Tricotillomania e depressione

buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni, soffro di tricotillomania da circa 5 anni, ho iniziato in concomitanza con gli ultimi esami universitari e non ho più smesso, inoltre ho l'abitudine di tormentarmi la pelle in caso di foruncoli causandomi spesso buchi molto più vistosi dei precedenti foruncoli, e quando inizio non riesco a smettere anche se poi so che mi pentirò a causa dei segni. chi mi è vicino sostiene che soffro anche di sbalzi di umore, ansia eccessiva riguardo certe cose, e momenti di apatia ma io non noto queste variazioni. come posso smettere di martoriarmi la faccia e strapparmi i capelli?

grazie
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Dr.ssa Sara Daniela Elettra Pezzola Psicologo, Psicoterapeuta 61 1
Gentile utente,
per questa tipologia di problema una terpaia cognitivo conportamentale porterebbe a buoni risultati in breve tempo.
cORDIALMENTE

Dr.ssa Sara Daniela Elettra Pezzola
Ordine psicologi Lombardia n° 10817

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
la ringrazio per la risposta,
approfitto della Sua gentilezza per porre un'altra domanda che non sono riuscita a esporre anche se intendevo farlo, posso essere depressa o avere un problema con l'ansia e non accorgermene? anche se in vita mia ho visto e vissuto con persone depresse non mi accorgo di esserlo io? o mia mamma è così terrorizzata dall'avere di nuovo depressione in famiglia che mi accusa di essere depressa?

grazie mille
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Dr.ssa Sara Daniela Elettra Pezzola Psicologo, Psicoterapeuta 61 1
Gentile utente è impossibile darle una risposta in questa sede senza vederla.Sicuramente la depressione è più probabile si manifesti in persone che hanno familiari che a loro volta ne hanno sofferto ma non vuole dire che sicuramente lei ne soffra o che qualcun altro nella sua famiglia ne debba soffrire,è solo ùn riscontro statistico.In ogni caso la depressione ha dei sintomi specifici potrà approfondire questo aspetto col terapeuta che contatterà
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Dr.ssa Maria Cristina Bivona Psicologo, Psicoterapeuta 81 3
Gentile utente
mi sembra che se da un lato vorrebbe avere più chiara la sua sintomatologia, dall'altro rispetto a quella che lei riconosce e che le crea conseguenze spiacevoli, vorrebbe trovarne una soluzione.
Immagino che i disturbi che lei riferisce siano già faticosi e invalidanti e penso che per questo può valere la pena di consultare uno specialista, magari uno psichiatra che può aiutarla ad affrontare questi impulsi quasi "irrefrenabili" che vive.
Rispetto ai sintomi che lei non percepisce, mi viene da suggerirle di fidarsi di quello che lei sente e magari se vorrà farsi aiutare in un percorso psicoterapeutico a fare "maggior chiarezza dentro".
Cordiali Saluti

Dott.ssa Maria Cristina Bivona
Psicoterapeuta e Sessuologa
Roma- Tivoli 347 0550866
www.psicologotivoli.com