Pene piccolo e rifiuto della vita

Salve, ho sempre avuto un pene di piccole dimensioni, praticamente è come quello che si vede su Wikipedia alla voce "micropenia".
Mi sono sempre sentito "offeso" di fronte al creatore, alla natura, mi chiedevo perché avrei dovuto lavorare una vita come una persona a cui hanno dato l'ergastolo ed essere il "peggiore" (per peggiore in quel momento ero quello che, nella comitiva, aveva il pene più piccolo).
Per questo ho fatto una follia: ho rinunciato a qualsiasi donna, era il mio modo per "vendicarmi" della natura che mi aveva fatto questo "dispetto".
Inutile dire che tutto questo ha distrutto la mia vita.
A 35 anni ho cambiato però idea, ma ormai era troppo tardi... non trovavo già più nulla per avere una compagna.
Dopo 18 anni ancora la mia vita è ormai un incubo assoluto... Cosa posso fare?
Sono ormai finito...
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

non ci dice il motivo della Sua micropenia (ad es. genetica) e se essa è associata ad altri disturbi, quali ad es. disturbi del desiderio come avviene in alcune patologie.
Nè ci racconta se tale problematica è stata oggetto di indagine specialistica medico/urologica e con quale risultato.
Ed inoltre se la condizione di soprappeso ha aggravato - evidentemente - la Sua percezione di pene piccolo, in quanto affondato nel grasso.

Cortesemente ci fornisce tali dati?

Grazie.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Ero andato da un medico, ma secondo lui si trattava di "pene nascosto". Ha anche proposto di fare delle cure, ma ho rifiutato perché mi sentivo sporco a parlare di un argomento simile. La colpa non era mia, in realtà, ma di chi mi aveva deriso. Però ero confuso.
Ho vissuto nella superstizione, so che a persone razionali come voi può sembrare ridicolo, ma credevo che ci fosse un motivo dietro a tutte queste cose. La verità è che la sessualità mi interessava relativamente, e trovarmi coinvolto in queste stranezze mi lasciò intontito.
In realtà dopo pochi anni metabolizzai la cosa, ma proprio quando tornai a avere un equilibrio psichico normale, mi arrivò una mazzata "estetica" che non ha eguali forse in tutta Italia. Praticamente tutta la parte di sotto del mio corpo, le mie gambe, il sedere, si ricoprirono di peli quasi come una scimmia. Oggi se penso a queste cose quasi rido, perché tutte queste cose sono sciocchezze rispetto a quell'incubo che è la solitudine, vera strada senza uscita. Ma allora volevo solo essere come tutti gli altri...