Reprimere e controllare i propri sentimenti
Buongiorno,
spero che la mia richiesta non risulti superficiale...
Ho una relazione con un uomo impegnato, ormai da diverso tempo... ha una figlia, che complica parecchio la cosa...
Che siano scuse o meno, sicuramente quest'uomo non è in grado di prendersi le sue responsabilità, la bambina ha comunque un peso emotivo molto forte, e la paura di "abbandonarla" è un chiodo fisso.
A prescindere da ciò, di recente finalmente siamo riusciti entrambi ad aprirci rispetto ai nostri sentimenti.
Io penso di essere innamorata, ma molto trattenuta, la situazione non mi consente di essere completamente me stessa, di fare ciò che vorrei, quando e come vorrei... ci sono troppi limiti.
Lui sostiene di amarmi, "a modo suo"... ovvero controllato, trattenuto, soffocato... sostiene di reprimere e controllare i sentimenti.
Cosa che dice di aver sempre fatto... quando l'ho conosciuto, tra le prime cose che mi ha detto, mi ha confessato di avere paura di innamorarsi di me perché "altrimenti come faccio?
".
Sostiene di non essersi mai ascoltato veramente.
Mi chiedo, è possibile controllare i propri sentimenti?
O che i propri sentimenti siano condizionati dalla situazione che viviamo?
Anche io mi sono chiesta spesso cosa provo davvero... e spesso mi rispondo che forse lo scoprirò davvero solo se e quando potremo viverci liberamente...
Mi domando anche... è possibile che un padre (io non sono mamma) possa negare una parte di sè (come sostiene lui stesso) per la felicità (o presunta felicità?) della propria bambina...?
Grazie infinite.
spero che la mia richiesta non risulti superficiale...
Ho una relazione con un uomo impegnato, ormai da diverso tempo... ha una figlia, che complica parecchio la cosa...
Che siano scuse o meno, sicuramente quest'uomo non è in grado di prendersi le sue responsabilità, la bambina ha comunque un peso emotivo molto forte, e la paura di "abbandonarla" è un chiodo fisso.
A prescindere da ciò, di recente finalmente siamo riusciti entrambi ad aprirci rispetto ai nostri sentimenti.
Io penso di essere innamorata, ma molto trattenuta, la situazione non mi consente di essere completamente me stessa, di fare ciò che vorrei, quando e come vorrei... ci sono troppi limiti.
Lui sostiene di amarmi, "a modo suo"... ovvero controllato, trattenuto, soffocato... sostiene di reprimere e controllare i sentimenti.
Cosa che dice di aver sempre fatto... quando l'ho conosciuto, tra le prime cose che mi ha detto, mi ha confessato di avere paura di innamorarsi di me perché "altrimenti come faccio?
".
Sostiene di non essersi mai ascoltato veramente.
Mi chiedo, è possibile controllare i propri sentimenti?
O che i propri sentimenti siano condizionati dalla situazione che viviamo?
Anche io mi sono chiesta spesso cosa provo davvero... e spesso mi rispondo che forse lo scoprirò davvero solo se e quando potremo viverci liberamente...
Mi domando anche... è possibile che un padre (io non sono mamma) possa negare una parte di sè (come sostiene lui stesso) per la felicità (o presunta felicità?) della propria bambina...?
Grazie infinite.
[#1]
Buongiorno
La sua richiesta appare tutt'altro che superficiale! In realtà mi sembra di leggere molti livelli di riflessione possibile.
Il primo riguarda lei e il suo vissuto rispetto a questa relazione. E mi permetta di dirle che è quello su cui dovrebbe soffermarsi primariamente.
Il secondo è il livello di coppia e di comunicazione tra lei e il suo partner che come ha già notato è fondamentale. Essere capaci di parlarsi e comprendersi permette di vivere in modo autentico una relazione.
Il terzo livello è quello legato al vissuto del suo partner e alle sue dinamiche familiari.
A tutti questi livelli ci si può poi chiedere quale sia lo spazio dei sentimenti e della razionalità.
La sua richiesta appare tutt'altro che superficiale! In realtà mi sembra di leggere molti livelli di riflessione possibile.
Il primo riguarda lei e il suo vissuto rispetto a questa relazione. E mi permetta di dirle che è quello su cui dovrebbe soffermarsi primariamente.
Il secondo è il livello di coppia e di comunicazione tra lei e il suo partner che come ha già notato è fondamentale. Essere capaci di parlarsi e comprendersi permette di vivere in modo autentico una relazione.
Il terzo livello è quello legato al vissuto del suo partner e alle sue dinamiche familiari.
A tutti questi livelli ci si può poi chiedere quale sia lo spazio dei sentimenti e della razionalità.
Dr. Cinzia Bagnaschino
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 19/07/2021.
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