Prima nonno e poi padre nuovamente......????

Salve,
mi trova a chiedere un consulto qui perchè da sola ad elaborare questo evento non ce la faccio..
Io sono insieme ad un uomo da diversi anni ormai, da oltre tre anni... Lui ha molti anni più di me, è stato sposato ed ha anche tre figli già maggiorenni ma comunque più piccoli di me (io 26). Ma non si tratta di questo. Infatti il rapporto tra me e lui va benissimo ed anche il rapporto che io ho con i suoi figli va bene. Insomma non ci sono problemi per quanto riguarda il nostro rapporto.
Si tratta di un evento capitato che mi ha letteralmente sconvolta. La figlia più giovane del mio compagno aspetta un bimbo (la situazione non è idilliaca, anzi è molto complessa) ed io a questo evento sono rimasta scioccata. Mi sono sentita come se mi stesse crollando il mondo addosso. Io ho sempre desiderato dei figli, non vedo l'ora di averne ed insieme io e lui abbiamo progetti, obiettivi quale sposarci e fare figli. Però ora mi sembra che stia cambiando tutto. Mi sento come se il mio senso di maternità fosse stato tradito...era il nostro momento, toccava a noi. Ed ora lui diventa nonno...non so se riuscirò ad essere partecipe della sua gioia quando questo bimbo nascerà, non sarò con lui, non proverò la sua gioia perchè lui sarà felice con suo nipote in braccio ed io proverò rabbia perchè dovevamo essere felici noi con nostro figlio in braccio...Io non sarà al suo fianco, non potrò e non vorrò condividere con lui questa gioia. Ora quando diremo la notizia ai nostri conoscenti succederà questo..."sai chi è incinta?" e tutti magari guarderanno me...ed invece no no è mia figlia incinta...oh che bello sarai nonno...E poi mi domando...magari fra un annetto quando saremo sistemati, quando gli dirò che sarò pronta per avere un figlio....lui sarà pronto? Vorrà essere ancora padre quando invece è già nonno? E sua figlia come reagirà? Lei sarà d'accordo ad avere un fratellino più piccolo di suo figlio? Per il rispetto che provo per i suoi figli non dovrei nemmeno più pensare al mio senso di maternità, dovrei forse solo farmi da parte....dovrei forse agrapparmi all'omre che provo per questo uomo e basta e mettere da parte tutti i miei desideri...Non riesco a venirne a capo, non so trovare quell'appiglio che mi serve per non reagire cosi male...Stamattina adirittura la sola vista di un bambino appena nato mi ha dato fastidio tanto che sono dovuta andarmene...Sono egoista?...Cosa devo fare? Come devo ragionare???
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, a fronte delle sue numerose richieste le è già stato ampiamente suggerito che se i suoi problemi la fanno soffrire oltre modo, deve necessariamente rivolgersi a un professionista DI PERSONA. Non potrà avere facili consigli da qui.

Spero che si renda conto che non è per cattiveria, ma è perché online non si può curare nessuno, e questa non è nemmeno una chat per sfogarsi al bisogno. Quindi, la invito a rivolgersi a un collega nel mondo "reale". Se non può permettersene uno privatamente, può sempre usufruire del servizio pubblico.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza, sembra che lei sia la classica persona da poter essere oggetto del detto "come fasciarsi la testa prima di ferirsela"
Sta creando un problema di una intensità superiore a quella che si possa percepire cercando addirittura di interpretare ciò che il suo uomo farà o dirà quando lei si sentirà pronta per una gravidanza o cosa farà la gente alla notizia della gravidanza della figlia.
il paragonare la felicità del sentirsi nonno con quella che potrà essere in futuro per una nuova paternità è così poco funzionale per la sua serenità che sta costruendo da sola le basi per il suo malessere. E' egoista sicuramente, ma con se stessa poichè il suo modo di ragionare la porta ad una inutile sofferenza. Se da sola non ne viene a capo si faccia necessariamente aiutare da uno psicologo.
cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
ben ritrovata.

No, non credo che lei sia egoista, credo che sia troppo sensibile.

Purtroppo ha scelto una strada un po' complicata per una ragazza così giovane e sensibile, e questo tipo di situazioni sono il minimo in questi casi.

Forse questa ragazzina in questo momento ha bisogno anche del suo aiuto: sentite un Consultorio Familiare, fatevi consigliare al meglio.

Questo servirà anche a Lei per distrarsi dai suoi sensi di colpa

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
Egregio Dr. Bulla,
innanzi tutto la ringrazio per la sua cortese risposta. Le chiedo anche scusa per il ritardo con il quale le rispondo ma lunedi ho avuto un esame e quindi mi sono dovuta concentrare sullo studio....anche se a fatica.
Questa settimana mi sono anche dovuta rivoolgere alla psicologa dell'università perchè proprio da sola non ne venivo a capo ed effettivamente sono bastati solo pochi incontri per farmi reagire in modo positivo e per capire e "giostrare" i miei sentimenti.
Effettivamente a questo evento ho avuto una reazione forse anche troppo esagerata (effettivamente si tratta di sua figlia ed io centro poco) ma ho capito che l'ho avuta perchè ho PAURA! Dentro di me ci sono mille paure non tanto sui miei sentimenti, sulle mie scelte, sui miei "credo" quanto piuttosto nutro paure sui sentimenti del mio compagno. Ho paura che questo evento gli faccia modificare dentro di lui, anche indirettamente, i sentimenti che prova per me. Ho paura che questo bambino che verrà possa rompere i nostri equilibri, anzi ho paura di come possa reagire alla nascita di suo nipote, ho paura che non mi renda partecipe di questa nuova vita...a questa paura però mi sono anche data una risposta: ad esempio quando nascerà suo nipote forse o forse no, mi chiederà di andare con lui in ospedale....d'istinto vorrei andare con lui...invece no, mi sentirei forse inadeguata...il momento è loro ed io sarei di troppo!!! Ho riflettuto molto sulla reazione che ho avuto...questi sentimenti dentro di me sono dettati dalla paura di perdere il mio compagno, la paura che gli eventi della vita lo portino via da me!!! E contro la paura non si può fare nulla....mi posso solo fidare delle rassicurazioni che mi da, delle dimostrazioni del suo amore e per il resto posso solo continuare a vivere serenamente e vedere come si evolve la situazione...o meglio la vita in generale!!! Ho cercato di reagire in modo positivo di prendere questa sistuazione come uno stimolo positivo per cercare di finire gli esami più in fretta possibile e trovare un lavoro e stabilizzarmi e pensare alla mia famiglia.
E' vero, per la mia età ho scelto una strada difficile, ma se ho scelto così è perchè sono profondamente innamorata di questa persona e ripongo tutta la mia fiducia e stima in lui....ma comunque le difficoltà le avrei potute trovare con qualsiasi altro uomo. Io penso che comunque è fondamentale amarsi e se c'è questo qualsiasi difficoltà si supera.
X quanto riguarda sua figlia, davvero mi piacerebbe passare un momento da sola con lei...in un certo senso credo di poterle essere di aiuto, però senza il consenso dei genitori non posso prendere iniziative e poi ho anche paura di intromettermi troppo e di fare peggio e per questo motivo preferisco proprio non parlerne se non direttamente con il mio compagno.
Comunque la ringrazio davvero tantissimo per la disponibilità e per tutto l'aiuto.
Grazie ancora.