Attrazione morbosa

Gentilissimi psicologi e psicologhe,

Vi scrivo qui perchè ho troppa vergogna a parlarne direttamente di presenza, perchè mi bloccherei.
Espongo i fatti senza troppi preamboli.
Da qualche mese mi sono perdutamente innamorata di mio fratello.
Mi vergogno a dirlo, sono perfettamente cosciente di sembrare una pervertita, un mostro.
Premetto che siamo una coppia di fratelli che fino a poco tempo fa vivevano (almeno da parte mia) un rapporto fraterno realmente normalissimo... Leggo in giro di attrazione sessuale genetica, tuttavia limitata a persone che si ritrovano dopo anni, talvolta senza mai essersi incontrati prima.
Io sono cresciuta assieme a lui e ho vissuto fino all'età di 30 anni (lui ha 5 anni più di me).
Da quando si è sposato ovviamente è andato a vivere a casa sua con sua moglie.
Io a mia volta ho un fidanzato da 5 anni, è un buon fidanzato, tuttavia da un pò di tempo non riesco neanche a sentirlo parlare, quasi mi crea repulsione e sono confusa per questo.
Lui sospetta che io abbia una relazione con un altro.
Ovviamente non immagina la verità.
Con mio fratello a dire il vero non abbiamo mai avuto un rapporto molto aperto, e da bambini litigavamo sempre perchè lui era molto prepotente e ci picchiavamo spesso.
Premetto che non ci sono stati rapporti sessuali con mio fratello, anche se il desiderio nei suoi confronti è tanto.
Mi basta stargli vicino per farmi battere forte il cuore.
E' iniziato tutto all'improvviso dopo il primo lockdown.
Non ci eravamo visti per 3 mesi, quindi ci siamo abbracciati (poche volte nella nostra vita lo avevamo fatto).
Da allora abbiamo continuato con un rapporto più dolce e amorevole.
Un pomeriggio a casa mia, mi sentivo giù non saprei nemmeno io perchè, avevo il ciclo e stavo male... Lui si sedette accanto a me e mi abbracciò, mi diede un bacio sulla guancia molto innocentemente.
Io non saprei spiegarmi cosa mi è preso, perchè mi sono girata verso di lui, l'ho abbracciato forte e gli ho dato una bacio sulle labbra che è durato diversi secondi.
E' stato il bacio più bello di tutta la mia vita.
Lui è rimasto basito, mi ha rimproverata ma neanche troppo.
Io ho provato un mix di felicità, disgusto, rabbia e passione.
Resta il fatto che da allora il mio amore cresce ogni giorno di più.
Neanche lui è indifferente anche se quando cerco di affrontare il discorso con lui, scappa via.
Non vorrei rovinare il suo rapporto con la moglie anche se sono gelosissima solo a pensare ad una loro vita sessuale.
Vorrei chiedere se avete teattato casi simili e come posso uscirne senza chiudere letteralmente i ponti con mio fratello.
Vivo praticamente in un inferno ormai.
Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

sono parecchie le situazioni nelle quali il lockdown ha *erotizzato* le relazioni più prossime, quelle con i parenti più vicini. L'impoverimento delle relazioni esterne, la carenza di contatti fisici di tipo sociale ha caricato emotivamente quelle poche vicine.
E così abbiamo ricevuto svariati Consulti riguardanti attrazioni con fratelli, verso i suoceri, per la madre, e vari.

Riguardo al come fare in tale situazione,
mi sembra Lei sia consapevole che la situazione è senza uscita.
"..chiudere letteralmente i ponti con mio fratello?..", ci chiede. Perchè? Il problema è chiudere - dentro di sè - questa porta. Se frequentandoVi non ce la fa, il distanziamento fisico potrà essere una opzione; ma non certo la prima, e nemmeno quella risolutiva.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Grazie per avermi risposto... Ed io che pensavo di essere una mosca bianca. Comunque rimango più confusa di prima.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"..Comunque rimango più confusa di prima..": Lei dice? non sembrerebbe. Lei sa quello che deve fare.
Caso mai *smarrita* - direi - di fronte alla difficoltà di rinunciare.

Se si trovasse in grossa difficoltà, chieda aiuto riservatamente - ma di persona - ad un/a Psicoterapeuta della Sua zona.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
Utente
Utente
Sinceramente mi pare di aver capito che nessuno psicologo mi potrà aiutare. È un problema che debbo cercare di risolvere da me. Quello che mi lascia perplessa è che con quell'uomo io ci ho vissuto 30 anni della mia vita sotto lo stesso tetto. Forse perché essendo meridionali se non ci si sposa non si esce dalla casa familiare. Comunque resta il fatto che per 30 anni è stato mio fratello e basta. Anzi se debbo essere sincera, non ho mai avuto un affetto particolarmente elevato fino ad ora. Davvero non mi spiego questa situazione.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"Nessuno Psicologo La potrà aiutare", Lei dice? Non lo penso affatto.
So per certo che la nostra professionalità NON prevede che si diano al paziente consigli sul cosa fare, e men che meno che si prendano decisioni sulla vita dei pazienti sostituendosi ad essi.
Ma illuminare angoli bui della psiche e della vita; aiutare a modificare situazioni interne ed esterne, questo sì, lo/a Psicologo/a lo fa egregiamente.
E ciò aiuta la persona a vedere più chiaro, ad illuminare la via, a rendere il passo più sicuro. A trovare risposte alle numerose domande che Lei si pone e pone qui, e che senza l'interazione personale non possono ricevere soluzione.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti
[#6]
Utente
Utente
Gentilissima dottoressa Brunialti,
Le confesso che dopo il consulto sono sempre più nervosa, indecisa e arrabbiata. Ieri avevo deciso di confessare quello che in realtà mio fratello già immagina. Ossia il mio amore per lui. E quello che succede succede mi sono detta. Poi ho desistito. Ho visto tempo fa quel film storie di una capinera. Mi ricordo la scena in qui la futura suora chiede alla suora anziana: si può morirs d'amore? Io penso di si! Penso che ne morirò in un modo o nell'altro.