Tristezza continua, autosvalutazione, mancanza di desiderio

Gentilissimi dottori, vi scrivo perché è da un po’ di tempo che non mi sento bene e vorrei avere un vostro parere sulla mia situazione e un consiglio su cosa dovrei fare.

Sono un ragazzo di 25 anni, che ha iniziato da poco la pratica forense.
Sono sempre stato una persona introversa e ansiosa, infatti ho difficoltà nelle amicizie e nelle relazioni, non mi sono mai piaciuti i luoghi caotici e pieni di persone e, fin da bambino, ho un fastidioso tic nervoso che mi porta a tormentarmi i capelli i continuazione.
Ogni tanto mi è capito di avere brevi episodi di tristezza in cui mi sentivo molto solo e non all’altezza della situazione, ma si risolvevano tutti nel giro di pochi giorni quando ritrovavo la grinta.
Ultimamente, però, questa situazione è peggiorata.
È da giugno, ormai, che ho sempre dentro questo senso di infelicità e di vuoto.
Prima pensavo che fosse un brutto periodo dovuto all’ansia che mi provoca il lavoro e a una vita sentimentale non soddisfacente, per cui confidavo che si sarebbe tutto risolto da solo, ma, ultimamente, questa situazione sembra peggiorare.
Ho sempre più spesso una sensazione di un groppo in gola come se dovessi scoppiare a piangere e, infatti, mi è successo varie volte di sentirmi sopraffatto dai sentimenti negativi e di iniziare, senza nessun motivo, e singhiozzare e a respirare affannosamente.
Ho perso interesse in molte delle cose che facevo: ho smesso di fare ginnastica al mattino, cosa che prima avveniva ogni tre giorni, non sono più stimolato dal lavoro e comincio a commettere stupidi errori di distrazione.
Anche le uscite con gli amici non sono motivate da un reale interesse, ma, più che altro, da una sorta di dovere.
Mi sento come se fossi un aquilone in balia degli eventi: mi alzo, vado al lavoro e passo la giornata, ma non ho uno scopo e lo faccio solo perché è mio dovere.
In realtà l’unica cosa che mi piacerebbe fare è rimanere a letto e dormire.
Queste sensazioni peggiorano nel fine settimana perché rimango a casa tutto il giorno e vedere inerte il sabato e la domenica scivolare via.
Durante queste crisi non posso non pensare a quanto io sia un fallito e a quanto sia inidoneo a fare quello che faccio.
Nonostante più persone tra quelle che conosco e con cui lavoro abbiano più volte espresso pareri positivi sulle mie qualità anche lavorative è come se non riuscissi ad accettarli.
Come se pensassi che mentono o che hanno visto solo la superficie, mentre, in realtà, io so di non essere in grado di fare nulla.

Da un lato ne parlo poco e mi vergogno di questa mia debolezza perché, alla fine, sono un ragazzo sano, mentre al Mondo ci sono persone molto più sfortunate che avrebbero mille motivi per essere infelici e penso che siano tutte paranoie dovute ad un brutto periodo, ma quando guardo al futuro è come se non ci fosse prospettiva di miglioramento e questa cosa mi abbatte.
Vorrei un vostro cortese parere sulla mia situazione e su che cosa dovrei fare.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
è regola deontologica degli psicologi, accolta da Medicitalia, non esprimere diagnosi online su una persona che non abbiamo conosciuto attraverso il colloquio clinico e i test.
Questo vale anche nel suo caso, anche se tutto quello che scrive sembra proclamare un disturbo depressivo.
Per sondare a fondo la natura del suo disagio e soprattutto per guarirne, la invito a parlare col suo medico di famiglia che la invierà agli idonei specialisti; in genere, psicoterapeuta per la parte psicologica e psichiatra per quella farmacologica abbinata.
Faccia leggere anche a loro la email a noi inviata.
Le faccio tanti auguri e le sarò grata se vorrà tenerci al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Gentilissima dottoressa, la ringrazio per la disponibilità e per il cortese riscontro, non mi aspettavo una diagnosi perché sono consapevole che ciò non sarebbe possibile parlando esclusivamente online e seguirò il suo consiglio di parlarne con il mio medico di base.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Caro utente,
quando inizierà la terapia potrà scoprire un mondo inaspettato di benessere e di sicurezza personale.
Auguri.