Confusione relazionale

Buongiorno, ho lasciato agli inizi di Luglio un ragazzo con cui sono stata fidanzata per 2 anni e mezzo.
Io ho 33 anni, lui 25 fin dagli albori della nostra storia lui ha manifestato un continuo bisogno di controllarmi e una gelosia morbosa che piano piano ha logorato il rapporto.
Da sempre ci sono stati molti litigi quando ad esempio pretendeva di sapere con chi avessi parlato, chi mi avesse guardato, come avessi intenzione di vestirmi , se avessi pensieri particolari e potrei continuare all'infinito...Esattamente un mese fa l ho lasciato per la prima volta, anche perché oltre a questo lui ha sempre lamentato di voler fare le sue esperienze da solo quali andare in Erasmus e conoscere gente nuova in maniera libera.
Siamo poi tornati insieme dietro sua insistenza con relativa promessa di iniziare a cambiare ed essere meno geloso ma le cose non sono andate bene ed io ho chiuso nuovamente la storia.
Io sto cercando adesso di pensare a me stessa, di dedicarmi alla mia vita ma non sempre ci riesco e sto ancora male anche perché lui continua a scrivermi e mi ha nuovamente implorato di tornare insieme perché nonostante abbia conosciuto gente nuova, nuove ragazze pensa sempre e comunque a me.
Lui il problema della gelosia lo minimizza dice di poter cambiare ma io non credo che questo potrà avvenire, allora perché non riesco a essere decisa al cento per cento?
A fare delle scelte sane per me senza pensare a fare paragoni con ciò che potrà trovare lui?
Perché ancora mi chiedo se questa persona potrà cambiare e mi lascio influenzare da qualche parola dolce?
Preciso che quando esco coi miei amici mi sento finalmente libera e me stessa.
Alla fine comunque da una settimana ho deciso di riprovarci perché le sue promesse di cambiamento mi hanno portato a voler vedere come potevo stare.
Allo stato attuale però non mi sento felice e soddisfatta, lui è ossessionato dalla verità a tutti i costi, sostiene che una coppia sana debba dirsi tutto, compreso quanto successo nel periodo in cui siamo stati separati.
Sta facendo dei miglioramenti, ma io non mi sento felice, continuo a pensare di volerlo lasciare senza prendere una decisione.
Ringrazio anticipatamente per la risposta, Rebby
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

Una coppia sana NON è tenuta a dirsi tutto, a meno di non voler diventare una coppia patologicamente simbiotica. ci sono dei sani confini personali che non devono essere nè violati, nè violentati.

Tuttavia non mi sembra essere questo il punto,
bensì la *progettualità*.

Lei ha 33 anni, e per i progetti di una donna non sono pochi.
Lui ne ha 25, e ... va in Erasmus con altri/e universitari/e coetanei/e per sperimentarsi nel mondo, con la naturale esigenza di essere libero (peccato non sia reciproco ...).

E' certa che questa relazione abbia un senso per Lei?
come mai con i Suoi amici si sente se stessa, e con lui "..Allo stato attuale non mi sento felice e soddisfatta.."?
Provi a rileggere quanto ci ha scritto, come se fosse una Sua amica che Le parla; Lei come commenterebbe?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, il problema principale purtroppo non è la progettualità ma il problema del mio partner che ha sempre avuto l esigenza di controllarmi, di sentirsi legittimato addirittura a chiedere cosa ho sognato. Ha una lista sul cellulare delle domande che ha bisogno di farmi, perché dice di non conoscere il confine tra ciò che è giusto chiedere e ciò che non va chiesto. Io dopo anni di lotte in cui l ho anche un po assecondato, violentando il mio pensiero non ne posso più. Nonostante ciò sto malissimo perché cambio sempre idea , vivo su un altalena di emozioni dalla quale non riesco a scendere. La sera voglio lasciarlo, la mattina voglio vedere se le cose cambiano, il risultato sono malesseri su malesseri. Come posso prendere una decisione che migliori la qualità della mia vita?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
"..Come posso prendere una decisione che migliori la qualità della mia vita..?, ci chiede.
Innanzi tutto, essendo che lui "..dice di non conoscere il confine tra ciò che è giusto chiedere e ciò che non va chiesto..." sta a Lei ristabilire il confine; non certo "assecondandolo, violentando il mio pensiero..", e che non ne possa più.

Però, essendo che da sola non ce la fa (questo dicono i fatti), occorre farsi aiutare da uno/a Psicologo/a a "..prendere una decisione che migliori la qualità della mia vita..",
per scendere da quell'altalena sulla quale è legata.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti