Depressione e scommesse sportive
Buonasera.
Sono in cura per depressione da quasi due anni e, in questo periodo di vacanze, avevo trovato un alternativa momentanea mentre cercavo lavoro, le scommesse sportive.
Avevo circa cinquecento euro da parte sul mio conto, risparmiati e tenuti lì e, in meno di una settimana (con molta fortuna) trasformai quei soldi in 1800 euro tramite appunto scommesse.
In quel momento provai una sensazione di vuoto enorme, dovuto al fatto delle vincite, che non sapevo come gestire.
Tanto che il mio senso di vuoto mi ha portato a sperperare questi soldi, con voglia di vincere di più e senza dare un valore ai soldi stessi.
Arrivai a circa quattro cento euro, perdendone ben 1400 (dopo aver fatto anche alcuni acquisti personali) e, fortuna vuole, che riuscii a tornare quasi a mille.
Dentro di me avevo solo voglia di riavere quei 1800 euro e, nel giro di un mese, sono arrivato a zero euro sul conto, arrivando a provare un senso di vuoto assurdo.
Ho fatto scommesse addirittura da 100, 150 euro, senza dare un minimo peso al solo stesso.
Ho capito di non essere dipendente dal gioco, bensì dall'idea di voler risolvere ai miei errori.
Il pensiero di aver perso 1800 euro mi assale, mi distrugge e mi fa male.
Non riesco neanche a parlare con i miei genitori ma, sicuramente, ne parlerò con la mia psichiatra quando la vedrò.
Ho perso tutto per dei colpi di testa inutili e, avendo ora trovato lavoro part time, mi rendo conto che non basterebbero neanche due mesi per recuperare tutto.
Eppure mio padre mi aveva chiaramente detto di non toccare quei soldi, in alcun modo, in quanto erano soldi che avevo da parte.
Ora penso ancora alle scommesse, solo per poter recuperare ciò che ho speso.
Che consigli mi date?
come rimedio al mio errore?
alla fine dei conti ho perso 400 euro di tasca mia e, seppur inferiori rispetto a quanto perde abitualmente la gente, sono tanti e mi pesano, soprattutto in prospettiva dei 1800 che avevo e che avrei potuto utilizzare per portare avanti le mie passioni.
Mi sento vuoto
Sono in cura per depressione da quasi due anni e, in questo periodo di vacanze, avevo trovato un alternativa momentanea mentre cercavo lavoro, le scommesse sportive.
Avevo circa cinquecento euro da parte sul mio conto, risparmiati e tenuti lì e, in meno di una settimana (con molta fortuna) trasformai quei soldi in 1800 euro tramite appunto scommesse.
In quel momento provai una sensazione di vuoto enorme, dovuto al fatto delle vincite, che non sapevo come gestire.
Tanto che il mio senso di vuoto mi ha portato a sperperare questi soldi, con voglia di vincere di più e senza dare un valore ai soldi stessi.
Arrivai a circa quattro cento euro, perdendone ben 1400 (dopo aver fatto anche alcuni acquisti personali) e, fortuna vuole, che riuscii a tornare quasi a mille.
Dentro di me avevo solo voglia di riavere quei 1800 euro e, nel giro di un mese, sono arrivato a zero euro sul conto, arrivando a provare un senso di vuoto assurdo.
Ho fatto scommesse addirittura da 100, 150 euro, senza dare un minimo peso al solo stesso.
Ho capito di non essere dipendente dal gioco, bensì dall'idea di voler risolvere ai miei errori.
Il pensiero di aver perso 1800 euro mi assale, mi distrugge e mi fa male.
Non riesco neanche a parlare con i miei genitori ma, sicuramente, ne parlerò con la mia psichiatra quando la vedrò.
Ho perso tutto per dei colpi di testa inutili e, avendo ora trovato lavoro part time, mi rendo conto che non basterebbero neanche due mesi per recuperare tutto.
Eppure mio padre mi aveva chiaramente detto di non toccare quei soldi, in alcun modo, in quanto erano soldi che avevo da parte.
Ora penso ancora alle scommesse, solo per poter recuperare ciò che ho speso.
Che consigli mi date?
come rimedio al mio errore?
alla fine dei conti ho perso 400 euro di tasca mia e, seppur inferiori rispetto a quanto perde abitualmente la gente, sono tanti e mi pesano, soprattutto in prospettiva dei 1800 che avevo e che avrei potuto utilizzare per portare avanti le mie passioni.
Mi sento vuoto
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Gentile utente,
da quanto Lei scrive appare evidente che dopo aver giocato e aver buttato via i soldi Lei viva un senso di colpa che la fa soffrire e sentire umiliato.
Attenzione però, perchè solitamente quello che accade è contradditorio, la sensazione di sofferenza e fastidio per aver giocato, invece di fare diminuire la voglia di giocare, la predispone ad una nuova giocata.
La difficoltà è quella di gestire la sensazione di dolore senza eliminarla, ma canalizzandola lentamente, in modo da essere nuovamente lucido, per questo Le consiglio di parlarne al più presto con il terapeuta che la segue per la depressione.
A disposizione,
saluti.
dr. Germi
da quanto Lei scrive appare evidente che dopo aver giocato e aver buttato via i soldi Lei viva un senso di colpa che la fa soffrire e sentire umiliato.
Attenzione però, perchè solitamente quello che accade è contradditorio, la sensazione di sofferenza e fastidio per aver giocato, invece di fare diminuire la voglia di giocare, la predispone ad una nuova giocata.
La difficoltà è quella di gestire la sensazione di dolore senza eliminarla, ma canalizzandola lentamente, in modo da essere nuovamente lucido, per questo Le consiglio di parlarne al più presto con il terapeuta che la segue per la depressione.
A disposizione,
saluti.
dr. Germi
Dr.ssa Sabrina Germi
Psicologo Clinico e Forense
Psicoterapeuta Breve Strategico
Pedagogista dello sviluppo e Mediatore Familiare
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 19/07/2021.
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