Ansia e gastrite

Salve, vorrei un vostro parere, se possibile.

Ho sempre sofferto di ansia da somatizzazione ed ipocondria, somatizzo soprattutto al livello di stomaco e intestino.

Qualche mese fa ho avuto un episodio di esofagite con reflusso curato con gaviscon, e tutto è passato.
Successivamente ho iniziato a sentire bruciori di stomaco e a non digerire bene, ho avuto episodi improvvisi di tachicardia, sudorazioni, senso di svenimento, nodo in gola, tutti sintomi a me conosciuti perché ho sofferto sempre di attacchi di panico.
Ho fatto una cura per la gastrite, inizialmente sembrava andare meglio, poi gli attacchi di panico si sono intensificati peggiorando la gastrite.
Prendo xanax qualche goccia la mattina e la sera.
Avverto inappetenza che ovviamente ha portato ad un calo di peso.
Inizialmente ho seguito un’alimentazione più leggera con verdure a vapore, carne bianca, pasta e riso in bianco e tutto questo ha contribuito al calo di peso, in più ho smesso di fare sport e anche la massa muscolare ne ha risentito.
Ora sto cercando di reinserire un po’ tutto sperando di riacquistare peso, ma questo non succede, ho sempre il pensiero fisso sullo stomaco, sulla digestione, sul cibo, sono sempre in tensione, mi peso in continuazione ma niente cambia.
Sono arrivata a pensare che tutto questo non sia collegato all’ansia, ormai la mia mente è convinta che ci sia qualcosa di grave, ogni minimo dolore per me è un trauma.
Vorrei chiedere ma è possibile che l’ansia possa amplificare o comunque peggiorare la situazione?
Può uno stato psicologico portare a sentire o aumentare sintomi fisici?
Può portare il metabolismo a bruciare di più?

Specifico che prima di tutto questo avvertivo un senso di angoscia, non avevo più voglia di fare nulla, avevo crisi di pianto, ecc.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Gentilissima,

Risponderei affermativamente alle prime due domande. Per quanto riguarda la terza, sappiamo che una condizione costante di ansia e stress potrebbe prosciugare le risorse psicofisiche del soggetto ed essere magari, un fattore di rischio per un eventuale dimagrimento.

Cordialità,

Dr. Luca Martis



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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta.
Ho paura di essere entrata in un circolo vizioso , poi abitando sola è ancora più difficile perché non riesco a liberare la mente. Ho fatto qualche seduta da una psicologa e sto seguendo un percorso di riflessologia plantare, ma le mie paure rimangono , da quando mi alzo a quando vado a dormire il mio pensiero è fisso li , il terrore di stare male questo mi attanaglia, anche perché non vedo miglioramenti se non in minima parte.
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Dr. Luca Martis Psicologo, Psicoterapeuta 153 4
Capisco. Continui il percorso con il collega, deve avere un po' di pazienza e vedrà che la situazione migliorerà.

Cordialità,
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Utente
Utente
Se solo vedessi anche un piccolo aumento di peso per me sarebbe di grande grande aiuto
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