Sindrome del dolore pelvico cronico
Egregi psicologi,
ho 21 anni e da 4 sn affetto da sindrome del dolore pelvico cronico.
Secondo i luminari internazionali, questa malattia ( che simula i sintomi della prostatite cronica) è causata da uno spasmo cronico del pavimento perineale, contrattasi 4 anni fa a seguito di una prostatite batterica. ora i batteri non ci sn più, la prostata all'esplorazione digitale e all'ecografia nn è infiammata, ma c'è uno spasmo degli elevatori dell'ano. Secondo la letteratura internazionale questa sindrome è in realtà un disagio psicosomatico, ossia lo stress, l'ansia i timori si riversano nella zona pelvica contranedo la parte. E' ciò che succede per intenderci per la gastrite cronica e la cefalee tensive.
A stanford negli USA è in uso un protocollo dv c'è l'unione di un urologo( che esclude le componenti urologiche e microbiologiche), un fisioterapista( che deve rilassare i trigger point) e uno psicologo, atto a insegnare una tecnica di rilassamento. Difatti secondo gli studiosi in questione e anche tt coloro che si occupano di prostatite seriamente, sostengono che senza questo rilassamento mentale i trigger point si ricontraggono, per via di una memoria muscolare.
Infatti ho fatto la prova e con farmaci cm valium e paroxetina i sintomi si attenuano!!!
Volevo chiedervi, scusate l'intervento prolisso, se in psicologia c'è una terapia farmacologica o no di ridurre gli spasmi psicosomatici.
Grazie
ho 21 anni e da 4 sn affetto da sindrome del dolore pelvico cronico.
Secondo i luminari internazionali, questa malattia ( che simula i sintomi della prostatite cronica) è causata da uno spasmo cronico del pavimento perineale, contrattasi 4 anni fa a seguito di una prostatite batterica. ora i batteri non ci sn più, la prostata all'esplorazione digitale e all'ecografia nn è infiammata, ma c'è uno spasmo degli elevatori dell'ano. Secondo la letteratura internazionale questa sindrome è in realtà un disagio psicosomatico, ossia lo stress, l'ansia i timori si riversano nella zona pelvica contranedo la parte. E' ciò che succede per intenderci per la gastrite cronica e la cefalee tensive.
A stanford negli USA è in uso un protocollo dv c'è l'unione di un urologo( che esclude le componenti urologiche e microbiologiche), un fisioterapista( che deve rilassare i trigger point) e uno psicologo, atto a insegnare una tecnica di rilassamento. Difatti secondo gli studiosi in questione e anche tt coloro che si occupano di prostatite seriamente, sostengono che senza questo rilassamento mentale i trigger point si ricontraggono, per via di una memoria muscolare.
Infatti ho fatto la prova e con farmaci cm valium e paroxetina i sintomi si attenuano!!!
Volevo chiedervi, scusate l'intervento prolisso, se in psicologia c'è una terapia farmacologica o no di ridurre gli spasmi psicosomatici.
Grazie
[#1]
Gentile ragazzo, quando parla di luminari allude a specialisti ai quali lei si è già rivolto e dai quali ha ottenuto la diagnosi oppure fa solo riferimento alla letteratura e la diagnosi nasce dalle sue letture?
cordialmete
cordialmete
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Ex utente
egregio dottor De Vincentiis,
la diagnosi di contrattura degli elevatori dell'ano mi è stata fatta da ben TRE neuro-urologi, tra cui uno è membro dell'Associazione urologica europea ed americana, se vuole posso fare anche nomi e cognomi.
Gli urologi che sostengono chd la prostatite sia solo batterica e si trincerano dietro al fatto ke gli antibiotici non entrano bene in prostata sono incompetenti in ambito prostatitico. Con 3 mesi di fluorochinolonici si curerebbe qualsiasi cosa. Invece ntn, il valium però funziona.
Ho chiesto aiuto a voi psicologi inquanto c'è una causa psicosomatica, così come lo psicologo è impegnato nel protocollo di stanford (anderson-Wise)
Per informazioni con consultare i siti chronicprostatitis.org e pelvicpainhelp.com
Cmq ci tengo a sottolineare che la diagnosi mi è stata fatta da 3 neuro-urologi italiani di nota fama e preciso inoltre che il mio intervento non è polemico ma cerco solo di divulgare la conoscenza su un campo troppo ignorato e trattato con superficialità.
é una richiesta di aiuto e di collaborazione.
Ho 21 soffro di dolori cronici, ho lo spermiogramma danneggiato e una funzione erettile spesso insoddisfacente.
Ci sono molti altri giovani che soffrono come me.
siamo in tanti date un okkiata al sito aispep.it
Scusate ankora
[#3]
gentile ragazzo la mia domanda era per capire la natura della sua diagnosi. Se dei medici le hanno già parlato di malattia psicosomatica allora può rivolgersi a qualche psicoterapeuta per esporgli il suo problema ed affrontarlo da quel punto di vista. Per quel che riguarda l'aspetto farmacologico attenda che siano gli psichiatri a risponderla.
cordialmente
cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.2k visite dal 22/05/2009.
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