Non ricordo ciò che ho studiato una volta dato e superato un esame
Salve vorrei tanto ricevere un parere di voi esperti riguardo la mia condizione.
Sono ormai diversi anni, da circa il penultimo anno di scuole superiori (ora sono al secondo anno di università), che mi sono reso conto di non ricordare ciò che ho studiato per un determinato compito/interrogazione/esame una volta superato.
I primi tempi pensavo fosse tutto dovuto al fatto che studiavo con superficialità e che non avevo un reale interesse per ciò che avevo studiato, ma attualmente mi trovo al secondo anno di università, sono uno studente di ingegneria meccanica, e mi sono accorto che le cose non sono cambiate affatto.
Il corso che frequento mi appassiona, ovviamente ci sono materie a cui presto più interesse ed altre meno ma ciò non fa differenza; faccio un esempio banale: gli ultimi giorni di giugno ho dato l'esame di "meccanica degli azionamenti" considerato uno dei più duri del secondo anno, programma piuttosto vasto, ma l'ho studiato (con molto interesse) e superato con 28, nonostante ciò a distanza di pochi mesi mi accorgo di non ricordare granché, quasi nulla e ciò mi fa adirare parecchio perché mi fa sentire in primis stupido e poi non mi sento ripagato dello sforzo e della passione con cui ho affrontato l'esame.
Ho però notato che con un leggero ripasso le cose mi tornano alla mente poiché i ragionamenti logici che ci sono dietro determinati argomenti li ho capiti mentre la parte mnemonica mi gioca dei brutti scherzi a quanto pare.
Aggiungo qualche altra parola che non riguarda direttamente tali avvenimenti ma che magari possono essere condizioni scatenanti.
Sono un soggetto molto ansioso, e in periodi di forte stress come le sessioni d'esame i livelli d'ansia s'innalzano di parecchio, anche durante lo studio sento di essere in ansia e mi faccio prendere dal panico, come se avessi paura di non farcela a fare tutto il programma in tempo, cosa che poi non accade mai, e in alcuni casi ciò mi porta a studiare in maniera frettolosa, anche se poi arrivando alla fine del programma largamente entro i tempi, vado a ripassare e fissare bene alcuni concetti alle volte cercando anche di ricordare minuziosità di cui benissimo si potrebbe fare a meno, superando ugualmente l'esame con ottimi voti.
Vi ringrazio in anticipo per le future risposte.
Saluti, Gianluca.
Sono ormai diversi anni, da circa il penultimo anno di scuole superiori (ora sono al secondo anno di università), che mi sono reso conto di non ricordare ciò che ho studiato per un determinato compito/interrogazione/esame una volta superato.
I primi tempi pensavo fosse tutto dovuto al fatto che studiavo con superficialità e che non avevo un reale interesse per ciò che avevo studiato, ma attualmente mi trovo al secondo anno di università, sono uno studente di ingegneria meccanica, e mi sono accorto che le cose non sono cambiate affatto.
Il corso che frequento mi appassiona, ovviamente ci sono materie a cui presto più interesse ed altre meno ma ciò non fa differenza; faccio un esempio banale: gli ultimi giorni di giugno ho dato l'esame di "meccanica degli azionamenti" considerato uno dei più duri del secondo anno, programma piuttosto vasto, ma l'ho studiato (con molto interesse) e superato con 28, nonostante ciò a distanza di pochi mesi mi accorgo di non ricordare granché, quasi nulla e ciò mi fa adirare parecchio perché mi fa sentire in primis stupido e poi non mi sento ripagato dello sforzo e della passione con cui ho affrontato l'esame.
Ho però notato che con un leggero ripasso le cose mi tornano alla mente poiché i ragionamenti logici che ci sono dietro determinati argomenti li ho capiti mentre la parte mnemonica mi gioca dei brutti scherzi a quanto pare.
Aggiungo qualche altra parola che non riguarda direttamente tali avvenimenti ma che magari possono essere condizioni scatenanti.
Sono un soggetto molto ansioso, e in periodi di forte stress come le sessioni d'esame i livelli d'ansia s'innalzano di parecchio, anche durante lo studio sento di essere in ansia e mi faccio prendere dal panico, come se avessi paura di non farcela a fare tutto il programma in tempo, cosa che poi non accade mai, e in alcuni casi ciò mi porta a studiare in maniera frettolosa, anche se poi arrivando alla fine del programma largamente entro i tempi, vado a ripassare e fissare bene alcuni concetti alle volte cercando anche di ricordare minuziosità di cui benissimo si potrebbe fare a meno, superando ugualmente l'esame con ottimi voti.
Vi ringrazio in anticipo per le future risposte.
Saluti, Gianluca.
[#1]
Buongiorno Gianluca,
basandomi esclusivamente sulle informazioni fornite, direi che non c’ è niente di cui preoccuparsi. Quello che descrivi è un processo fisiologico ed insito nel funzionamento del cervello umano. Volutamente non uso il termine normale perché non amo categorizzare le cose in normale e anormale .
Proverò a spiegare brevemente come funziona la memoria quando ci prepariamo per un esame, così potrai valutare tu stesso!
Quando ci prepariamo per un esame, memorizziamo le informazioni nel sistema della memoria a lungo termine (più ancora nello specifico: memoria a lungo termine semantica) come traccia mnestica. Questo processo prende il nome di codifica. Per farlo,ci sono varie modalità che naturalmente variano da persona a persona ma dipendono anche dal tipo di esame che stiamo preparando. Se la materia d’esame è puramente nozionistica e fondamentalmente dobbiamo imparare tutto a memoria e ripetere a pappagallo , potremmo ad esempio ripetere più volte ad alta voce oppure usare delle tecniche di memorizzazione (es: immagini, mnemofrasi).
Altri esami invece possono richiedere una preparazione basata sul ragionamento, sul comprendere che formule utilizzare, sui calcoli ecc. In questo caso dobbiamo elaborare maggiormente le informazioni, argomentare e fare collegamenti oppure fare tanti esercizi.
Il giorno dell’esame le informazioni possono essere utilizzate tramite il processo di riconoscimento (es: in un esame a crocette, riconosco la risposta giusta perché ho studiato l’argomento) o di richiamo (es: il prof mi chiede di parlare di un argomento oppure devo scrivere un tema).
Se abbiamo memorizzato le informazioni e manteniamo i nervi saldi, con una buona probabilità possiamo superare l’esame con un bel voto (complimenti per il 28!) e avvicinarci di una tacca al nostro obiettivo finale.
Ma perché dopo poco ci ricordiamo a fatica tutto quello che abbiamo studiato?
Vari studi hanno dimostrato che:
1) se le informazioni memorizzate non vengono utilizzate diventeranno meno accessibili. Quindi se studi una materia che poi non hai più modo di utilizzare, farai fatica a ricordare. Tuttavia le informazioni non vanno perse per sempre. Come hai visto tu stesso, basta un breve ripasso per rispolverare il tutto!
2)Esiste il fenomeno dell’interferenza retroattiva e cioè che l’apprendimento di nuovi contenuti rende difficile il ricordo di contenuti più datati. Quindi quando inizi a studiare per un nuovo esame, è possibile che farai più fatica a ricordarti le informazioni dell’esame precedente.
3) il tipo di codifica influisce sulla capacità di ricordare. Ad esempio: un argomento memorizzato seguendo un ragionamento logico è più facile da ricordare nel lungo periodo rispetto a uno imparato a memoria. E anche questa è una cosa che hai avuto modo di notare, quando ti rendi conto che hai problemi nella parte mnemonica e meno con le spiegazioni logiche sottostanti.
Per concludere, a tutti gli studenti capita di dimenticare nozioni che non vengono usate tutti i giorni. Così come i professionisti che si specializzano in un settore, tenderanno ad avere ricordi meno vividi delle altre materie che hanno studiato, ma che non usano tutti i giorni nella pratica.
Spero di essere stata chiara e non troppo tecnica e di averti tranquillizzato. Concludo con il dirti che trovo ammirevole la passione con cui studi e il tuo desiderio di andare oltre il semplice superamento di un esame e di poterti ricordare ciò che hai appreso.
Un grande in bocca al lupo per il tuo futuro universitario e professionale.
basandomi esclusivamente sulle informazioni fornite, direi che non c’ è niente di cui preoccuparsi. Quello che descrivi è un processo fisiologico ed insito nel funzionamento del cervello umano. Volutamente non uso il termine normale perché non amo categorizzare le cose in normale e anormale .
Proverò a spiegare brevemente come funziona la memoria quando ci prepariamo per un esame, così potrai valutare tu stesso!
Quando ci prepariamo per un esame, memorizziamo le informazioni nel sistema della memoria a lungo termine (più ancora nello specifico: memoria a lungo termine semantica) come traccia mnestica. Questo processo prende il nome di codifica. Per farlo,ci sono varie modalità che naturalmente variano da persona a persona ma dipendono anche dal tipo di esame che stiamo preparando. Se la materia d’esame è puramente nozionistica e fondamentalmente dobbiamo imparare tutto a memoria e ripetere a pappagallo , potremmo ad esempio ripetere più volte ad alta voce oppure usare delle tecniche di memorizzazione (es: immagini, mnemofrasi).
Altri esami invece possono richiedere una preparazione basata sul ragionamento, sul comprendere che formule utilizzare, sui calcoli ecc. In questo caso dobbiamo elaborare maggiormente le informazioni, argomentare e fare collegamenti oppure fare tanti esercizi.
Il giorno dell’esame le informazioni possono essere utilizzate tramite il processo di riconoscimento (es: in un esame a crocette, riconosco la risposta giusta perché ho studiato l’argomento) o di richiamo (es: il prof mi chiede di parlare di un argomento oppure devo scrivere un tema).
Se abbiamo memorizzato le informazioni e manteniamo i nervi saldi, con una buona probabilità possiamo superare l’esame con un bel voto (complimenti per il 28!) e avvicinarci di una tacca al nostro obiettivo finale.
Ma perché dopo poco ci ricordiamo a fatica tutto quello che abbiamo studiato?
Vari studi hanno dimostrato che:
1) se le informazioni memorizzate non vengono utilizzate diventeranno meno accessibili. Quindi se studi una materia che poi non hai più modo di utilizzare, farai fatica a ricordare. Tuttavia le informazioni non vanno perse per sempre. Come hai visto tu stesso, basta un breve ripasso per rispolverare il tutto!
2)Esiste il fenomeno dell’interferenza retroattiva e cioè che l’apprendimento di nuovi contenuti rende difficile il ricordo di contenuti più datati. Quindi quando inizi a studiare per un nuovo esame, è possibile che farai più fatica a ricordarti le informazioni dell’esame precedente.
3) il tipo di codifica influisce sulla capacità di ricordare. Ad esempio: un argomento memorizzato seguendo un ragionamento logico è più facile da ricordare nel lungo periodo rispetto a uno imparato a memoria. E anche questa è una cosa che hai avuto modo di notare, quando ti rendi conto che hai problemi nella parte mnemonica e meno con le spiegazioni logiche sottostanti.
Per concludere, a tutti gli studenti capita di dimenticare nozioni che non vengono usate tutti i giorni. Così come i professionisti che si specializzano in un settore, tenderanno ad avere ricordi meno vividi delle altre materie che hanno studiato, ma che non usano tutti i giorni nella pratica.
Spero di essere stata chiara e non troppo tecnica e di averti tranquillizzato. Concludo con il dirti che trovo ammirevole la passione con cui studi e il tuo desiderio di andare oltre il semplice superamento di un esame e di poterti ricordare ciò che hai appreso.
Un grande in bocca al lupo per il tuo futuro universitario e professionale.
Dr.ssa Annaluce Damone
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 31.9k visite dal 16/09/2021.
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