è normale essere confusi dopo aver lasciato?
Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni e dopo dieci anni di relazione di cui 4 di convivenza ho deciso di chiudere la mia storia d'amore.
Nell'ultimo anno le cose non andavano, eravamo diventati quasi coinquilini e sotto tanti punti di vista non ero più felice.
Io ho cambiato tutto per lui, ho lasciato il lavoro la famiglia e mi sono trasferita in un altra regione.
Abbiamo comprato casa e fare una famiglia era quello che volevamo.
Una volta che mi sono trasferita tante cose non erano come immaginavo.
Passavo momenti felici e momenti dove mi sentivo sempre sola.
Avevo bisogno di lui non avendo nessuno e invece mi sentivo sola e piena di rabbia.
Un giorno ho preso coraggio e ho deciso di parlargli ma da parte sua non ho avuto riscontro.
L'unica cosa che sapeva dirmi era che dopo dieci anni era normale che tutto fosse cambiato.
Così ho deciso di lasciarlo ma di restare ancora a casa nostra avendo un lavoro e non potendo permettermi una casa in affitto.
In quel periodo sono stata male e il mio migliore amico mi è stato vicino tanto che abbiamo iniziato a provare qualcosa l'uno per l'altra.
Non mi sentivo in colpa, ero felice perché stavo vivendo cose che in dieci anni non avevo mai vissuto ma il pensiero di mollare tutto definitivamente mi spaventava anche se provando qualcosa per un'altra persona dentro di me sentivo di non amarlo più.
Ora ho lasciato quella casa, sono tornata a vivere nella mia regione con il mio migliore amico al mio fianco che vuole avere un futuro con me.
Ora che sono "libera" e sono tornata a casa però, inizio a sentire la sua mancanza, a chiedermi se ho fatto la cosa giusta, se ci ho provato abbastanza.
Avevo tanti sogni con lui e ora mi sembra come se mi stesse cadendo il mondo addosso e non riesco ad immaginare un futuro nonostante ho una persona vicina che mi ama davvero.
A volte mi sembra che non potrò mai amare il mio migliore amico come ho amato lui anche se mi fa stare bene.
Questo mi confonde e non capisco se tutto questo malessere è perché lo amo ancora o per il distacco perché per me questi dieci anni sono stati importanti.
Nell'ultimo anno le cose non andavano, eravamo diventati quasi coinquilini e sotto tanti punti di vista non ero più felice.
Io ho cambiato tutto per lui, ho lasciato il lavoro la famiglia e mi sono trasferita in un altra regione.
Abbiamo comprato casa e fare una famiglia era quello che volevamo.
Una volta che mi sono trasferita tante cose non erano come immaginavo.
Passavo momenti felici e momenti dove mi sentivo sempre sola.
Avevo bisogno di lui non avendo nessuno e invece mi sentivo sola e piena di rabbia.
Un giorno ho preso coraggio e ho deciso di parlargli ma da parte sua non ho avuto riscontro.
L'unica cosa che sapeva dirmi era che dopo dieci anni era normale che tutto fosse cambiato.
Così ho deciso di lasciarlo ma di restare ancora a casa nostra avendo un lavoro e non potendo permettermi una casa in affitto.
In quel periodo sono stata male e il mio migliore amico mi è stato vicino tanto che abbiamo iniziato a provare qualcosa l'uno per l'altra.
Non mi sentivo in colpa, ero felice perché stavo vivendo cose che in dieci anni non avevo mai vissuto ma il pensiero di mollare tutto definitivamente mi spaventava anche se provando qualcosa per un'altra persona dentro di me sentivo di non amarlo più.
Ora ho lasciato quella casa, sono tornata a vivere nella mia regione con il mio migliore amico al mio fianco che vuole avere un futuro con me.
Ora che sono "libera" e sono tornata a casa però, inizio a sentire la sua mancanza, a chiedermi se ho fatto la cosa giusta, se ci ho provato abbastanza.
Avevo tanti sogni con lui e ora mi sembra come se mi stesse cadendo il mondo addosso e non riesco ad immaginare un futuro nonostante ho una persona vicina che mi ama davvero.
A volte mi sembra che non potrò mai amare il mio migliore amico come ho amato lui anche se mi fa stare bene.
Questo mi confonde e non capisco se tutto questo malessere è perché lo amo ancora o per il distacco perché per me questi dieci anni sono stati importanti.
[#1]
Buonasera,
grazie per averci scritto.
La fine di una relazione sentimentale, soprattutto se dura da molto tempo, lascia sempre un profondo senso di dispiacere, malinconia e angustia. Ci si ritrova a farsi innumerevoli domande su ciò che poteva essere e invece non è stato, si ripensa alle proprie mancanze e a quelle del partner, ci si ritrova a vivere uno dei periodi più difficile per la vita dell’essere umano: l’abbandono. Questo vortice di sentimenti non vengono vissuto solo da chi è stato lasciato, i dubbi e l’amarezza pervadono anche la persona che lascia.
Lei con grande forza ha affrontato importanti cambiamenti in questa relazione, l’amore l’ha spinta a prendere delle decisioni importanti. Lasciare il lavoro, i propri cari, gli amici e ambientarsi in una nuova città, risulta per tutti un’impresa ardua, ed è proprio per questo motivo che il senso di solitudine può risultare anche inevitabile.
L’essere umano è strutturato per adattarsi alle nuove esperienze, alle nuove situazioni, secondo le proprie modalità e tempistiche. Quando una relazione giunge al termine, c’è un tempo necessario per riflettere, per valutare quali sono stati gli errori, voltare pagina e guardare avanti. Ripartire immediatamente con una nuova relazione porta con sé pro e contro, potrebbe essere un modo inconsapevole per riempire dei vuoti lasciati in precedenza. Il bisogno di ricevere quelle attenzioni che le mancavano da tempo e la paura di continuare a provare quel senso di solitudine, potrebbero indurla a fare delle scelte affrettate in uno stato di confusione e incertezza.
Quando parla del suo migliore amico percepisco un amore da parte di lui ma ricambiato da parte sua da affetto e stima, provi a riflettere su questo.
Il ricordo del suo ex è normale, come risulta normale la nostalgia di lui, di quello che eravate e di quello che avete costruito insieme. Il grande vuoto non si può risanare in pochi mesi. Potrebbe valutare di prendersi del tempo per stare un po’ da sola e fare chiarezza sui suoi sentimenti, capire cosa vuole realmente e dare una risposta alle sue domande.
Però, se nel corso del tempo questa situazione la destabilizzerà, si sentirà bloccata e non riuscirà a fare chiarezza da sola, le consiglio di chiedere l'aiuto di uno specialista vicino a lei.
Rimango a sua disposizione per ulteriori domande.
Buona serata
grazie per averci scritto.
La fine di una relazione sentimentale, soprattutto se dura da molto tempo, lascia sempre un profondo senso di dispiacere, malinconia e angustia. Ci si ritrova a farsi innumerevoli domande su ciò che poteva essere e invece non è stato, si ripensa alle proprie mancanze e a quelle del partner, ci si ritrova a vivere uno dei periodi più difficile per la vita dell’essere umano: l’abbandono. Questo vortice di sentimenti non vengono vissuto solo da chi è stato lasciato, i dubbi e l’amarezza pervadono anche la persona che lascia.
Lei con grande forza ha affrontato importanti cambiamenti in questa relazione, l’amore l’ha spinta a prendere delle decisioni importanti. Lasciare il lavoro, i propri cari, gli amici e ambientarsi in una nuova città, risulta per tutti un’impresa ardua, ed è proprio per questo motivo che il senso di solitudine può risultare anche inevitabile.
L’essere umano è strutturato per adattarsi alle nuove esperienze, alle nuove situazioni, secondo le proprie modalità e tempistiche. Quando una relazione giunge al termine, c’è un tempo necessario per riflettere, per valutare quali sono stati gli errori, voltare pagina e guardare avanti. Ripartire immediatamente con una nuova relazione porta con sé pro e contro, potrebbe essere un modo inconsapevole per riempire dei vuoti lasciati in precedenza. Il bisogno di ricevere quelle attenzioni che le mancavano da tempo e la paura di continuare a provare quel senso di solitudine, potrebbero indurla a fare delle scelte affrettate in uno stato di confusione e incertezza.
Quando parla del suo migliore amico percepisco un amore da parte di lui ma ricambiato da parte sua da affetto e stima, provi a riflettere su questo.
Il ricordo del suo ex è normale, come risulta normale la nostalgia di lui, di quello che eravate e di quello che avete costruito insieme. Il grande vuoto non si può risanare in pochi mesi. Potrebbe valutare di prendersi del tempo per stare un po’ da sola e fare chiarezza sui suoi sentimenti, capire cosa vuole realmente e dare una risposta alle sue domande.
Però, se nel corso del tempo questa situazione la destabilizzerà, si sentirà bloccata e non riuscirà a fare chiarezza da sola, le consiglio di chiedere l'aiuto di uno specialista vicino a lei.
Rimango a sua disposizione per ulteriori domande.
Buona serata
Dr.ssa Maria Giuseppina Margiotta
Psicologa
www.psymargiotta.it
[#2]
Utente
Buongiorno, la ringrazio tantissimo per avermi risposto. Come ha detto lei molte volte ho pensato di stare sola per capire ciò di cui ho davvero bisogno ma anche all'inizio quando avevo il piede in due scarpe non riuscivo a staccarmi dal mio migliore amico. Qualcosa mi ha sempre spinto verso di lui e non riuscivo a staccarmi. Ci sono momenti che sento di amarlo e questo mi fa pensare che per il mio ex non provo più nulla. Prima che tornassi a casa non vedevo l'ora di poterlo vivere liberamente ma quando ho dovuto salutare il mio ex tutto è cambiato. Ho iniziato a stare male e spesso quando penso al passato mi vengono degli attacchi di panico. Mi faccio mille domande e mi chiedo se sia giusto tutto questo.
Sicuramente andrò da uno specialista perché nonostante io abbia l'amore di un'altra persona dentro di me sento che qualcosa non va. La ringrazio ancora tantissimo.
Sicuramente andrò da uno specialista perché nonostante io abbia l'amore di un'altra persona dentro di me sento che qualcosa non va. La ringrazio ancora tantissimo.
[#3]
Buonasera,
"Ci sono momenti che sento di amarlo" definisce questo grande sentimento racchiudendolo in una minima frazione di tempo. Forse ha sempre ritrovato nel suo migliore amico la soddisfazione di quei bisogni venuti meno all'interno della coppia (essere amata, ascoltata, ammirata, protetta), ragione che potrebbe averla spinta sempre più verso lui, confondendo ed enfatizzando i suoi sentimenti.
Gli attacchi di panico sono eventi improvvisi che ci invitano a prendere fiato, mettono in evidenzia la confusione, il disagio e l'ansia. Ci avvisano che dentro di noi si è rotto un equilibrio, dobbiamo cogliere questo messaggio ed indagare nel profondo di noi stessi per individuare la causa e porvi rimedio. In questo percorso di comprensione e consapevolezza sicuramente lo specialista le sarà di grande aiuto.
Le faccio tanti auguri e le rinnovo la mia disponibilità,
Buona serata
"Ci sono momenti che sento di amarlo" definisce questo grande sentimento racchiudendolo in una minima frazione di tempo. Forse ha sempre ritrovato nel suo migliore amico la soddisfazione di quei bisogni venuti meno all'interno della coppia (essere amata, ascoltata, ammirata, protetta), ragione che potrebbe averla spinta sempre più verso lui, confondendo ed enfatizzando i suoi sentimenti.
Gli attacchi di panico sono eventi improvvisi che ci invitano a prendere fiato, mettono in evidenzia la confusione, il disagio e l'ansia. Ci avvisano che dentro di noi si è rotto un equilibrio, dobbiamo cogliere questo messaggio ed indagare nel profondo di noi stessi per individuare la causa e porvi rimedio. In questo percorso di comprensione e consapevolezza sicuramente lo specialista le sarà di grande aiuto.
Le faccio tanti auguri e le rinnovo la mia disponibilità,
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17.7k visite dal 13/08/2021.
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