Sudore freddo mentre dormo
Salve, da un paio di settimane mi accade una cosa strana, ho sviluppato una forte insonnia e cosa più sgradevole mi capita di risvegliarmi con il sudore freddo in fronte, collo e petto.
Mentre dormo non riesco bene a capire se ho problemi respiratori o meno anche perché usando il saturimetro l’ossigenazione sta sui 97/98.
Un senso di malessere e poi di freddo
Non so se questa è la sezione adatta siccome il sito mi porta subito alla psicologia
Mentre dormo non riesco bene a capire se ho problemi respiratori o meno anche perché usando il saturimetro l’ossigenazione sta sui 97/98.
Un senso di malessere e poi di freddo
Non so se questa è la sezione adatta siccome il sito mi porta subito alla psicologia
[#1]
Gentile utente,
il suo messaggio potrebbe risultare quasi criptico agli occhi di uno psicologo.
Ci parla di sudorazioni notturne, ma non conosciamo praticamente niente di lei.
Dai suoi numerosi consulti precedenti su questo sito, ha riportato alcuni accessi al pronto soccorso, alcuni esami del sangue già svolti, una terapia farmacologica di scarsa rilevanza per gli aspetti psicologici e numerosi altri fattori che, in effetti, escluderebbero una gamma di patologie mediche in grado di spiegare il sintomo che ci riferisce.
Ciononostante, e per quanto poco tempo fa riportasse di avere sfiducia verso il suo medico di medicina generale, penso che serva una "regia" dietro la cura di questo sintomo (che può avere origine da veramente tanti punti di vista medici ... cardiologico come ha già esplorato nei consulti precedenti, endocrinologico, infettivologico etc. etc.) e che questa debba essere assunta proprio dal suo medico di base che, a mio avviso, andrebbe sostituito se ritiene non le sia di aiuto. Non capisco infatti a cosa le serve un medico di cui non ha fiducia....
Detto questo, penso che:
1. Siccome lei riferisce di prendere farmaci che agiscono anche sull'apparato digerente, vadano escluse tra le altre, se non è già accaduto, patologie di natura digestiva che potrebbero spiegare queste sudorazioni notturne;
2. Debba indagare se una patologia ansiosa potrebbe essere la vera causa di questo suo sintomo. Questo è un aspetto molto importante, finora forse sottovalutato nella sua situazione eppure forse dirimente per il suo caso.
Tutto questo e in particolare le indagini mediche dovrebbero però sempre essere coordinate dal medico di medicina generale, il vero "smistatore" e il vero autore della diagnosi differenziale che serve nei casi come il suo.
il suo messaggio potrebbe risultare quasi criptico agli occhi di uno psicologo.
Ci parla di sudorazioni notturne, ma non conosciamo praticamente niente di lei.
Dai suoi numerosi consulti precedenti su questo sito, ha riportato alcuni accessi al pronto soccorso, alcuni esami del sangue già svolti, una terapia farmacologica di scarsa rilevanza per gli aspetti psicologici e numerosi altri fattori che, in effetti, escluderebbero una gamma di patologie mediche in grado di spiegare il sintomo che ci riferisce.
Ciononostante, e per quanto poco tempo fa riportasse di avere sfiducia verso il suo medico di medicina generale, penso che serva una "regia" dietro la cura di questo sintomo (che può avere origine da veramente tanti punti di vista medici ... cardiologico come ha già esplorato nei consulti precedenti, endocrinologico, infettivologico etc. etc.) e che questa debba essere assunta proprio dal suo medico di base che, a mio avviso, andrebbe sostituito se ritiene non le sia di aiuto. Non capisco infatti a cosa le serve un medico di cui non ha fiducia....
Detto questo, penso che:
1. Siccome lei riferisce di prendere farmaci che agiscono anche sull'apparato digerente, vadano escluse tra le altre, se non è già accaduto, patologie di natura digestiva che potrebbero spiegare queste sudorazioni notturne;
2. Debba indagare se una patologia ansiosa potrebbe essere la vera causa di questo suo sintomo. Questo è un aspetto molto importante, finora forse sottovalutato nella sua situazione eppure forse dirimente per il suo caso.
Tutto questo e in particolare le indagini mediche dovrebbero però sempre essere coordinate dal medico di medicina generale, il vero "smistatore" e il vero autore della diagnosi differenziale che serve nei casi come il suo.
Dott. Ferdinando Toscano
Psicologo
[#2]
Utente
Buongiorno, la ringrazio per la risposta, è stato molto esaustivo.
Faccio analisi del sangue generiche da mesi che risultano essere sempre perfette, ho fatto circa 7 giorni fa una gastroscopia con esito di Esofagite da reflusso, ecocolordoppler fatto da qualche settimana con risultati nella norma.
L’unica cosa che mi sta capitando è una febbricola a intermittenza almeno 1 volta al giorno da poco più di 1 mese.
Ho cambiato medico di base, ma al posto di cercare una causa ha esordito con: con questo non so come aiutarti.
Faccio analisi del sangue generiche da mesi che risultano essere sempre perfette, ho fatto circa 7 giorni fa una gastroscopia con esito di Esofagite da reflusso, ecocolordoppler fatto da qualche settimana con risultati nella norma.
L’unica cosa che mi sta capitando è una febbricola a intermittenza almeno 1 volta al giorno da poco più di 1 mese.
Ho cambiato medico di base, ma al posto di cercare una causa ha esordito con: con questo non so come aiutarti.
[#3]
Gentile utente,
sono uno psicologo e non un medico, per cui non posso offrirle consulti di natura medica.
Ciononostante, penso che - se non lo ha già fatto - i risultati di questa gastroscopia vadano portati in visione ad un gastroenterologo che può prescriverle una terapia per la cura del reflusso.
Il reflusso esofageo PUO' portare sudorazione notturna, ma non posso sapere - per limiti di competenza oltre che di distanza - se questo potrebbe essere il suo caso.
Per esperienza, torno però a dirle che anche cause di natura psicologica non vadano escluse, e mi colpisce come rispetto a questo punto già evidenziato nella mia precedente risposta non abbia fatto alcun genere di commento.
Esclude questa possibilità? Io ritengo non vada sottovalutata.
Sindromi ansiose sono non solo capaci di generare le sudorazioni notturne, ma anche la cosiddetta febbricola psicosomatica (che generalente si manifesta di più la sera) ed altri sintomi da lei descritti nei consulti precedenti (quelli "pseudocardiaci", per intenderci).
Rispetto inoltre al medico di mmg: mi fa piacere che abbia cambiato, ma se il cambiamento ha portato a un risultato così ha valutato l'idea, pur scomodissima, mi rendo conto, di cambiarlo nuovamente?
Il nostro SSN ha, al tempo stesso, medici di medicina generale poco competenti e/o stanchi e medici di medicina generale competentissimi e di grande supporto.
Torno a ribadirle che, a mio avviso, una buona "regia" è necessaria (anche per escludere disturbi di altro genere, es. infettivologici... ma magari su questo ha già fatto esami?!).
Faccio inoltre lo psicologo: c'è qualcosa, oltre a questa situazione medica che ci descrive, che la preoccupa? Ce ne vuole parlare?
Saluti
sono uno psicologo e non un medico, per cui non posso offrirle consulti di natura medica.
Ciononostante, penso che - se non lo ha già fatto - i risultati di questa gastroscopia vadano portati in visione ad un gastroenterologo che può prescriverle una terapia per la cura del reflusso.
Il reflusso esofageo PUO' portare sudorazione notturna, ma non posso sapere - per limiti di competenza oltre che di distanza - se questo potrebbe essere il suo caso.
Per esperienza, torno però a dirle che anche cause di natura psicologica non vadano escluse, e mi colpisce come rispetto a questo punto già evidenziato nella mia precedente risposta non abbia fatto alcun genere di commento.
Esclude questa possibilità? Io ritengo non vada sottovalutata.
Sindromi ansiose sono non solo capaci di generare le sudorazioni notturne, ma anche la cosiddetta febbricola psicosomatica (che generalente si manifesta di più la sera) ed altri sintomi da lei descritti nei consulti precedenti (quelli "pseudocardiaci", per intenderci).
Rispetto inoltre al medico di mmg: mi fa piacere che abbia cambiato, ma se il cambiamento ha portato a un risultato così ha valutato l'idea, pur scomodissima, mi rendo conto, di cambiarlo nuovamente?
Il nostro SSN ha, al tempo stesso, medici di medicina generale poco competenti e/o stanchi e medici di medicina generale competentissimi e di grande supporto.
Torno a ribadirle che, a mio avviso, una buona "regia" è necessaria (anche per escludere disturbi di altro genere, es. infettivologici... ma magari su questo ha già fatto esami?!).
Faccio inoltre lo psicologo: c'è qualcosa, oltre a questa situazione medica che ci descrive, che la preoccupa? Ce ne vuole parlare?
Saluti
[#4]
Utente
La ringrazio per il suo interessamento e per le sue parole, sono in depressione da circa 2 anni, con ansia lieve che va e viene. Tendo sempre a dare una motivazione fisica piuttosto che psicologica, da quando ho avuto la mononucleosi il mio corpo non è stato più lo stesso, come se non si fosse ripreso e le cose sono andate sempre peggio man mano. Sono andato 7 volte al pronto soccorso nell’anno della mononucleosi e la loro incompetenza è stata palese, ho cambiato vari medici di base perché incompetenti e poco incisivi nel capire il problema uscendosene sempre con FORSE ero un ragazzo che lavorava abbastanza, bello stipendio e facevo 3/4 ore di palestra, dopo la mononucleosi non ho capito più nulla. Il fatto di non essere in forze come prima con un fisico sempre stanco, problemi di stomaco (che sto curando), dolori articolari persistenti, poca resistenza allo sforzo e ipertensione e tachicardia, sviluppando ultimamente anche una forte insonnia il non sapere cosa ho, dover cercare io le mie malattie, medici che non sanno aiutarti ecc. mi hanno affossato ancora di più. Sono andato anche da uno psichiatra ma ho lasciato perché in 2 non riuscivano a trovare un buon farmaco siccome mi propinavano robe che facevano venire le botte d’ansia. Sono veramente stanco, questa storia dura da 4/5 anni e sto prendendo in considerazione il suicidio, sono stufo di pesare a me stesso e alle persone intorno. Nel pieno della mia gioventù dovrei essere vigorose e forte come lo sono sempre stato e invece mi ritrovo a combattere con i mulini a vento e con la mia salute. Faccio esami su esami senza trovare mai un appiglio, mai una luce in fondo al tunnel. Non possono stare nemmeno in piedi che il mio cuore sale oltre la soglia dei 100 battiti e la mia pressione sale in zona ipertensione. Mi creda nonostante sia stato sempre una persona forte sono veramente a pezzi nel fisico e nella mente.
[#5]
Gentile utente,
sono molto dispiaciuto per quello che ci racconta.
Ha ragione. A 29 anni (siamo coetanei), dovrebbe star bene ed essere nel pieno della sua gioventù, e invece ci sono questi problemi.
Ha ragione ad arrabbiarsi, e il suo scoraggiamento è comprensibile.
Comprendo che a volte non veda via d'uscita, però ecco... Come lei dice ha 29 anni e una vita davanti, ed è vero che questi problemi ci sono, ma nell'ottica di una vita intera questo non può che essere un periodo con il suo inizio e la sua fine.
Una fine che lei ricerca, probabilmente anche trovandosi di fronte medici che, come riporta, forse la capiscono poco. Anche perché, purtroppo, non sono rari i casi in cui davanti a mali non estremamente invalidanti, di genesi non nota, e patiti dai giovani... capiti di esser presi non sempre sul serio in prima istanza.
Non so quanto la mononucleosi di cui ci racconta (mi pare abbia inoltre citato anche il citomegalovirus in suo consulto precedente) possa ancora avere effetti sulla sua salute. In effetti, l'Epstein Barr è un virus non particolarmente aggressivo ma infido. Ciononostante se, come capisco, parla di anni da quando l'ha scoperto... fatico a pensare che sia ancora lui a darle fastidio, e la invito a chiedere al suo medico curante, o anche qui su Medicitalia, se può avere senso per lei un consulto infettivologico.
Mi permetta ancora di insistere, però.
Lei racconta di essere in depressione da circa 2 anni e di avere anche ansia lieve. Immagino che la diagnosi le sia stata fatta dallo psichiatra che ha consultato, del quale però non ha apprezzato la terapia farmacologica (se le sono stati dati antidepressivi, spero però abbia avuto la pazienza di attendere almeno il primo mese per la scomparsa dei "peggioramenti" indotti dal farmaco e l'inizio del suo effetto... cosa normale per questa classe di farmaci!!!).
Quindi ora si ritrova: sofferente dal punto di vista psicologico; e senza assumere terapia farmacologica prescritta dallo psichiatra.
Temo che la sua ricerca finora sia condivisibile meno che in un punto: finora si è orientato sempre a cercare il fatto "organico", o la soluzione "organica".
Io non posso garantirle che la sudorazione e la febbricola spariranno, ma sono sicuro che - se si rivolgerà a uno psicologo psicoterapeuta - riprenderà in mano la sua vita e starà meglio.
Forse la notte dormirà di più. Il suo umore ne gioverà e l'ansia decadrà.
Ripeto, non posso dirle da qui che tutti i suoi sintomi - tutti potenzialmente di verosimile natura anche psicosomatica - spariranno. Ma inizi da qualche cosa, prenda una strada meno battuta finora, che non l'ha delusa e che quasi sempre non delude. Cerchi meglio la soluzione che le serve facendo la sua ricerca da persona che sta già meglio. Reinizi a vedere, in toto o in parte, la luce. Glielo consiglio vivamente.
Ancor più perché ha 29 anni e a 29 anni non si può vivere così.
sono molto dispiaciuto per quello che ci racconta.
Ha ragione. A 29 anni (siamo coetanei), dovrebbe star bene ed essere nel pieno della sua gioventù, e invece ci sono questi problemi.
Ha ragione ad arrabbiarsi, e il suo scoraggiamento è comprensibile.
Comprendo che a volte non veda via d'uscita, però ecco... Come lei dice ha 29 anni e una vita davanti, ed è vero che questi problemi ci sono, ma nell'ottica di una vita intera questo non può che essere un periodo con il suo inizio e la sua fine.
Una fine che lei ricerca, probabilmente anche trovandosi di fronte medici che, come riporta, forse la capiscono poco. Anche perché, purtroppo, non sono rari i casi in cui davanti a mali non estremamente invalidanti, di genesi non nota, e patiti dai giovani... capiti di esser presi non sempre sul serio in prima istanza.
Non so quanto la mononucleosi di cui ci racconta (mi pare abbia inoltre citato anche il citomegalovirus in suo consulto precedente) possa ancora avere effetti sulla sua salute. In effetti, l'Epstein Barr è un virus non particolarmente aggressivo ma infido. Ciononostante se, come capisco, parla di anni da quando l'ha scoperto... fatico a pensare che sia ancora lui a darle fastidio, e la invito a chiedere al suo medico curante, o anche qui su Medicitalia, se può avere senso per lei un consulto infettivologico.
Mi permetta ancora di insistere, però.
Lei racconta di essere in depressione da circa 2 anni e di avere anche ansia lieve. Immagino che la diagnosi le sia stata fatta dallo psichiatra che ha consultato, del quale però non ha apprezzato la terapia farmacologica (se le sono stati dati antidepressivi, spero però abbia avuto la pazienza di attendere almeno il primo mese per la scomparsa dei "peggioramenti" indotti dal farmaco e l'inizio del suo effetto... cosa normale per questa classe di farmaci!!!).
Quindi ora si ritrova: sofferente dal punto di vista psicologico; e senza assumere terapia farmacologica prescritta dallo psichiatra.
Temo che la sua ricerca finora sia condivisibile meno che in un punto: finora si è orientato sempre a cercare il fatto "organico", o la soluzione "organica".
Io non posso garantirle che la sudorazione e la febbricola spariranno, ma sono sicuro che - se si rivolgerà a uno psicologo psicoterapeuta - riprenderà in mano la sua vita e starà meglio.
Forse la notte dormirà di più. Il suo umore ne gioverà e l'ansia decadrà.
Ripeto, non posso dirle da qui che tutti i suoi sintomi - tutti potenzialmente di verosimile natura anche psicosomatica - spariranno. Ma inizi da qualche cosa, prenda una strada meno battuta finora, che non l'ha delusa e che quasi sempre non delude. Cerchi meglio la soluzione che le serve facendo la sua ricerca da persona che sta già meglio. Reinizi a vedere, in toto o in parte, la luce. Glielo consiglio vivamente.
Ancor più perché ha 29 anni e a 29 anni non si può vivere così.
[#6]
Utente
La ringrazio, la dottoressa mi ha prescritto una visita dallo psicologo, ho accettato di volerci andare anche se come le ripeto non sono propriamente convinto io sono più che sicuro che la mia depressione derivi semplicemente dal mio decadimento fisico, il non poter passeggiare per via del malessere che mi prende, non poter mai essere attivo o prestante fisicamente. Indubbiamente la mente fa il suo lavoro e me ne accorgo nei momenti di lucidità mentale o sporadiche fasi di gioia, dunque penso che valuterò di più la strada che mi ha illustrato sperando di alleviare in parte il mio male di esistere. Grazie mille
[#7]
Gentile utente,
bene, mi fa piacere che andrà dallo psicologo allora!
Mi raccomando, però... ci vada... credendoci!
Lo psicologo non cura e non fa star bene: è il paziente che si cura e che inizia a star bene con l'aiuto dello psicologo!
Quindi per star bene... bisogna desiderarlo tanto... e credere nel percorso che si va a compiere!
Tenga inoltre presente che i malanni che affliggono l'uomo sono collegati... Mente e psiche nn sono scissi, e per far star bene uno... bisogna far star bene anche l'altra!
Non escludo anzi sostengo l'idea che se starà bene di testa... si attiverà di più come persona e questo si ripercuoterà positivamente anche sul suo aspetto fisico.
Insomma... nel bene o nel male il nostro corpo è tutto un "cane che si morde la coda". Se si inceppa un elemento, spesso ne risente tutto il resto. Ma questo vale anche nel bene: l'innesto di circoli virtuosi ha spesso effetti benefici sulle altre componenti di noi stessi.
Un caro saluto e i miei migliori auguri
Ci aggiorni se vuole
bene, mi fa piacere che andrà dallo psicologo allora!
Mi raccomando, però... ci vada... credendoci!
Lo psicologo non cura e non fa star bene: è il paziente che si cura e che inizia a star bene con l'aiuto dello psicologo!
Quindi per star bene... bisogna desiderarlo tanto... e credere nel percorso che si va a compiere!
Tenga inoltre presente che i malanni che affliggono l'uomo sono collegati... Mente e psiche nn sono scissi, e per far star bene uno... bisogna far star bene anche l'altra!
Non escludo anzi sostengo l'idea che se starà bene di testa... si attiverà di più come persona e questo si ripercuoterà positivamente anche sul suo aspetto fisico.
Insomma... nel bene o nel male il nostro corpo è tutto un "cane che si morde la coda". Se si inceppa un elemento, spesso ne risente tutto il resto. Ma questo vale anche nel bene: l'innesto di circoli virtuosi ha spesso effetti benefici sulle altre componenti di noi stessi.
Un caro saluto e i miei migliori auguri
Ci aggiorni se vuole
[#8]
Utente
La ringrazio, ammiro molto il suo lavoro e il campo medico in generale. Ironia della sorte una delle cose che mi sarebbe piaciuta fare è proprio lo Psicologo. La ringrazio nuovamente e mi attiverò per andare dallo Psicologo e cercare di capirci qualcosa cercando, come da lei suggerito, di metterci impegno e volontà. A presto
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.1k visite dal 08/08/2021.
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Approfondimento su Insonnia
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