Problemi con il fumo...mi aiuti
Buongiorno dottore,
il mio problema è questo...sono un fumatore dall'età di 16 anni, ora ne ho 20. Alcune vicessitudini come la recente malattia di un mio collega di lavoro e successivamente di un mio amico, entrambi per questioni legate al fumo, mi stanno inducendo seriamente a smettere di fumare, anche se un'altra parte di me è convinta a continuare. Ho paura di ammalarmi, ogni sintomo, anche un leggero doloretto ho paura che sia qualcosa ai polmoni o all'esofago, non sono di certo ipocondriaco però, la storia del mio collega (ogni giorno accanto a me) mi ha turbato molto, mi ha fatto riflettere...ma il problema è questo: lavoro fuori casa a circa 500 km i miei genitori non sanno che fumo, ne tantomeno il mio medico curante...chi mi può aiutare?? Alcune volte sono tentato di prendere il pacchetto e gettarlo, ma poi ci penso e...ci fumo sopra! Voglio veramente smettere?? è solo un periodo dove sono stato coinvolto emotivamente da queste storie a me vicine?? E se smetto cosa succede?? Io ho bisogno di fumare sopratutto dopo il lavoro, dopo un caffè, dopo una birra con amici...A dire il vero, gentile Dottore, non so neanche io cosa voglio...credo proprio che la mia testa sia contesa a metà, proprio come una bilancia che non pende nè ad una parte e nè ad un altra...da una parte c'è la voglia di smettere, la paura di ammalarmi, la voglia di liberarmi da questo peso...dall'altra c'è il bisogno di una sigaretta in momenti particolari, il quale pensiero di non averla mi spaventa moltissimo.
Penso di non essere mai stato così confuso in vita mia...neanche per una ragazza!!!
Spero che lei mi possa aiutare e colgo l'occasione per salutarla cordialmente.
il mio problema è questo...sono un fumatore dall'età di 16 anni, ora ne ho 20. Alcune vicessitudini come la recente malattia di un mio collega di lavoro e successivamente di un mio amico, entrambi per questioni legate al fumo, mi stanno inducendo seriamente a smettere di fumare, anche se un'altra parte di me è convinta a continuare. Ho paura di ammalarmi, ogni sintomo, anche un leggero doloretto ho paura che sia qualcosa ai polmoni o all'esofago, non sono di certo ipocondriaco però, la storia del mio collega (ogni giorno accanto a me) mi ha turbato molto, mi ha fatto riflettere...ma il problema è questo: lavoro fuori casa a circa 500 km i miei genitori non sanno che fumo, ne tantomeno il mio medico curante...chi mi può aiutare?? Alcune volte sono tentato di prendere il pacchetto e gettarlo, ma poi ci penso e...ci fumo sopra! Voglio veramente smettere?? è solo un periodo dove sono stato coinvolto emotivamente da queste storie a me vicine?? E se smetto cosa succede?? Io ho bisogno di fumare sopratutto dopo il lavoro, dopo un caffè, dopo una birra con amici...A dire il vero, gentile Dottore, non so neanche io cosa voglio...credo proprio che la mia testa sia contesa a metà, proprio come una bilancia che non pende nè ad una parte e nè ad un altra...da una parte c'è la voglia di smettere, la paura di ammalarmi, la voglia di liberarmi da questo peso...dall'altra c'è il bisogno di una sigaretta in momenti particolari, il quale pensiero di non averla mi spaventa moltissimo.
Penso di non essere mai stato così confuso in vita mia...neanche per una ragazza!!!
Spero che lei mi possa aiutare e colgo l'occasione per salutarla cordialmente.
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gentile ragazzo oggi esistono molti programmi terapeutici in grado di supportare chi vuol smettere di fumare. E molti psicologi e/o psichiatri sarebbero in grado di aiuarla. Tuttavia uno degli elementi fondamentali per ottenere dei risultati è la motivazione a smettere senza della quale non si otterrebbero risposte efficaci.
Motivazione permettendo vi sono tecniche di terapia comportamentale e strategica che possono fornirle un valido aiuto.
cordialmente
Motivazione permettendo vi sono tecniche di terapia comportamentale e strategica che possono fornirle un valido aiuto.
cordialmente
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazzo, il sentirsi "bloccati a metà" nel modo che descrive è una situazione tipica che può beneficiare di un aiuto psicologico/psicoterapeutico, ed è per cose come queste che è utile rivolgersi a uno specialista.
Vedo poi che se i suoi dati di altezza/peso sono corretti, lei è in sovrappeso. Certo, si tratterebbe di una persona di alta statura, ma nondimeno il suo BMI indica un sovrappeso che aggiunge, come saprà, un altro fattore di rischio al fumo di sigaretta. Quindi tenga d'occhio anche questo.
Cordiali saluti
Vedo poi che se i suoi dati di altezza/peso sono corretti, lei è in sovrappeso. Certo, si tratterebbe di una persona di alta statura, ma nondimeno il suo BMI indica un sovrappeso che aggiunge, come saprà, un altro fattore di rischio al fumo di sigaretta. Quindi tenga d'occhio anche questo.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 23/05/2009.
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