La figlia di mio marito
Salve,
Sto con un uomo divorziato da ben 12 anni con una figlia che oggi ha 16 anni.
Ci tengo a sottolineare che mio marito è stato lasciato per un altro uomo, io sono arrivata dopo.
In questi anni sono sempre stata in disparte, non ho mai partecipato a nessun evento della ragazzina preferendo che ci fossero soltanto entrambi i genitori, in 12 anni sarò uscita con padre e figlia 10 volte circa, lasciando alla ragazzina tutto lo spazio necessario per stare con il padre.
Purtoppo però la ragazzina sin da bambina è sempre stata "strana", fantasticava di fare sesso con suo padre, e tutt'oggi è ancora gelosa di me nonostante io sia spaventata quando c'è lei in casa e non mi avvicino a suo padre, così i ruoli si invertono.
Io divento la figlia e lei gioca a fare la moglie, ovviamente con il tacito consenso di mio marito che comunque è un suo schiavo.
In realtà siamo tutti schiavi di questa ragazzina, che ci manipola, ci obbliga a fare quello che vuole e dice che la madre la tratta male quando è con noi, edalla madre dice che suo padre la tratta male ed è assente.
Arriviamo al punto che mi riguarda.
È molto gelosa di me, così io mi mimetizzo quando c'è lei in casa per evitare di farla arrabbiare, ma è sempre stata attratta dal sesso, sin da bambina fantasticava sul padre o su altri adulti dicendo che le sarebbe piaciuto fare sesso con loro.
A 13 anni ha iniziato ad avere rapporti sessuali, con chiunque.
Si chiude nei bagni pubblici e pratica sesso orale a chiunque, fa sesso con chiunque e ovunque.
Io so tutto questo perché nonostante io per lei sia una rivale mi racconta quanto "gode", come "gode", e mi racconta tutto in un modo così pornografico da farmi paura.
Oppure viene da me mentre sto lavorando e mi dice"ho voglia di farmi una scopata ecc... Scusate il linguaggio adottato, ma si rivolge a me in questo modo.
Io non le rispondo, perché non sono abituata a tutto questo.
Poi quando c'è suo padre inizia a fare i capricci come se avessi 2 anni, cerca di isolarmi in tutti i modi e si struscia su di lui lanciandomi sguardi malefici.
La situazione sta diventando pesante, e infatti voglio divorziare da mio marito.
Vivo nel terrore e non trovo un'altra soluzione.
Non capisco veramente perché faccia così, è sempre stata così ma adesso si aggiungono i suoi racconti erotici e mi mostra con delle foto le "prove" di quello che fa.
Io sono inorridita, e sto iniziando ad avere problemi di ansia, ogni volta che la vedo sto male.
Amo mio marito, ma sembra una situazione senza soluzioni.
Come posso fare?
Io la ignoro, le dico di non raccontarmi nulla, e mi dice a che caxxo servi se non ti dico queste cose?
A quel punto la faccio parlare.
Vi prego aiutatemi! Secondo me ha problemi psicologici la ragazzina che mio marito continua ad ignorare.
Grazie mille
Sto con un uomo divorziato da ben 12 anni con una figlia che oggi ha 16 anni.
Ci tengo a sottolineare che mio marito è stato lasciato per un altro uomo, io sono arrivata dopo.
In questi anni sono sempre stata in disparte, non ho mai partecipato a nessun evento della ragazzina preferendo che ci fossero soltanto entrambi i genitori, in 12 anni sarò uscita con padre e figlia 10 volte circa, lasciando alla ragazzina tutto lo spazio necessario per stare con il padre.
Purtoppo però la ragazzina sin da bambina è sempre stata "strana", fantasticava di fare sesso con suo padre, e tutt'oggi è ancora gelosa di me nonostante io sia spaventata quando c'è lei in casa e non mi avvicino a suo padre, così i ruoli si invertono.
Io divento la figlia e lei gioca a fare la moglie, ovviamente con il tacito consenso di mio marito che comunque è un suo schiavo.
In realtà siamo tutti schiavi di questa ragazzina, che ci manipola, ci obbliga a fare quello che vuole e dice che la madre la tratta male quando è con noi, edalla madre dice che suo padre la tratta male ed è assente.
Arriviamo al punto che mi riguarda.
È molto gelosa di me, così io mi mimetizzo quando c'è lei in casa per evitare di farla arrabbiare, ma è sempre stata attratta dal sesso, sin da bambina fantasticava sul padre o su altri adulti dicendo che le sarebbe piaciuto fare sesso con loro.
A 13 anni ha iniziato ad avere rapporti sessuali, con chiunque.
Si chiude nei bagni pubblici e pratica sesso orale a chiunque, fa sesso con chiunque e ovunque.
Io so tutto questo perché nonostante io per lei sia una rivale mi racconta quanto "gode", come "gode", e mi racconta tutto in un modo così pornografico da farmi paura.
Oppure viene da me mentre sto lavorando e mi dice"ho voglia di farmi una scopata ecc... Scusate il linguaggio adottato, ma si rivolge a me in questo modo.
Io non le rispondo, perché non sono abituata a tutto questo.
Poi quando c'è suo padre inizia a fare i capricci come se avessi 2 anni, cerca di isolarmi in tutti i modi e si struscia su di lui lanciandomi sguardi malefici.
La situazione sta diventando pesante, e infatti voglio divorziare da mio marito.
Vivo nel terrore e non trovo un'altra soluzione.
Non capisco veramente perché faccia così, è sempre stata così ma adesso si aggiungono i suoi racconti erotici e mi mostra con delle foto le "prove" di quello che fa.
Io sono inorridita, e sto iniziando ad avere problemi di ansia, ogni volta che la vedo sto male.
Amo mio marito, ma sembra una situazione senza soluzioni.
Come posso fare?
Io la ignoro, le dico di non raccontarmi nulla, e mi dice a che caxxo servi se non ti dico queste cose?
A quel punto la faccio parlare.
Vi prego aiutatemi! Secondo me ha problemi psicologici la ragazzina che mio marito continua ad ignorare.
Grazie mille
[#1]
Gentile signora,
il racconto delle malefatte, vere o inventate, di questa adolescente, farebbe pensare che i due genitori non siano stati in grado di adottare le cautele che una separazione comporta nei confronti dei figli.
Mai hanno consultato uno psicologo? Dalla scuola non è mai arrivato alcun segnale di disagio della bambina, poi ragazzina?
Tuttavia, quello che più colpisce, in questa totale assenza dei genitori, è la sua reazione, signora. Passiva e rinunciataria verso quella che all'inizio era una bambina piccola, oggi scrive: "La situazione sta diventando pesante, e infatti voglio divorziare da mio marito. Vivo nel terrore e non trovo un'altra soluzione", salvo aggiungere poco oltre: "Amo mio marito, ma sembra una situazione senza soluzioni. Come posso fare?".
Tutto questo sembra delineare un suo stato di stress che collima con il trauma.
Possibile che suo marito rimanga inerte nei confronti della figlia? Altrettanto fa la madre, e anche lei? Infatti si piega ad ogni richiesta della ragazza: "o la ignoro, le dico di non raccontarmi nulla, e mi dice a che caxxo servi se non ti dico queste cose? A quel punto la faccio parlare".
Lei sa che al Consultorio e alle ASL ci sono degli psicologi? Ha parlato della sua situazione emotiva con il vostro medico di famiglia?
Prenda in pugno almeno il suo benessere mentale, signora, e con l'aiuto di uno specialista si sottragga all'inerzia colpevole che sembra pervadere due famiglie come un maleficio.
Una bambina di quattro anni può essere malata, ma se non viene curata, e arriva ai sedici anni con gravi disturbi, non sono meno malati i suoi genitori, e anche chi, vicino a loro, non li mette in guardia.
Le faccio molti auguri.
il racconto delle malefatte, vere o inventate, di questa adolescente, farebbe pensare che i due genitori non siano stati in grado di adottare le cautele che una separazione comporta nei confronti dei figli.
Mai hanno consultato uno psicologo? Dalla scuola non è mai arrivato alcun segnale di disagio della bambina, poi ragazzina?
Tuttavia, quello che più colpisce, in questa totale assenza dei genitori, è la sua reazione, signora. Passiva e rinunciataria verso quella che all'inizio era una bambina piccola, oggi scrive: "La situazione sta diventando pesante, e infatti voglio divorziare da mio marito. Vivo nel terrore e non trovo un'altra soluzione", salvo aggiungere poco oltre: "Amo mio marito, ma sembra una situazione senza soluzioni. Come posso fare?".
Tutto questo sembra delineare un suo stato di stress che collima con il trauma.
Possibile che suo marito rimanga inerte nei confronti della figlia? Altrettanto fa la madre, e anche lei? Infatti si piega ad ogni richiesta della ragazza: "o la ignoro, le dico di non raccontarmi nulla, e mi dice a che caxxo servi se non ti dico queste cose? A quel punto la faccio parlare".
Lei sa che al Consultorio e alle ASL ci sono degli psicologi? Ha parlato della sua situazione emotiva con il vostro medico di famiglia?
Prenda in pugno almeno il suo benessere mentale, signora, e con l'aiuto di uno specialista si sottragga all'inerzia colpevole che sembra pervadere due famiglie come un maleficio.
Una bambina di quattro anni può essere malata, ma se non viene curata, e arriva ai sedici anni con gravi disturbi, non sono meno malati i suoi genitori, e anche chi, vicino a loro, non li mette in guardia.
Le faccio molti auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio per avermi risposto.
Ho raccontato a mio marito quello che dice la figlia, ma lui non riesce a smettere di accontentarla. In realtà siamo tutti pronti ad esaudire i suoi desideri, io sono la prima a farlo, semplicemente perché così mi tratta meno male e non mi guarda con tanto odio. Sua madre è comunque quella che detta più regole, però se mio marito continua ad assecondarla, quella signora ha l'inferno in casa perché comincia a trattarla male, quindi anche lei col tempo ci ha rinunciato. La ragazzina va dalla psicologa da sola perché anche la sua amica va e quindi è voluta andare dalla stessa dottoressa, però la dottoressa non conosce queste queste cose. Credo che raggiri pure lei. Io mi sento soffocare, sono sempre stata nell'oblio più assoluto, cercando di non disturbare, ma sto così male ultimamente, che vorrei addormentarmi e non svegliarmi più. Ho sempre cercato di far capire a mio marito che la ragazzina ha bisogno di un aiuto serio, che dovrebbe parlarne con la madre e insieme cercare si risolvere il problema. Ma nulla. Mi guarda come se la pazza fossi io. Viviamo costantemente minacciati tutti e tre da questa ragazza, e se per caso ci raccontiamo le cose che combina siamo così impauriti che ci raccomandiamo di non dirle nulla per non farla arrabbiare. La temiamo tutti. Io comuque ne voglio uscire, perché mi sto ammalano. Lui non vuole aiutarla, e ci stiamo distruggendo tutti. La ringrazio per quello che mi ha scritto, mi ha dato un po'di speranza e mi ha fatto sentire meno sola. Ascolterò i suoi consigli. Grazie veramente di cuore!
La ringrazio per avermi risposto.
Ho raccontato a mio marito quello che dice la figlia, ma lui non riesce a smettere di accontentarla. In realtà siamo tutti pronti ad esaudire i suoi desideri, io sono la prima a farlo, semplicemente perché così mi tratta meno male e non mi guarda con tanto odio. Sua madre è comunque quella che detta più regole, però se mio marito continua ad assecondarla, quella signora ha l'inferno in casa perché comincia a trattarla male, quindi anche lei col tempo ci ha rinunciato. La ragazzina va dalla psicologa da sola perché anche la sua amica va e quindi è voluta andare dalla stessa dottoressa, però la dottoressa non conosce queste queste cose. Credo che raggiri pure lei. Io mi sento soffocare, sono sempre stata nell'oblio più assoluto, cercando di non disturbare, ma sto così male ultimamente, che vorrei addormentarmi e non svegliarmi più. Ho sempre cercato di far capire a mio marito che la ragazzina ha bisogno di un aiuto serio, che dovrebbe parlarne con la madre e insieme cercare si risolvere il problema. Ma nulla. Mi guarda come se la pazza fossi io. Viviamo costantemente minacciati tutti e tre da questa ragazza, e se per caso ci raccontiamo le cose che combina siamo così impauriti che ci raccomandiamo di non dirle nulla per non farla arrabbiare. La temiamo tutti. Io comuque ne voglio uscire, perché mi sto ammalano. Lui non vuole aiutarla, e ci stiamo distruggendo tutti. La ringrazio per quello che mi ha scritto, mi ha dato un po'di speranza e mi ha fatto sentire meno sola. Ascolterò i suoi consigli. Grazie veramente di cuore!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 18.4k visite dal 14/09/2021.
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