Diagnosi di dislessia bimba d 9 anni
Salve, sono la mamma di una bimba di 9 anni, a seguito dei colloqui di fine scuola, in cui le insegnanti lamentavano l’eccessiva lentezza nella lettura, abbiamo sentito l’esigenza di far fare una visita da un neuropsicologo alla bambina,
Dalla quale è emerso, dopo aver somministrato i vari test e le varie prove in una serie d’incontri,
che certi valori sono compatibili con una diagnosi di dislessia.
La mia domanda adesso è volta a capire se una diagnosi di questo tipo è sufficiente da presentare alla scuola o per le normative italiane (noi siamo residenti in Veneto) il percorso da fare è un’altro.
Il dottore ci prospettava l’eventualità di affrontare in primis al ritorno a scuola un’incontro con le insegnanti per capire come affrontare l’argomento.
È solo dopo eventualmente procedere con la stesura del certificato.
Visto le tempistiche di attesa in caso di visite mi piacerebbe muovermi per tempo.
Sono molto confusa a riguardo sopratutto in relazione alle normative che regolano questo tipo di diagnosi.
Sicura di una vostra celere risposta, saluto cordialmente.
Dalla quale è emerso, dopo aver somministrato i vari test e le varie prove in una serie d’incontri,
che certi valori sono compatibili con una diagnosi di dislessia.
La mia domanda adesso è volta a capire se una diagnosi di questo tipo è sufficiente da presentare alla scuola o per le normative italiane (noi siamo residenti in Veneto) il percorso da fare è un’altro.
Il dottore ci prospettava l’eventualità di affrontare in primis al ritorno a scuola un’incontro con le insegnanti per capire come affrontare l’argomento.
È solo dopo eventualmente procedere con la stesura del certificato.
Visto le tempistiche di attesa in caso di visite mi piacerebbe muovermi per tempo.
Sono molto confusa a riguardo sopratutto in relazione alle normative che regolano questo tipo di diagnosi.
Sicura di una vostra celere risposta, saluto cordialmente.
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Gentile utente,
si affidi al collega neuropsicologo che ha preso in carico sua figlia, il quale le ha fatto la diagnosi, quindi proceda secondo le sue indicazioni. Sicuramente il collega conosce le normative vigenti nella sua regione e le saprà dare tutte le indicazioni che la aiuteranno a non confondersi.
Cordialità,
Dott. F. Lizzadro
si affidi al collega neuropsicologo che ha preso in carico sua figlia, il quale le ha fatto la diagnosi, quindi proceda secondo le sue indicazioni. Sicuramente il collega conosce le normative vigenti nella sua regione e le saprà dare tutte le indicazioni che la aiuteranno a non confondersi.
Cordialità,
Dott. F. Lizzadro
Dott. Feliciano Lizzadro
Psicologo
Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 450 visite dal 15/07/2021.
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