Si puo ricominciare dopo un tradimento?
Sono una donna di 40 anni, a 18 mi sono sposata contro il volere della mia famiglia e andando lontano da loro, ero innamorata pazza di mio marito, a 20 anni ho avuto la prima figlia (in seguito altri 3).
dopo due anni dalla nascita della prima figlia mi è stato confessato che mio marito aveva dipendenze da droghe (li ho iniziato a dare spiegazioni a tanti comportamenti), da crocerossina profana pensavo che l amore bastasse, ma cosi non è stato.
sono iniziati anni di lotta, di ansia, di lacrime, solitudine.
un baratro dove vedevo un fantasma sempre presente.
tante lacrime.
notti passate da sola e a sperare che tornasse vivo, le prime gravidanze le ho vissute da sola, perche collassava nella sua dipendenza.
ero sempre arrabbiata, contro tutto e tutti, mi arrabbiavo con i miei figli e con me stessa non ero la madre che volevo essere, mi sentivo responsabile per la sua vita e cio nonostante quando tornava lo aggredivo sempre, in malo modo.
mi sentivo sua madre e non sua compagna.
non riuscivo a lasciarlo perche mi sentivo responsabile della sua vita e del padre dei miei figli.
in tutto questo la mia famiglia non sapeva nulla, pensavo che non avessero capito, mentre la sua era al corrente di tutto cio.
Dopo 15 anni sono rimasta incinta della 4 gravidanza, mi sentivo idiota a mettere al mondo un altro figlio e fargli vivere le sofferenze degli altri, avevo il terrore che tutto ripartisse da capo, al mio confronto su un aborto mi è stato detto di no, e mi sono sentita un corpo che per il bene di tutti dovesse portre avanti questa gravidanza.
in quel periodo si è avvicinato un altro uomo ed è iniziata una frequentazione finita a letto.
è durata 5 anni fino alla scoperta.
dopo un anno dalla storia sono stata scoperta da mio marito, mentendo gli avevo promesso che non c era stato nulla, volevo realmente chiudere ma non credevo nel cambiamneto di mio marito.
le cose sono riprese ma nel peggiore dei modi, ho fatto sesso documentato per quanto non mi piacesse, ma lo facevo.
mi sentivo una verme indegna di tutto.
scoperto il reale tradimento ho devastato mio marito che è uscito fuori con un amore immenso all inizio pensava di perdonarmi di riuscirci m incoraggiava, mi diceva che c era amore e che cerano cose buone in me, ora non piu che c è amore ma sono tutto quello che una moglie non dovrebbeessere e il negativo ha superato il positivo.
e' passato quasi un anno e mezzo d allora, siamo stati vicini ci siamo allontanati per 20 giorni per poi tornare per riprovare a vedere se si puo superare, ci sono i giorni si e giorni no, fa sempre uso di sostanze, per capire perche ho combinato tutto cio sono andata in terapia, ne abbiamo iniziato una insieme interrotta da lui dopo poco perche inutile la riteneva come quella intrapresa personalmente da lui.
dice che vorrebbe superare ma le immagini lo devastatno, ci sono attimi di tanto amorenon sono piu la stessa persona di prima e vorrei dimostrarglielo, non so se mettere in atto piu amore o lasciare il tempo per ritrovarsi individualmente.
ha rabbia
dopo due anni dalla nascita della prima figlia mi è stato confessato che mio marito aveva dipendenze da droghe (li ho iniziato a dare spiegazioni a tanti comportamenti), da crocerossina profana pensavo che l amore bastasse, ma cosi non è stato.
sono iniziati anni di lotta, di ansia, di lacrime, solitudine.
un baratro dove vedevo un fantasma sempre presente.
tante lacrime.
notti passate da sola e a sperare che tornasse vivo, le prime gravidanze le ho vissute da sola, perche collassava nella sua dipendenza.
ero sempre arrabbiata, contro tutto e tutti, mi arrabbiavo con i miei figli e con me stessa non ero la madre che volevo essere, mi sentivo responsabile per la sua vita e cio nonostante quando tornava lo aggredivo sempre, in malo modo.
mi sentivo sua madre e non sua compagna.
non riuscivo a lasciarlo perche mi sentivo responsabile della sua vita e del padre dei miei figli.
in tutto questo la mia famiglia non sapeva nulla, pensavo che non avessero capito, mentre la sua era al corrente di tutto cio.
Dopo 15 anni sono rimasta incinta della 4 gravidanza, mi sentivo idiota a mettere al mondo un altro figlio e fargli vivere le sofferenze degli altri, avevo il terrore che tutto ripartisse da capo, al mio confronto su un aborto mi è stato detto di no, e mi sono sentita un corpo che per il bene di tutti dovesse portre avanti questa gravidanza.
in quel periodo si è avvicinato un altro uomo ed è iniziata una frequentazione finita a letto.
è durata 5 anni fino alla scoperta.
dopo un anno dalla storia sono stata scoperta da mio marito, mentendo gli avevo promesso che non c era stato nulla, volevo realmente chiudere ma non credevo nel cambiamneto di mio marito.
le cose sono riprese ma nel peggiore dei modi, ho fatto sesso documentato per quanto non mi piacesse, ma lo facevo.
mi sentivo una verme indegna di tutto.
scoperto il reale tradimento ho devastato mio marito che è uscito fuori con un amore immenso all inizio pensava di perdonarmi di riuscirci m incoraggiava, mi diceva che c era amore e che cerano cose buone in me, ora non piu che c è amore ma sono tutto quello che una moglie non dovrebbeessere e il negativo ha superato il positivo.
e' passato quasi un anno e mezzo d allora, siamo stati vicini ci siamo allontanati per 20 giorni per poi tornare per riprovare a vedere se si puo superare, ci sono i giorni si e giorni no, fa sempre uso di sostanze, per capire perche ho combinato tutto cio sono andata in terapia, ne abbiamo iniziato una insieme interrotta da lui dopo poco perche inutile la riteneva come quella intrapresa personalmente da lui.
dice che vorrebbe superare ma le immagini lo devastatno, ci sono attimi di tanto amorenon sono piu la stessa persona di prima e vorrei dimostrarglielo, non so se mettere in atto piu amore o lasciare il tempo per ritrovarsi individualmente.
ha rabbia
[#1]
Gentile utente,
di una vicenda molto triste l'unica nota positiva mi sembra il suo andare in terapia "per capire perché ho combinato tutto ciò", e spero che con queste parole lei si riferisca all'intero arco delle sue scelte fin dai diciotto anni. Occuparsi solo dell'attuale conflitto con suo marito, infatti, sarebbe limitativo e fuorviante.
In ogni caso, perché lei, pur essendo seguita da un suo psicologo, chiede a noi come agire nei confronti di un marito che tra l'altro non sembra aver superato la tossicodipendenza?
Si ha l'impressione che il suo problema consista in un'imperfetta alleanza terapeutica con il curante. Valuti assieme a lui la questione.
Se se la sente, ci chiarisca cosa intende con le parole: "ho fatto sesso documentato per quanto non mi piacesse, ma lo facevo".
Auguri.
di una vicenda molto triste l'unica nota positiva mi sembra il suo andare in terapia "per capire perché ho combinato tutto ciò", e spero che con queste parole lei si riferisca all'intero arco delle sue scelte fin dai diciotto anni. Occuparsi solo dell'attuale conflitto con suo marito, infatti, sarebbe limitativo e fuorviante.
In ogni caso, perché lei, pur essendo seguita da un suo psicologo, chiede a noi come agire nei confronti di un marito che tra l'altro non sembra aver superato la tossicodipendenza?
Si ha l'impressione che il suo problema consista in un'imperfetta alleanza terapeutica con il curante. Valuti assieme a lui la questione.
Se se la sente, ci chiarisca cosa intende con le parole: "ho fatto sesso documentato per quanto non mi piacesse, ma lo facevo".
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 28/07/2021.
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