La masturbazione

Gentili Dottori,
sono una ragazza di 26 anni e il mio problema è questo: non sono mai riuscita a raggiungere l'orgasmo con nessuno , neppure da sola con la masturbazione (provo piacere durante i rapporti, ma non arrivo a nessun culmine: più o meno il piacere resta lo stesso durante tutto il rapporto!). L'unico modo in cui lo riesco ad ottenere è nel sonno: mi sveglio spesso con degli orgasmi molto forti (tali appunto da svegliarmi), a volte senza avere sogni erotici!
Penso di avere un blocco psicologico a questo punto, derivante da non so cosa. Ho fatto un controllo dal ginecologo e va tutto bene; non può essere quindi un problema fisico.
Adesso sto con un ragazzo da qualche mese e diciamo che la situazione dal punto di vista sessuale non è delle migliori (anche se con lui mi trovo benissimo per il resto delle cose): il più delle volte i nostri preliminari sono molto scarsi, se non assenti (questo perchè lui è molto frettoloso)!! E arrivo alla penetrazione che sono davvero poco lubrificata! Questo ovviamente complica il mio quadro, già penoso..
Come fare? Come superare il mio blocco? Dovrei parlare con il mio ragazzo di questo mio problema?? e se sì, come posso farlo senza ferirlo??
Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità.

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile ragazza, se il suo problema è generalizzato è comprensibile che, anche se con il suo attuale ragazzo sta bene, il problema continui a manifestarsi. Può parlarne con lui, anzi sarebbe opportuno che lo facesse, con tatto e delicatezza e rassicurandolo che il problema è suo, non suo, ma dovrebbe anche cercare un aiuto specialistico. Potrebbe consultare ad esempio uno psicoterapeuta e fare intanto un primo colloquio. Ad esempio, gli approcci brevi e focalizzati come quello strategico dispongono di protocolli specifici per questo tipo di disturbi. Tenga tuttavia presente che il particolare terapeuta che contatterà è molto più importante dell'approccio terapeutico utilizzato. Può leggere ad esempio qui:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_intervento.htm
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/
http://www.giuseppesantonocito.it/risultati.htm

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza, non solo sarebbe opportuno che lei ne parlasse con il suo ragazzo ma potrebbe anche utilizzare il suo "problema" per modificare gli atteggiamenti di quest'ultimo. Ossia potrebbe chiedergli quella complicità necessaria per aiutarla a raggiungere l'orgasmo attraverso modi diversi dal suo solito,ad esempio con più pazienza e lentezza nei preliminari. Insieme potreste trovare un modo creativo e meno frustrante di risolvere il problema. Tuttavia questo non toglie l'importanza di una consulenza sessuologica, meglio se in coppia.
cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Effettivamente dovrei parlare con il mio ragazzo della mia situazione, ma ho paura poi che lui ne morirebbe...
Alla fine lui è un uomo e la cosa più importante per un uomo è riuscire a fare godere la propria donna. Se io gli dicessi che non sono mai riuscita a venire, tutte le volte che faremo l'amore mi sentirei come studiata al dettaglio da lui e quindi ancora più sotto pressione.
Forse farei meglio a parlare del mio problema con un terapeuta e poi eventualmente affrontare la questione anche con il mio ragazzo (in caso non riuscissi a risolverla da sola)?
Magari potrei dirgli soltanto di allungare i preliminari? Ma anche in questo caso, come fare a dirglielo???
Per esempio: "guarda amore, ma ho bisogno di più tempo??"
Non so se ce la farei mai a dirglielo, perchè per lui forse significherebbe che fino ad ora ha sbagliato...

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Non è necessario dirgli che non ha MAI provato un orgasmo con lui. Questo potrebbe effettivamente mettergli inutili pensieri cattivi in testa. Ma non deve nemmeno mentire su tutta la linea. Può dirgli che a volte ha delle difficoltà, e che siccome preferirebbe che non ci fossero, vorrebbe recarsi da un terapeuta per risolverle. Poi gli proponga di andarci insieme. Se ciò è possibile, meglio. Ma nella peggiore delle ipotesi può farlo anche da sola.

Cordiali saluti
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Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 215
Gentile utente,
il confronto con il partner è importante in una coppia.
temere le reazioni significa che ogni volta lei non sarà libera di esprimersi come desidera. Avere un orgasmo con un uomo significa sentirsi " a casa" quando si fà l'amore con lui. Questo porta ad un rilassamento che permette poi di avere un'orgasmo. Un rapporto sessuale non è solo penetrazione ma è un'insieme di cose che forse il suo compagno, grazie alle sue richieste di allungare i preliminari, può imparare.
Spesso alle mie pazienti consiglio un libro che le può aiutare a chiedere con maggior forza quello che desiderano in un rapporto sessuale. Se l'uomo ha delle idee queste possono anche cambiare per il bene del rapporto.
Il libro si chiama " il piacere è tutto mio" di Silvia De Bejar.
Tutto questo non toglie l'importanza di rivolgersi ad uno psicoterapeuta possibilmente sessuologo
Buone cose

Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie mille per i consigli.
Oggi comprerò subito questo libro.

Cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Cara lettrice,

oltre alle corrette indicazioni già ricevute dai colleghi psicologi che mi hanno preceduto, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questo problema anche se con una prospettiva un po' più andrologica (ma alcuni dati possono essere utili anche a lei), le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/319-quando-non-si-prova-piacere-assenza-di-orgasmo-cosa-fare.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentili Dottori,
grazie ancora per tutte queste letture sicuramente molto istruttive; "Il piacere è tutto mio" é stato praticamente volatilizzato!!! Affrontava molto l'importanza della comunicazione col proprio compagno e devo dire che mi è entrata finalmente in testa. Stasera parlerò col mio ragazzo, anche se non ho ancora deciso se dirgli praticamente tutto o iniziare chiedendogli solo di allungare i nostri preliminari. Voi che dite? Io optavo di più per la prima.
Ancora grazie per tutto l'aiuto.

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Come le dicevo, esistono anche le vie di mezzo.

Cordiali saluti
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Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 215
Mi fà piacere che lei abbia letto il libro.
E' un buona possibilità educativa sia per uomini che per donne.
Personalmente non sò se è meglio la prima opzione o la seconda. La sessualità esprime la nostre modalità di fare, di essere. trattenersi nella comunicazione porta a trattenersi nella sessualità. Le emozioni viaggiano quando ci si apre all'altro. Quindi , per concludere, cominci, scegliendo lei quello che vuole comunicare, magari, cercando di darsi col tempo la possibilità di aprirsi maggiormente perchè ad ogni "finestra" che lei apre all'altro è una possibilità che lei dà a se stessa per conoscersi di più.
buone cose