche che non ero molto contenta di ciò che vedevo e che ero tentata dal denunciarli ma preferivo avere fiducia in loro
>>> Ma stavolta sottolinei il...decremento del livello di fiducia.
Cominci a farsi un alleato e sono sicuro che d'incanto il loro atteggiamento si modificherà.
Non metta tutti sullo stesso piano nel percorso del suo risentimento.
E se occorre stampi questa pagina a riprova della sua determinazione e la mostri.
E ci aggiorni se lo desidera.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
[#10]
Utente
Dr. Catania, la ringrazio per aver letto il mio sfogo ed aver capito che forse era proprio a un chirurgo che volevo rivolgerlo, sono veramente sorpresa della sua risposta, perchè visto che uno di loro è qui presente sul sito forse anche lui lo può leggere e sicuramente intuire chi sono e con chi parlo e maggiormente cresce la mia fiducia nei confronti della chirurgia nonostante ciò che è successo, la ringrazio per il consigliato e sono certa che stavolta, dopo aver posto qui su MEDICITALIA il mio sconforto, farò tutti ciò che è nelle mie possibilità per risolvere il mio problema sia interiore che esteriore. Le porgo ancora il mio ringraziamento e sicuramente vi terrò aggiornati.
Saluti Vera
Saluti Vera
[#11]
E Lei avrebbe scelto questo sito per far leggere la sua richiesta ?
<< perchè visto che uno di loro è qui presente sul sito forse anche lui lo può leggere e sicuramente intuire chi sono e con chi parlo e maggiormente cresce la mia fiducia nei confronti della chirurgia nonostante ciò che è successo<<<<
è così ?
<< perchè visto che uno di loro è qui presente sul sito forse anche lui lo può leggere e sicuramente intuire chi sono e con chi parlo e maggiormente cresce la mia fiducia nei confronti della chirurgia nonostante ciò che è successo<<<<
è così ?
[#12]
Utente
Dr. Catania non ho detto questo o comunque non era questa che volevo dire, ho solo detto che forse potrebbe leggerlo anche lui visto che anche lei lo ha letto e non è uno psicologo.. Sono ormai sicura, come lei stesso mi ha consigliato, di andare di persona e chiedere un colloquio con almeno uno di loro. Il mio fino ad ora era solo uno sfogo ed è stato proprio lei a darmi la scossa per fare qualcosa. Ancora la ringrazio e mi scusi se ho scritto in modo da far capire sbagliato. Distinti saluti Vera
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.7k visite dal 26/05/2009.
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