Ho scoperto che mio padre ha sempre fatto violenza fisica a mia madre ora deceduta

Sono una donna di 54 anni e da poco sono venuta a conoscenza del fatto che mio padre, un uomo che credevo violento solo verbalmente, lo è sempre stato anche fisicamente, soprattutto nei confronti di mia madre che è da poco mancata.
Lei non mi ha mai confidato nulla di tutto questo, ed io ho sempre temuto per lei, ricordo che da bambina mi svegliavo di soprassalto a causa delle forti grida di mio padre, e questo mi faceva temere che la picchiasse.
Ora che lei non c’è più e lui soffre di demenza vascolare, occorre che noi figli ci occupiamo di lui, ma in famiglia è scoppiato il finimondo poiché nessuno vorrebbe prendersene carico, visto che da sempre non ha seminato che terrore in noi figli, infine scopro che mia mamma, che prima di lasciarci aveva subito un grave trauma per una caduta, è molto probabilmente finita a terra a causa sua, che ultimamente insisteva per portarla nel suo letto, lei che da molti anni ormai aveva scelto di dormire in camere separate.
In questi ultimi giorni sono venuta a conoscenza di altri fatti che hanno tramutato in certezza il mio sospetto che lui la picchiasse.
Questa consapevolezza mi ha permesso di fare luce in molte altre cose, mi ha ad esempio fatto comprendere il perché uno dei miei fratelli abbia scatti di ira tanto violenti in seguito ad eventi non particolarmente gravi da giustificarli.
Mi ha fatto comprendere il motivo del disamore nei suoi confronti da parte di tutti noi figli.
Io ora provo per lui una forte rabbia per via del fatto che lo ritengo responsabile della morte di mia madre, oltre che delle innumerevoli sofferenze che le ha provocato nel corso di tutta la sua vita e che lei non ha mai voluto rivelarci.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

l'invecchiamento dei genitori, della coppia genitoriale,
il loro diventare figli dei figli,
mette in evidenza luci ed ombre di loro come persone e come coppia.

Non ci dice come Lei ha "scoperto" certe gravi manchevolezze di suo padre.
Ma ora non hanno più importanza, non potendosi lui difendere dalle ricostruzioni ex post.
Se Vostra madre non Vi ha mai detto nulla, rispettate la sua riservatezza; è stata una sua scelta, che aveva una ragion d'essere evidentemente. Se proprio avesse voluto, se proprio non ce l'avesse fatta, sarebbe andata via. Oppure si sarebbe confidata con Voi figli. Non lo ha fatto; e questo vi deve "parlare", di lei e delle sue scelte, da rispettare anche ora che non c'è più.
Sembra forse tranchant la mia risposta, ma non è improvvisata; sono situazioni cliniche che conosco molto bene, e che tratto da molto tempo, con delicatezza e con rispetto, dei vivi e dei morti.

E' difficile assistere un genitore quando nei suoi confronti si provano pesanti risentimenti:
o si delega al personale di assistenza retribuito,
oppure occorre trovarsene una ragione per assisterlo in famiglia, suddividendosi il carico tra Voi fratelli:
e non è facile.

Se non ce la fa da sola, chieda aiuto psicologico. E' dei forti riconosce la propria debolezza.

Saluti carissimi.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
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Gentile dottoressa, sono venuta a conoscenza di ben due fatti di violenza, uno rivelatomi dal maggiore dei miei fratelli, che all’epoca era solo un bambino, l’altro da una mia cara amica, che ne è venuta a conoscenza tramite il racconto della suocera, allora collega di entrambi i miei genitori, quello che le ha riportato è accaduto in macchina, molti anni fa, fuori dalla scuola dove lavoravano.
Il motivo per cui presumo mia madre non ci abbia mai rivelato nulla è certamente riconducibile alla sue salde convinzioni religiose, lei era una fervida credente e non avrebbe mai accettato di sciogliere un vincolo che per lei era sacro.