Attacchi di panico e malattia
Gentili dottori sono da 6 anni che convivo con ansia e panico ma negli ultimi due mesi sto avendo dei picchi assurdi (cuore a 2000, respiro corto e grandi vertigini) tanto che mi hanno costretto a lavorare a singhiozzo e partire prima da lavoro o mandare malattie di 1 /2 giorni promettendo a lavoro che sarei tornato più forte di prima ma così non accade mai.
Circa due settimane fa parlando con la mia psicologa e la neurologa che segue la mia cura (sto prendendo 20mg di entact, xanax 0, 50mg al bisogno ma lo sto calando con il 0, 25mg e prima di andare a dormire due terzi di trittico 75mg a r.
p.) mi hanno consigliato di prendermi una malattia di lungo periodo per il momento ho preso 15 giorni due mi scadono giovedì 3 settembre e non mi sento pronto per andare a lavoro, posso allungare la malattia di altri 15 gg secondo voi?
Ho un contratto a tempo indeterminato i miei datori sanno a grandi linee senza entrare nello specifico di cosa sto soffrendo, ma la mia domanda è posso essere licenziato per questo?
I miei a casa mi assillano con questo pensiero che mi mette ancora più ansia.
Vi ringrazio in attesa di una vostra gentile risposta!
Circa due settimane fa parlando con la mia psicologa e la neurologa che segue la mia cura (sto prendendo 20mg di entact, xanax 0, 50mg al bisogno ma lo sto calando con il 0, 25mg e prima di andare a dormire due terzi di trittico 75mg a r.
p.) mi hanno consigliato di prendermi una malattia di lungo periodo per il momento ho preso 15 giorni due mi scadono giovedì 3 settembre e non mi sento pronto per andare a lavoro, posso allungare la malattia di altri 15 gg secondo voi?
Ho un contratto a tempo indeterminato i miei datori sanno a grandi linee senza entrare nello specifico di cosa sto soffrendo, ma la mia domanda è posso essere licenziato per questo?
I miei a casa mi assillano con questo pensiero che mi mette ancora più ansia.
Vi ringrazio in attesa di una vostra gentile risposta!
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Gentile utente,
lei è seguito da due specialiste, alle quali può e deve rivolgere i quesiti che invece scrive a noi.
Per ciò che riguarda i tempi di malattia consentiti nel suo ambito lavorativo deve leggere il contratto generale di lavoro e quello specifico della sua ditta, se è privata.
Può anche rivolgersi ad un sindacalista e chiedergli di darle la fotocopia delle norme che la interessano. Questo per avere certezza lei stesso, ma anche per comunicare ai suoi familiari elementi rassicuranti. Purtroppo spesso la malattia viene sostenuta da disturbi dello stesso tipo presenti in famiglia.
Valuti con le sue curanti se può giovarle un distacco anche abitativo.
Auguri.
lei è seguito da due specialiste, alle quali può e deve rivolgere i quesiti che invece scrive a noi.
Per ciò che riguarda i tempi di malattia consentiti nel suo ambito lavorativo deve leggere il contratto generale di lavoro e quello specifico della sua ditta, se è privata.
Può anche rivolgersi ad un sindacalista e chiedergli di darle la fotocopia delle norme che la interessano. Questo per avere certezza lei stesso, ma anche per comunicare ai suoi familiari elementi rassicuranti. Purtroppo spesso la malattia viene sostenuta da disturbi dello stesso tipo presenti in famiglia.
Valuti con le sue curanti se può giovarle un distacco anche abitativo.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 777 visite dal 01/09/2021.
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