Dubbi pre-convivenza
Buongiorno.
Ho 27 anni, ho sempre vissuto una vita gioiosa (realizzazione personale, professionale, affettiva).
Ho una relazione da 7 anni con un partner che ho sempre ritenuto perfetto per me, con cui condivido un rapporto stabile e sincero.
Abbiamo sempre fantasticato sul futuro, sulla vita insieme, sulla famiglia, e tra un mese coroneremo il sogno di convivere.
Ero così entusiasta, ma in questi giorni sono divorata da ansia e paura.
Quotidianamente e insistentemente ho la mente prevalsa da pensieri ricorrenti e dubbi sul sentimento che nutro verso questa persona (sensazione mia accaduta prima), se effettivamente è amore o abitudine, se amo questa persona o semplicemente mi sto accomodando verso un percorso ormai facile e sicuro piuttosto che interrompere la relazione e restare sola.
Penso a come starebbe lui, non si merita questi pensieri negativi.
Non capisco se effettivamente sto dubitando del sentimento o semplicemente sto vivendo un cambiamento (convivenza) che mi porta ansia e paura (distacco dal nido familiare, sono molto attaccata ai miei genitori).
Sento un vuoto enorme attorno, mi sento nei panni di un’altra persona, non ho appetito e sto diventando un po’ insofferente a tutto e a tutti.
Cosa posso fare?
Ho 27 anni, ho sempre vissuto una vita gioiosa (realizzazione personale, professionale, affettiva).
Ho una relazione da 7 anni con un partner che ho sempre ritenuto perfetto per me, con cui condivido un rapporto stabile e sincero.
Abbiamo sempre fantasticato sul futuro, sulla vita insieme, sulla famiglia, e tra un mese coroneremo il sogno di convivere.
Ero così entusiasta, ma in questi giorni sono divorata da ansia e paura.
Quotidianamente e insistentemente ho la mente prevalsa da pensieri ricorrenti e dubbi sul sentimento che nutro verso questa persona (sensazione mia accaduta prima), se effettivamente è amore o abitudine, se amo questa persona o semplicemente mi sto accomodando verso un percorso ormai facile e sicuro piuttosto che interrompere la relazione e restare sola.
Penso a come starebbe lui, non si merita questi pensieri negativi.
Non capisco se effettivamente sto dubitando del sentimento o semplicemente sto vivendo un cambiamento (convivenza) che mi porta ansia e paura (distacco dal nido familiare, sono molto attaccata ai miei genitori).
Sento un vuoto enorme attorno, mi sento nei panni di un’altra persona, non ho appetito e sto diventando un po’ insofferente a tutto e a tutti.
Cosa posso fare?
[#1]
Gentile utente,
Il cambiamento porta sempre con sè dei dubbi ed è giusto che sia così
I dubbi ci permettono di fermarci e riflettere
La convivenza porta con sè delle responsabilità e nuove prospettive che possono essere fonte di stress anche per coppie di lungo termine
Uscire dal nido familiare vuol dire uscire dal solo ruolo di figlia per assumerne altri, gratificanti ma impegnativi
Le consiglio di prendersi del tempo per capire cosa la spaventa e se i suoi sentimenti sono effettivamente mutati
Qualora si sentisse in difficoltà le consiglio di contattare un terapeuta che possa dipanare insieme a lei eventuali dubbi e paure
Cordiali Saluti
Chiara Speriani
Il cambiamento porta sempre con sè dei dubbi ed è giusto che sia così
I dubbi ci permettono di fermarci e riflettere
La convivenza porta con sè delle responsabilità e nuove prospettive che possono essere fonte di stress anche per coppie di lungo termine
Uscire dal nido familiare vuol dire uscire dal solo ruolo di figlia per assumerne altri, gratificanti ma impegnativi
Le consiglio di prendersi del tempo per capire cosa la spaventa e se i suoi sentimenti sono effettivamente mutati
Qualora si sentisse in difficoltà le consiglio di contattare un terapeuta che possa dipanare insieme a lei eventuali dubbi e paure
Cordiali Saluti
Chiara Speriani
Dr.ssa chiara speriani
Terapeuta cognitivo- comportamentale
Terapeuta EMDR
http://sperianipsicologa.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 20/08/2021.
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